dream boy

Capitolo 1

Scendiamo dall'aereo, recuperiamo i bagagli, e saliamo sul primo taxi disponibile per l'hotel. 

L'hotel da fuori ha l'aspetto di un antico castello, perfetto per la mia principessa... Avvicino le mie labbra a quelle di Sophia e la bacio sussurrando un grazie per avermi fatto questa splendida sorpresa. Facciamo il check-in e ci dirigiamo nella nostra camera, la 104. Sfinito dal viaggio mi sdraio subito sul letto a baldacchino color porpora e Sophia mi raggiunge all'istante. Stiamo aggrappati l'un l'altro in un incastro perfetto per un tempo indefinito. Cado in un sonno profondo e quando poi mi risveglio sento il rumore di una porta che si chiude, deve essere la stanza accanto... con questa certezza mi alzo e poso un semplice bacio sul lobo dell'orecchio di Sophia. Ci alziamo entrambi e scendiamo per la colazione. Un buffet enorme si apre davanti ai miei occhi ma la mia attenzione ricade sulla chioma marrone legata in un dolce chignons alto, abbasso lo sguardo e vedo un spregevole ragazza a cui noto una conchiglia aperta sul lato posteriore del collo. Distolgo subito lo sguardo e mi concentro su Sophia che è già al buffet.       Mi siedo accanto alla mia principessa e prendo in bocca un biscotto al cioccolato che lei stava addentando. Fa quel broncio da vittima che mi intenerisce sempre, quindi per rimediare le infilo dolcemente in bocca il pezzettino del biscottino rimasto che ha il mio sapore che a lei tanto piace, successivamente la bacio e ritorniamo alla realtà. Ci avviamo all'ascensore che ci porterà al quinto piano dove c'è la camera. Nel tragitto mi si avvinghia e io gioco con le sue ciocche bionde di capelli. "Cucciolo così mi strappi i capelli" dice in tono docile. 

Arrivati nella suite mi sdraio accoccolato a lei sul divano e guardiamo un film mentre gioco con i suoi capelli. D'un tratto il film mi annoia e vedo che Sophia dorme beatamente, quindi la sposto sul letto e dopo averle strappato un bacio di nascosto mi cambio per poter andare a fare una passeggiata nel parco più bello di Los Angeles. Esco e sul pianerottolo trovo la ragazza di prima, si è cambiata, ora indossa un top di pizzo nero che lascia trasparire le sue forme, il tutto accompagnato da una gonna attillata nera di pelle che mette in risalto il suo lato B. Mi lancia un'occhiataccia e mentre me ne vado domanda: "Ma cosa guardi?" Dall'imbarazzo continuo per la mia strada mentre intravedo il suo ghigno da bad girl.

Esco dal castello un po' frastornato e mi dirigo in un vicolo alla ricerca di un po' di tranquillità, ma con mio dispiacere la mente mi riporta all'incontro di poco fa, costringendomi ad ammettere a me stesso la bellezza che in realtà presenta la ragazza.