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La lezione fu noiosa come al solito.

O forse no...

Aron mi ha fissata durante tutta la lezione. Non sono molto abituata agli sguardi che mi fissano, soprattutto se sono di lui.

Le cose tra noi due sembravano andare sempre peggio. "Peggio" come modo di dire.

Aron ha dei momenti sì e dei momenti no. Soprattutto no.

Spesso era arrabbiato e non mi rispondeva ai messaggi. Anche se non mi era molto chiaro il motivo.

Io cercai di ignorare tutto ciò perché in fondo non era colpa sua, era solo... Aron.

Un giorno conobbi un ragazzo di nome Logan. Lavorava al bar vicino alla scuola, mentre nel frattempo studiava alla Stanford, come me.

Era un ragazzo molto simpatico e dolce, al contrario di qualcuno che conosco molto bene.

Aveva i capelli biondi, occhi verdi, pelle pallida e un sorriso ammaliante. Era alto, davvero alto, sarà stato un metro e novanta di altezza. Diceva sempre che ero bassa, nonostante fossi un metro e settantacinque di altezza.

Con lui mi divertivo tantissimo. Si comportava sempre bene ed era educato.

Una volta si era scusato per aver detto che preferiva i gatti ai cani.

Nonostante fosse un bravo ragazzo era molto diverso da Aron.

Veramente diverso.

Cercavo di dimenticarlo ma tutti i miei tentativi si rivelavano vani.

Era come se fossi attaccata con una calamità al mio distruttore

Un filo rosso mi ricollegava ad un demone, il mio demone: Aron Williams.

«Non ci posso credere!»

Sentii urlare Chanel e mi allarmai. Corsi fino al salotto, quando la sorpresi sul divano con una ciotola piena di pop corn davanti al nostro televisore.

«Stai scherzando vero? Rischierò un arresto cardiaco, un giorno»

«Ma che arresto cardiaco Allison!»

«Perché hai strillato così forte?»

«Ho appena finito la seconda stagione di Ginny & Georgia, è finita malissimo! In pratica...»

«Non ci provare! Sicuramente spoilererai tutta la serie, come fai sempre»

«Non ti permettere, non è mai successo!»

«Si che è successo. Ti devo ricordare Miracoulous, Never Have I Ever e Twilight?»

«Quelli sono stati incidenti!»

«Si, certo. Come no. ridacchiammo assieme»

«Mia madre mi ha chiamata Chanel perché per lei ero un gioiello prezioso, un dono e credeva che i miei capelli biondi fossero da principessa, per questo mi ha chiamata così»

«Wow. È una storia molto particolare»

«Perché il tuo nome è Allison?»

«Beh, io... non lo so. Mia madre non me lo ha mai detto. Anche se mi piacerebbe saperlo»

«Ti manca tua madre, Allison?»

«A dire il vero, non so neanche questo. Ho sempre avuto una mente incasinata, così come le mie emozioni e i miei sentimenti»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 24, 2023 ⏰

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