Parigi 1785
Alla corte del Re ci sarà una grande festa per la principessa futura sposa del principe ereditario di Spagna ed è l'occasione per Lune di provare a scappare dal chiasso della vita di corte e vedere una Parigi differente nel cuore della n...
Distolgo lo sguardo da quella ragazza dagli occhi magnetici e sorrido alla folla che mi fissa. "buona sera! Chi mi conosce sa bene che chiamo sempre una donna sul palco e..."
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"VENGO IO!!!" grida una giovane donna, è snella con capelli castani e occhi azzurri, molto bella con vesti eleganti, ma non mi fa nessun effetto. Anzi, il suo modo di guardarmi come se fossi un cavallo da montare. Mi da la nausea. "lei è!" le dico "Sono la contessa Claude Savoie!" mi dice fiera
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"mi perdoni mia bella signora, ma chi mi conosce sa che ho una regola! Non decido io ma il fato!" Faccio apparire un foglio sulla mia mano e tutti ne restano sorpresi. "l'altra volta la donna aveva il nome di una pietra, poi un fiore, oggi, è la mia contro padre celeste. C'è una Luna?" " io....mi chiamo Lune" dice la ragazza che prima ho incrociato con lo sguardo "venga suo palco! Non abbia paura mia signora!" le dico sorridendole e porgendole la mano " io...ok" dice titubante La afferro dolcemente per la mano e la aiuto a salire, sento una strana scossa ma non ci do peso. "crede alla magia milady?" le dico dolcemente " si" mi dice decisa
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"guardami negli occhi, pensa alla cosa che desideri di più, poi chiudi gli occhi e non dirmelo ok?" le sussurro e lei lo fa. Enee fa partire la musica e io la afferro tra le mie braccia e mi muovo in una danza lenta, pagana, sensuale. "desideri la libertà!" le sussurro all'orecchio " e come lo sai? Cosa..." mi dice fissandomi emozionata Muovo la mano e una pioggia di petali di rosa si abbatte solo su di noi, faccio un altro movimento e ci alziamo nell'aria, il trucco c'è, ma nessuno apparte me ed Enee lo sa " sembra di volare...oddio" dice eccitata e allo stesso tempo spaventata