Capitolo 1 - "La vita per strada di John 'Crash' Smith"

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Crash era il soprannome di John Smith, un ragazzo di vent'anni che viveva a New York negli anni Trenta. Crash non aveva mai conosciuto i suoi genitori, che lo avevano abbandonato in un orfanotrofio quando era piccolo. Era scappato dall'orfanotrofio a dodici anni, e da allora si era arrangiato come poteva. Era cresciuto per strada, imparando a rubare, a mentire e a combattere. Era diventato un abile guidatore, capace di sfuggire alla polizia e di provocare incidenti agli inseguitori. Per questo era stato notato da una gang criminale che lo aveva assoldato come autista.
La gang si chiamava i Corvi, ed era guidata da un uomo di nome Big Tony. I Corvi erano coinvolti in vari affari illeciti, come il contrabbando di alcolici, il gioco d'azzardo, la prostituzione e l'estorsione. Crash si sentiva parte della gang, che per lui era come una famiglia. Era fedele a Big Tony, che lo trattava bene e lo pagava generosamente. Era amico degli altri membri della gang, con cui condivideva avventure e rischi. Era innamorato di una ragazza di nome Lily, che lavorava in un cabaret di proprietà dei Corvi. Crash era felice della sua vita, anche se sapeva che era pericolosa e illegale.
Un giorno, Crash ricevette una chiamata da Big Tony. Gli disse di andare a prendere Lily al cabaret e di portarla in un albergo dove aveva prenotato una stanza per loro due, una fuga romantica in previsione del loro anniversario regalata dal capo/amico di sempre. Crash era entusiasta, pensava che fosse l'occasione giusta per chiedere a Lily di sposarlo. Aveva comprato un anello con i soldi che aveva guadagnato con la gang, e lo teneva nascosto nella tasca della giacca.
Crash si mise al volante della sua auto, una Ford Model A nera e lucida, e si diresse verso il cabaret. Arrivato davanti all'ingresso, vide Lily uscire in fretta dal locale. Era bellissima, con i suoi capelli biondi, i suoi occhi verdi e il suo vestito rosso. Crash le sorrise e le aprì la portiera. Lily salì in macchina senza dire una parola.

"Hey, bella mia, dove sei stata così di corsa?" le chiese Crash.

"Nessun posto importante. Andiamo, Tony ci aspetta." rispose Lily con voce nervosa.

Crash notò il tono strano di Lily, ma non ci diede peso. Pensò che fosse solo emozionata per la sorpresa che le aveva preparato Tony. Accese il motore e partì verso l'albergo.
Durante il tragitto, Crash cercò di fare conversazione con Lily, ma lei si limitava a rispondere con monosillabi o a guardare fuori dal finestrino. Crash cominciò a insospettirsi. C'era qualcosa che non andava.
"Ti senti bene, Lily? Sei pallida." le chiese Crash.

"Sto bene, Crash. Non preoccuparti." disse Lily.

"Sei sicura? Non mi nascondi niente?" insistette Crash.

Lily lo guardò negli occhi e gli mentì.

"No, Crash. Non ti nascondo niente."

Crash le credette. Era innamorato cieco di lei. Non si accorse del segno sul collo di Lily. Un segno che tradiva la sua infedeltà. Un segno che apparteneva a Frankie...

I ragazzi di New York - Nuovo Capitolo Ogni SettimanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora