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ore 8

"cazzo che incubo di merda"
dico strofinandomi gli occhi.
Mi alzo e faccio il letto,faccio per andare in cucina eh-COSA.
Vedo in piedi mia madre ed Amy con accanto un ragazzo,molto alto, sembra anche uno a qui piace mettersi nei guai.
Faccio per voltare le spalle e andare finché non vengo interrotta.

"ehi tu, vieni qui,ti presento il mio amorino"
mi dice Amy mentre sbaciucchia il ragazzo.
Mi volto e lui mi guarda.
mi fissa molto attentamente.
mi ricordo che sono in pigiama,ho i capelli raccolti in uno chignon e gli occhi contornati dal nero del mascara che ieri ho dimenticato a togliere.
che cazzo di vergogna.
vado verso il ragazzo e gli porgo la mano,cosa che lui non fa.

"ehm, piacere,mi chiamo Britney Brown"

"ciao"
maleducato.

"hai anche un nome,vero?"

"si chiama Bill, è Bill Kaulitz, il famosissimo e bellissimo cantante,lui è mio"
dice mia sorella gelosa.
gelosa.
gelosa di chi.
chi lo vuole a quel razza di ragazzo misterioso, brutto e maleducato.

"se non vi dispiace io vado"

"stasera Bill cenerà da noi,vedi di non venire anche li in pigiama"
dice mia sorella.

"no,andiamo tutti e tre in discoteca, sicuramente ci divertiremo di più"
Bill, cazzo.

"e va bene tesoruccio"

"ehm , scusate ma non so se verrò".
dico voltando le spalle e andando in camera mia.

Bill pov
"dove il bagno?"

"amore mio,e al piano di sopra,accanto alla camera della mocciosa di Britney,vuoi che vengo, così ti faccio soddisfare un po'?"
dice quella appiccicosa di Amy

"non c'è bisogno,vado da solo"

Salgo al piano di sopra e invece di andare in bagno vado nella camera di quella ragazzina di prima, apro piano la porta e non vedo nessuno,entro e chiudo la porta.
Esploro tutta la stanza non facendo rumore e apro la porta che si trova al centro della stanza.
eccola lì:
è in accappatoio.
mi sporgo per vedere meglio e intravedo l'accappatoio a terra e lei che mette gli slip.
Basta non c'è la faccio più.
Entro e le tappo la bocca,non ha ancora il reggiseno messo,cazzo,per essere una ragazzina non è niente male.
Le blocco le braccia e chiudo la porta del bagno.

"non urlare o ti uccido"
sussurro,facendo scorrere la mia mano nella sua pancia.

"che cosa vuoi da me"

"quanti anni hai?"
le chiedo avendo paura della risposta.

"h-ho 15 anni, per favore lasciami andare"

appena sento che ha 15 anni,ho subito voglia di baciarla e non solo.
Con le mani afferro il bordo degli slip e glieli abbasso.

"è meglio che tu stasera venga"
dico,mi premo contro di lei e ansimiamo.
vado per baciarla e mi dà un calcio nelle palle.
È troppo cattiva.
corre per tutta la stanza e mette l'accappatoio,fa per aprire la porta ma la prendo per il braccio e la tiro.

"non dire a nessuno niente e ti lascerò"

"non esserne certo"

"vaffanculo puttana"
dico incazzato,uscendo dalla porta e ritornando in cucina,sperando che nessuno abbia sentito niente.

continua...

un amore nato per caso-Bill KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora