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Ero in cucina e stavo facendo qualcosa da mangiare, quando poi qualcuno citofonò.
Lasciò la pentola sul fuoco e andai a controllare chi fosse, aprì la porta ed era David, mi sono chiesta come cazzo faceva a sapere dove abitavo, ma poi mi sono ricordata che quella volta mi stava guardando andare via per tutto il tempo affinché non entrai in casa.
Teneva un mazzo di fiori.

David: "Hey.. uhm, t/n sono qua per scusarmi per quello che stava per succedere quella volta, e in più ti ho preso delle rose, spero ti piacciano.."
Io non risposi perché sinceramente non volevo più vederlo da quella volta anche perché non ci conosciamo ancora tanto bene quindi non avevo nessun motivo per credergli ora.

Però adesso non sapevo che fare quindi l'ho fatto entrare, sapendo che me ne sarei pentita subito.
David: "Ok, per quanto ancora vuoi stare zitta?"
t/n: "Zitto, saranno cazzi miei? in più ti ho fatto entrare cosa vuoi di più.?! Non ti basta nemmeno questo?" *dissi in modo molto incazzato*

Mi sono ricordata di aver lasciato il fuoco accesso con la pentola sopra, quindi corsi in cucina per vedere se era pronto però no quindi ho panicato inutilmente, ho abbassato la fiamma, poi arrivò David da dietro e mi prese per i fianchi.
t/n: "DAVID CHE CAZZO FAI!?"
David: "Sei per caso ciclata oggi? ti ho semplicemente preso dai fianchi."
t/n: "Infatti coglione, mi hai preso dai fianchi!"

David lasciò la presa senza dire niente, se ne andò nel salottino e si sedette sul divano.
t/n: "Ma si fai come se fossi a casa tua tanto."
David: "Per quale stra cazzo di motivo mi hai aperto la porta, se mi devi trattare come una merda. Sto cercando di fare il carino ma te fai la stronza."
t/n: "Vorrei saperlo pure io il motivo per il quale ti ho aperto.. A si non sapevo che altro fare."
David: "Bene, ho provato a fare il gentile e tutto ma adesso diventerò il tuo peggior incubo. Non mi lasci altra scelta stronzetta."
t/n: "No."
David: "Oh, si invece."

Si alzò dal divano e mi prese di nuovo dai fianchi, però sta volta in modo più violento, poi mi baciò e continuò così, quando poi qualcuno bussò, David non si fermò.

Bill pov's

Stavo bussando alla porta è aspettavo che tu mi aprissi. Ma niente, pensavo non fossi a casa ma poi senti dei rumori all'interno.
Bill: "T/N!"
t/n: "BILL!! AIUT..."

Smise di parlare però avevo capito fosse in pericolo quindi cercai di aprire la porta e riuscì, perché alla fine non era chiusa a chiave.

Vidi il ragazzo praticamente addosso a lei quindi sono andato nella loro direzione correndo, presi il tipo per i capelli e lo butto per terra facendogli colpire la testa brutalmente.
Bill: "Cazzo! cazzo.."
t/n: "Bill..." *si mise a piangere*
Bill: "shhh, ci sono io adesso tranquilla. Calmati per favore, giuro non lascerò che nessuno ti tocchi mai più va bene.? adesso vedrò cosa fare con sto coglione qua."

Quella volta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora