ciao pupə, sono tornata. mi sono addentrata in questa os a caso, quindi vi prego di non insultarmi ahahah.
premesse:con questa fanfiction non sto dicendo che la minsung esista o/e che i protagonisti siano gay nella vita reale.
i fatti narrati in questa storia non si ispirano a cose realmente accadute.
non voglio nemmeno promuovere i comportamenti scorretti che potreste non gradire.
vi consiglio vivamente di ascoltare le canzoni che metto all'inizio di ogni capitolo, buona lettura♡
●●●●
Jisung si svegliò sentendo il rumore del ventilatore.
Poggiò i piedi a terra e fece qualche passo verso la finestra e si affacciò.
C'era molto, forse troppo, caldo.
Ma ciliegina sulla torta? Pioveva pure.
L'odore di petricore era cosparso in tutta la sua casa, la sua pelle era appiccicosa per via dell'umidità.Se a Jisung non piaceva tutto questo, dall'altra parte della città c'era Minho.
Minho era sul suo letto, col PC sulle gambe e una copertina che copriva i piedi.
Non riusciva a dormire, quindi perchè non guardare video di gatti fino allo svenimento?
L'odore di pioggia non era così forte in casa sua, abitava ai piani alti, ma avrebbe pagato per sentire quest'odore.Tutti i suoi micetti erano appisolati tranne Dori, che venne a strisciarsi verso il busto di Minho, dopodiché si addormentò su di lui.
E le sue fusa gli fecero venire così tanto sonno che si addormento minuti dopo.
Chiuse il PC e carezzò il gattino sopra di lui.
E mentre il suono della pioggia accellerava sempre di più, si addormentò come se fosse una ninna nanna.
○○○<<Soniee... sto cercando di dormire!>> sussurrò Minho con la voce impastata, ma niente cambiò.
"Soonie!"Finalmente si girò, ma al posto del micio, vi trovò un quokka, che dormiva vicino a lui, con tanta calma.
<<Cosa...>>
Jisung era lì, a dormire al suo fianco, senza un apparente motivo.
Non aveva senso, Jisung abitava dall'altra parte della città ma ancora non riusciva a capirne il senso.Provò a scuoterlo.
<<Jis...Jis!>>
le sue mani sudavano al contatto col corpo del moro, rannicchiato come un neonato, e i suoi capelli mossi, con delle onde, frutto dell'umidità attirarono la sua attenzione.
Minho si arrese e si buttò di nuovo sul cuscino, giocherellando con i suoi ricci.
<<Non ha mai questi capelli...>>I suoi occhi quasi scintillavano
guardando il ragazzo.
Ne era attratto anche da appena sveglio, dove molti si credono riprovevoli, puzzosi, pallidi.
Minho era innamorato, da tempo.
<<Mi farai impazzire uno di questi giorni...>> disse quasi sorridendo, non accorgendosene.Ma non sarà mai mio.
Sapeva di esserne innamorato e questa sua consapevolezza lo distruggeva sempre di più dal profondo.
Perchè in fondo pensava che aldilà dei film mentali niente sarebbe mai potuto succedere.Minho scosse di nuovo Jisung dalle spalle e questa volta, il ragazzo si svegliò, spalancando gli occhi.
<<Che diavolo ci fai qui, Jis?>>
Jisung sbattè gli occhi più volte.
<<Mi ha fatto entrare tua madre.>>Se fosse esistito il premio per la persona più confusa del mondo, di sicuro, non sarebbe stato Minho, perchè almeno aveva un indizio.
<<In che senso.>>
Minho si alzò dal letto e aprì la porta, trovando sua madre in cucina.
<Oh tesoro, già sveglio? Hai salutato Jisung? Stanotte è venuto qui a dormire perchè... beh è meglio che te lo racconti lui stesso.>>
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𝒑𝒆𝒕𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒆- .ᵐⁱⁿˢᵘⁿᵍ.
Fanfiction[COMPLETA] 𝒑𝒆𝒕𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒆-ᵐⁱⁿˢᵘⁿᵍ dal testo: > Minho lo carezzò e gli diede un bacio sulla guancia. > ○○○ trama ○○○. jisung aveva caldo, l'umidità rendeva appiccicosa la sua pelle ma non riusciva a dormire minho amava il petricore, aveva freddo...