CAPITOLO II.

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- Sei assolutamente inutile!-. Chanwo sentì lo stomaco bruciare mentre cadeva a terra.

Si portò le mani al ventre, nel tentativo di alleviare un po' di dolore.

- Ho cercato di fare tutto per te, di essere sempre gentile, di non farti mancare nulla... E tu mi ricompensi lasciandomi!?-.

Chanwo tenne la testa bassa.

Sapeva per esperienza che, se avesse provato a fargli notare che non era vero, che dopo i primi mesi tutta la sua gentilezza era sparita, che erano giorni che non faceva altro che chiedergli soldi e favori... Sarebbe solo stato peggio per lui.

Ci era già passato con i suoi ex; quella volta aveva sperato di cavarsela con meno ma... Come ogni volta, quando incontrava qualcuno che sembrava essere gentile, in realtà era solo un trucco per approfittare di lui.

- Uno scarto come te sa bene che non può trovare nessuno che tenga davvero a lui... Quindi, se mi stai lasciando, significa che ti scopi un altro eh?!-.

Chanwo sbarró gli occhi: non aveva detto niente di MD, era solo per lavoro in fondo... Ma per qualche motivo, non voleva tirarlo dentro a quella storia.

Alzò di scatto la testa.

- Ti sbagli! Io non...-. Aveva dimenticato che un'altra cosa da evitare era lasciare il viso scoperto... Ma se ne ricordò solo quando sentì dolore nella zona dell'occhio e un grande bruciore.

- Sei assolutamente inutile! Devi ringraziare che hai un bel faccino e un corpo decente, oppure non avresti mai trovato nessuno disposto a passare anche solo una notte con te. Spero che questo basti a non farti avvicinare mai piú a me- affermò il ragazzo, prima di uscire dalla casa.

Chanwo sospirò: fortuna che erano a casa sua... Almeno, una volta gettate fuori le cose di quel ragazzo, non avrebbe più dovuto rivederlo.

Poggiò una mano sul muro e, anche se leggermente dolorante, si alzò: doveva mettersi subito del ghiaccio, o sarebbe stato peggio.

Si diresse in cucina e afferrò i vari sacchettini con il ghiaccio che teneva sempre in freezer.

- Ormai li tengo per abitudine- ridacchiò, mentre si sfilava la maglietta.

Si diresse verso la camera e si sdraiò a letto, poggiando uno dei due sacchettini di ghiaccio sul ventre e l'altro sull'occhio.

Non poteva tenerli troppo, dopo sarebbe andato a prendere le pomate, ma almeno per adesso servivano ad alleviare il dolore.

Chiuse gli occhi: finiva sempre così... Incontrava ragazzi carini, poco più piccoli di lui, che si comportavano in modo gentile e lo trattavano bene. Esattamente il suo tipo.

Cercava di trattarli al meglio, di farli divertire, di dargli qualcuno su cui contare; più volte aveva offerto loro casa sua, li aveva portati fuori a mangiare, e ovviamente a letto gli permettava di tutto.

Quello era anche perché gli piaceva parecchio il sesso estremo, ma comunque non l'aveva detto loro esplicitamente per evitare di spaventarli, quindi che lui lasciasse carta bianca sarebbe dovuto essere un altro vantaggio.

Ma a quanto pare, la sua gentilezza era solo uno svantaggio per lui... Alla fine, quei ragazzi si prendevano quello che desideravano, iniziavano a trattarlo male, a volte l'avevano anche tradito.

E quando lui, stanco di tutto, provava a lasciarli... Finiva un quello stato.

Perché? Era così difficile per le persone accettare di essere cambiate, o anche solo che per lui era difficile affrontare quelle situazioni?

Erano davvero così egoisti... O era lui a essere idiota a credere che ancora esistesse qualcuno di davvero gentile?

Sentì il suo telefono vibrare e allungò il braccio, sperando di riuscire a leggere il messaggio con un occhio solo: era di MD. La sera dopo doveva lavorare.

MDXCHANWO ~ GENTILEZZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora