1 - positive changes... and negative changes

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Selene

«Non è possibile che la tua lettera non sia ancora arrivata Selene, sei una delusione continua!» Mi sbraitó dietro mio padre dal salone.
Mi sbrigai a salire le scale più veloce che potevo, prima che qualcuno mi vedesse piangere.

La lettera per Hogwarts, di mio fratello, era arrivata  il giorno seguente, ma della mia nessuna traccia, e se per caso non fosse arrivata sarei stata considerata un reietto, una grande delusione per i miei genitori, sopratutto per mio padre: Lucius Malfoy.

«Quella bambina rovinerà il nome della nostra famiglia, Narcissa.» Lo sentii urlare ancora, rivolto a mia madre stavolta, «Dovremmo inventarci una scusa se non andrà ad Hogwarts, non possiamo dire che non è stata ammessa!» Aggiunse subito dopo, facendo liberare le lacrime che stavo cercando di non fsr uscire dalle fessure dei miei occhi.

Tirai su col naso e spalancai la porta della mia stanza, intenzionata a buttarmi sul mio letto e piangere, fino a che non avessi finito tutte le lacrime, ma due forti braccia per la loro età mi preseró al volo non appena chiusi delicatamente la porta di legno.
Mio fratello era lì, mi stava aspettando per abbracciarmi. Mi accarezzó i capelli cullandomi, mentre mi teneva al sicuro tra le sue braccia.

Avevamo già compiuto undici anni, quando ci arrivarono le nostre lettere di ammissione alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Mio fratello la ricevette due giorni prima di me, e mentre mio padre era stra contento del suo figlio prediletto, da una parte cel'aveva a morte con me, la figla che non faceva altro che deludere le sue alte aspettative.
Ma quando la mattina seguente mi svegliai nel mio letto, tra le braccia di mio fratello, mi accorsi subito che cosa mi aveva Svegliata.

Davanti a me, poggiato su un ramo dell'alto albero che cresceva lungo il muro della casa, un grosso gufo bianco picchiettava con il mento sul vetro della mia finestra. Era mattina presto e l'alba faceva capolino da dietro la collina. Fu allora che realizzai; m alzai velocemente e aprii la finestra, recuperando il foglio che il gufo teneva stretto nel becco giallo.

" Miss. Selene Malfoy
Malfoy Manor,
Wiltshire, Inghilterra."

Un sorriso mi si espanse sul volto non appena capii che cosa stava succedendo. Perché si, stava succedendo anche a me. E no, non ero una delusione.
Sarei andata ad Hogwarts anche io!

«Draco! Draco, svegliati! Guarda che cos' ho!» Sbraitai nelle orecchie di mio fratello.
«Verrai ad Hogwarts con me!» Disse abbracciandomi forte, ma ancora non sapevo, che wual cambiamento sarebbe stato drastico per entrambi, e ci avrebbe diviso.

Anya

«Esprimi un desiderio Anya» Sussurró mio fratello dopo aver disegnato una torta con la polvere sul pavimento del faro in mezzo al mare in cui zio Vernon ci aveva portati per fuggire ai gufi che avevano invado Privet Drive negli ultimi giorni. Seduta a gambe incrociate accanto al divano, guardai l' orologio da polso di nostro cugino Dudley, che privilegiato dormiva con un cuscino, e velocemente mi affrettai a guardarlo negli occhi.
«Insieme, Harry.» Dissi prendendgli la mano, e così soffiammo sulle candeline, smuovendo un sacco di polvere.

Io e lui non avevamo mai festeggiato un solo compleanno in undici anni. I nostri zii, Vernon e Petunia, non erano mai stati molto gentili e amorevoli con noi. Io, ero destinata a passare ls giornate ad aiutarla in cucina, mentre Harry fivava fare le faccende domestiche, e ad ogni compleanno nessuno ci aveva mai fatto gli auguri, perciò io ed il mio gemello avevamo la tradizione di soffiare candeline immaginarie a mezzanotte, e di esprimere un desiderio nello stesso istante d'altro.

Quell'anno, stufa di tutto, decisi che il mio desiderio sarebbe stato che si avverse quello di mio fratello, la persona a cui tenessi di più al mondo.

Ma nell' esatto momento in cui soffiammo a terra, un rumore assordante provenientd dalla porta di legno davanti a noi. In un batter d'occhio mi ritrovi dietro alla colonna del muro trascinata da mio fratello,  che accarezzandomi la guancia mi fece segno di fare silenzio.
Mentre gli zii scendevano le scale con un fucile e nostro cugino urlava come un matto, un gigante barbuto e tenebroso buttó giù la porta malandata, costringendo tutti ad avere paura.

«Scusate tanto.» Borbottó voltandosi e tirando di nuovo su l'asse in legno, chiamata porta.

«Se ne vada Immediatamente, questa è uneffrazione!» Protestó mio zio nell'oscurità. Il gigante si avvicinó minaccioso a lui e piegando la canna del fucile all'insù lo rimise al suo posto.
«Essiccati Dursley, vecchia prugna!» Escalmó infatti.

Subito dopo camminó pesantemente sul pavimento fi legno avvicinandosi a Dudley.
«Non ti vedo da quando eri un' affarino Harry ma non mi aspettavo fossi così abbondante sulla pancia, ma ei, dov'è Selene» Tutto ciò mi fece sussultare e appena pronunció quella frase mi strinsi forte a mio fratello, che ascoltava la scena fermo immobile.

«I-i-io n-n-non s-s-sono Harry» Borbottó quel caga sotto fi mio cugino, guardandosi le punte dei piedi.
A quel punto Harry mi accarezzó la mano guardandomi negli occhi ed uscì dal suo nascondiglio.

«Sono io.» Sussurró impacciato il morettino.

«Ma ovvio che sei tu!» Gli rispose il gigante prima che anche io sbucassi fuori dal nascondiglio e mi riaooiccicassi a mio fratello.
«Ed ecco tua sorella!» Escalmó. «Ho una cosetta per voi. Mi sa che mi ci sono seduto oer sbaglio, però sono sicuro che sarà buona lo stesso.. » Disse tirando fuori una scatola bianca, «L' ho fatta con le mie mani, scritta e tutto il resto» aggiunse passandola ad Harry, che l' aprii rivelando una torta bellisisma, e con i nostri nomi sopra. Quella torta era per noi.

Harry spostò lo sguardo su di me sorridendomi e mi fefe avvicinare per vedere la torta, poi tingrazió il gigante, che rispose tutto contento.
« Mica tutti i giorni un giovanotto e una ragazzina compiano gli anni!» E lì, in quel momento  capì che era un gigante buono, sopratutto perché fece zittire il vecchio Vernon e riuscì a liberarci da quell' incubo.

La magia esisteva, e allora i miei desideri si erano avverti tutti.

"maybe it was destiny" //  Harry Potter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora