capitolo 12

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"Cosa intendi Izuku?"
"Ti sei mai sentito come se il mondo ce l'avesse con te? Come se qualunque
Cosa ti facessi non fosse mai abbastanza? 'No principe Izuku la testa va messa in questi modo le spalle in quest'altro stia dritto siete un disastro, sorridete, siate serio, arrabbiatevi, tollerate, nega, acconsenti, mangiate troppo, siete magrissimo mangiate, troppi dolci principe, volete un biscotto?, Non parlate, siate loquace, dormiglione!, Già siete sveglio?, Siete troppo affettuoso, fatevi abbracciare siete così distaccato!, Siete inattivo andiamo a fare una passeggiata?, Volete anche una coperta? Siete lì da tutto il giorno!... E ancora e ancora e ancora tutti i giorni da qualunque persona che ti capita davanti da quando sei venuto al mondo... Io sono un principe sono tutto ma uno solo e al col tempo nessuno perché Izuku Midoriya non ha trovato il suo io.  Izuku Midoriya senza corona a bei abiti sarebbe niente. Il vero Izuku esiste solo quando esiste Deku che non è lui. Fingo di essere qualcuno per essere me stesso. Perché a casa mia, questo castello, io non sono nessuno."
Rimasi senza parole. Non dissi niente perché non riuscivo a dire niente mi mancavano le parole, non sapevo come consolarlo.
"Mia madre non mi ha mai accettato per quello che sono mandandomi praticamente a vivere dai Todoroki.
Ho smesso da tempo di considerala tale da quando mi ha mandato per due mesi da loro senza neanche una lettera. Non sapevo dove era andata con chi e cosa stava facendo o quando sarebbe tornata. Mi sono sentito abbandonato da mia madre, e tutt'ora mi sento così. Devo eseguire perfettamente gli ordini perché solo quello posso fare, e da quando ho detto basta il nostro rapporto si è completamente spezzato. Non ho nessuno."
"Non è vero Zuzu tu hai Ghiaccio sintetico e me al tuo fianco e stanne certo che non ti lasceremo così facilmente"
"Perché?"
"Che intendi?"
"Perché ti preoccupi?"
Katstuki rimase in silenzio non sapeva come rispondere non voleva dirgli che lo amava perché lo avrebbe allontanato.
"Perché mi incuriosisci.... Sei diverso"
Izuku si girò verso di lui guardandolo negli occhi
Per un momento Katstuki vide della luce nei suoi occhi
Izuku rivolse il suo sguardo al soffitto
"Perché sarei diverso?"
"Perché sei speciale. Izuku sei un ragazzo meraviglioso, tutte le omega che ho incontrato non faceva altro che mostrarmi il loro corpo e strusciarsi senza rispetto né per loro né per me. Cazzo io sono un tipo attraente eppure mi hai accolto con una spada in gola. Sei coraggioso, intelligente, bello..." Katstuki gli rivolse uno sguardo complice di crimini non commessi e Izuku ricambiò più attento.
"Attraente, dolce, delicato, forte, altruista, un'omega con le palle più grandi di qualsiasi alpha che ho mai conosciuto. Cazzo tu sei perfetto. Non ti nego di averti pensato queste notti..." Izuku si era tirato su a sedere rimanendo ad ascoltarlo con sguardo attento, Katstuki continuando il suo discorso si stava avvicinando fino a rimanere a mezzo metro da Izuku continuando ad avvicinarsi ad ogni parola che pronunciava
"...forse è proprio in quelle notti che desideravo averti al mio fianco..."
Ormai il viso del biondo era arrivato a pochi centimetri da quello del verde.
Si guardavano negli occhi Izuku era impassibile con quei suoi occhi verdi penetranti, una foresta buia che ha bisogno del suo fuoco.
"...magari affianco a me questa notte il posto non sarà vuoto..."
Izuku aveva spostato le mani all'indietro sbilanciando il peso sui palmi delle mani lasciando il busto scoperto con il lenzuolo che cadeva dolcemente sui fianchi, Katstuki mise le sue mani ai fianchi del bacino di Izuku con le ginocchia poggiate sul materasso morbido
"Kacchan..."
"Izuku..."
Katsuki voleva baciarlo e renderlo quella notte stessa suo ma non forzò la mano sapendo dello stato d'animo del minore
"Katstuki forse questa sera il tuo letto non sarà più freddo da un lato ma non posso assicurarti che sarà sempre così"
"Mio principe...non sarà l'ultima volta che voi metterete piede sul mio letto"
"Non cantate vittoria Katsuki vi sto concedendo solo una notte. Le altre ve le dovete guadagnare Katsuki"
Izuku lo spuntò acido e in tono di sfida, di chi ha già la vittoria in tasca
"Vi prego chiamatemi con quel nomignolo"
Katstuki gli si avvicinò ancora di più con sguardo languido e con un sorriso perverso sul volto
"Kacchan"
"Ancora.."
"Kacchan"
"Ancora.."
"Kacchan..."
"Non smettere mai"
"Non lo farò"
I nasi si toccavano, i respiri si scontravano, le labbra si chiamavano. Ma nessuno dei due si mosse. Erano troppo persi negli occhi dell'altro.
"Ho sonno"
Izuku si allontanò col volto girandolo verso sinistra mettendo in mostra senza volerlo la sua ghiandola di feromoni
Katstuki rimase fermo per qualche istante per poi prendere a baciare la parte superiore del collo sotto la mandibola fino a scendere alla clavicola.
"Voi mi farete diventare pazzo."
"Ma già lo siete Kacchan"
Katstuki emise un piccolo ringhio di disapprovazione che fece sussultare Izuku che aveva girato la testa verso Katstuki che ormai l'aveva quasi del tutto portato a stendersi di facendogli tenere l'equilibrio sugli avambracci.
"Kac-"
"Non ora."
Izuku si zittì al tono severo dell'alpha che si era comodamente poggiato sul più piccolo tenendo tutto il peso anche lui sugli avambracci, aveva messo il naso sulla ghiandola del più piccola e inalava.il dolce profumo che ne usciva.
Cioccolato e vaniglia
Non si sarebbe mai stancato di un'odore così buono
"È così delizioso"
Izuku perse l'equilibro e cadde sul letto ma Katstuki fu più veloce e spostò un braccio sotto la schiena di Izuku per reggersi e l'altro a reggere il corpo dell'omega non staccando mai il viso dalla sua ghiandola. Izuku si aggrappò alla schiena del biondo graffiandola un po'
Katstuki si fece spazio fra il lenzuolo e le gambe di Izuku riuscendo a infilarsi tra esse aprite di poco dal più piccolo che le circondò attorno alla vita del biondo.
"Mhh Izuku"
"Kacchan..."
L'alpha stava impazzendo a quel contatto fisico e stava spingendo qualunque tasto debole di Katstuki per marchiare l'omega. Dall'altra parte Izuku non riusciva più a controllare il suo omega interiore che stava cercando in tutti i modi di prendere le redini della situazione.
Katstuki sprigionò un po' dei suoi feromoni che mandarono in pappa il cervello di Izuku facendogli stringere ancora di più la presa sulla schiena e le gambe attorno alla vita del maggiore.
Katstuki leccò la ghiandola di Izuku e ci lasciò un bacio sopra. Inalò un'ultima volta il profumo delizioso di Izuku e si divincolò da quella presa ferrea che lo tratteneva, si alzò in ginocchio osservando dall'alto l'omega.
Izuku era coperto solo da una camicetta coi bordi d'oro completamente trasparente e aperta, il lenzuolo copriva dalla vita fino a fine sotto le gambe che uscivano dai bordi e si poteva tranquillamente notare che non indossasse biancheria intima sotto il lenzuolo. Le guance erano arrossate gli occhi lacrimanti chiusi in due fessure e le labbra socchiuse erano umide di un colore rosato, le braccia erano sopra la testa che si incrociavano ad X.
Katstuki avrebbe fatto una pazzia se fosse rimasto qualche minuto in più a guardarlo.
Si alzò dal letto e prese il suo mantello buttato ai piedi di un piccolo divanetto avvolgendo Izuku dentro di esso, Izuku lo strinse a sé per coprirsi e non farsi vedere. Il mantello arrivava oltre le ginocchia e copriva perfettamente tutto il corpicino di Izuku. Katstuki lo prese a mo'di sposa e lo condusse nella sua camera regalandogli qualche bacio di tanto in tanto sulla fronte o sulle guance. Arrivati nella camera del biondo quest'ultimo adagiò il più piccolo sul letto per poi andarsi a cambiare mettendosi la veste da notte che per lui era un semplice pantalone più corto (Di solito dormiva nudo ma per non fare spaventare Izuku si mise dei pantaloni) e si coricò anche lui vicino al verdino.
Appena steso sul letto costrinse il verde ad avvicinarsi e a dormire fra le sue braccia con ancora il mantello addosso.
"Notte Zuzu"
"Notte kacchan"
E così i due si addormentarono senza incubi o risvegli bui e tristi senza nessuno.



Spazio autrice
Ehyyyy ciao :)
Ma voi ci pensate che tra poco inizia la scuola e io non so ancora le classi o i libri che userò? E che forse il mio migliore amico non starà con me in classe? Voglio morire mancano solo 13 giorni cioè quasi due settimane? Io mi sparo addio. Fatemi un funerale decente.

💥♈💥



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