Bill pov's
Stavo per andare a dormire, ma il telefono iniziò a squillare, ho cominciato ad incazzarmi.
Bill: "Chi cazzo è a quest'ora.?!"Presi il telefono e mi misi a guardare chi fosse, era un numero sconosciuto, ho lasciato il telefono squillare, per andare a prendere le sigarette che erano sul tavolo, ne ho accesa una e decisi di rispondere alla chiamata, la voce era familiare è infatti era il padre di t/n.
Bill: *sospirai* "Sì, pronto." *chiesi con una voce molto annoiata*
p/t (tuo papà): "Ciao Bill, scusami se ti chiamo a quest'ora ma volevo parlarti.
Ho notato che hai incominciato a cambiare un sacco da quando t/n si è trasferita a Los Angeles.
Quindi io e mia moglie abbiamo deciso di regalarti un viaggio per Los Angeles, ti ho chiamato apposta adesso perché il viaggio sarà domani mattina. Ti avviso che t/n non sa niente di sta cosa!"
Bill: "Ma che cazzo, poteva chiamarmi pure prima. Vabbè comunque grazie. Dove posso trovarla, perché sa Los Angeles è grande e potrebbe essere dappertutto."
p/t: "Tranquillo ti manderò l'indirizzo quando arriverai. Adesso ti lascio in pace, notte." *attaccò la chiamata*feci l'ultimo tiro e buttai la sigaretta per terra è sbuffai.
Bill: "Non me lo ricordavo così deficiente, Veramente pensa che io cambierò solo perché mi ha regalato questo viaggio.? che stronzata.. *ridacchiai* proteggerò t/n quello è certo."Dopo un pò sono andato a mettere le cose nella valigia è quando ho finito di farla, sono andato in camera e mi misi sul letto, nel mentre continuavo a ridere, per quanto fosse ridicolo tutto ciò.
**una settimana fa**
Quando ho saputo che ti dovevi trasferire a Los Angeles, sono rimasto leggermente deluso. Perché pensavo che ti volessi allontanare da me dopo tutto sto tempo, da qui in poi incominciai a diventare pazzo senza di te ma te non lo sapevi perché nessuno ti ha informato.
Ovviamente sono consapevole del fatto che ormai sei grande da decidere cosa fare, ma non riesco ad accettarlo ugualmente.
Il giorno dopo andai in un bar vicino casa mia e mi presi una birra in quei bicchieri grandi, quando ero a metà ero ancora lucido diciamo.Arrivò questa ragazza che mi toccò la schiena in modo delicato e piano piano scendeva giù, decisi di girarmi per vedere un po' cosa voleva.
Bill: "dimmi." *dissi in modo freddo*
???: "Hey, bellezza che ne dici se.."
Bill: "No."
???: "Scusami?! neanche il tempo di finire, Imbarazzante."
Bill: "Ma vaffanculo, lasciami stare non è giornata. Non vedi?"
???: "Che stronzo."
Bill: "Non sai con chi hai a che fare, ti consiglio di levarti in questo istante invece di continuare a farmi incazzare."
???: "Se no?" *si mise a ridere*
Bill: "Lo sai benissimo, non sono come gli altri ragazzi che fanno i carini, quindi ti chiedo nuovamente di girare quei cazzo di tacchi e andartene via non mi piacciono le puttane." *continuai a bere*
???: "Mi spiace per tua madre.. anzi penso che anche lei sia una stronza, essendo che non ti ha educato bene."
Bill: *iniziai ad alzare la voce e mi alzai dalla sedia per avvicinarmi alla tipa* "NON PERMETTERTI DI METTERE IN MEZZO MIA MADRE COGLIONA. Non sai un cazzo. Vatti a fare altri tipi piuttosto. Invece di stare qua a rompermi la minchia."*Le persone iniziarono a guardarci in modo sconvolto*
???: "Si, volentieri stronzo di merda!" *mi fa il medio*
Dopo che se ne è andata a 'fanculo' io mi misi a bere l'ultimo goccio e me ne sono andato via da quel cazzo di bar.
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Quella volta.
Short StoryTu e Bill vi conoscete da quando eravate piccoli, come sorella e fratello ed era tutto sotto controllo, tutto cambiò quando ti sei dovuta trasferire a Los Angeles. Bill incominciò ad ubriacarsi più spesso, la sua rabbia diventò sempre più incontroll...