dipendenza

118 9 6
                                    

Cicotobbi's pov:

Ancora.
É successo ancora.

Non sono un tipo che si fa paranoie sugli altri, tendenzialmente sono più per farmi i cazzi miei, ma questa era l'ennesima volta: l'ennesima volta che Stre aveva qualcosa che io non sapevo e non potevo farci nulla.

Inizio a pensare di essere io il problema.
Perché non parla? Non si fida abbastanza? Magari ha qualcun altro di meglio a cui parlarne?

No, voglio essere io quello che lo fa sentire al sicuro.
Voglio essere io quel qualcuno di meglio a cui parlarne, non voglio che abbia nessun altro.

Ma cosa sto pensando? Deficiente.

Merda, la mia gelosia sta superando ogni limite.

Non é la prima volta che questo mio lato esce, sono quel tipo di persona gelosissima che vuole sentirsi apprezzato.

É sbagliato voler essere quella persona speciale per qualcuno?

Quella persona che cerchi sempre, senza sapere perché, solo per sentire la sua voce.
Il centro di tutto il tuo mondo; quando pensi a qualcuno anche solo da invitare a pranzo pensi a quella persona.
Essere la prima scelta su un milliardo di persone anche da bendato.
Essere quella persona a cui non puoi fare a meno di dire tutto, sapendo che quella non ti giudicherà.

É così egoista e narcisista un pensiero del genere?

Io voglio essere quella persona per Stre, voglio essere il suo centro.
Lui é il mio, anche se probabilmente non lo sa.

É il mio posto sicuro, la mia zona di comfort, il mio calmante.
Senza di lui avrei avuto tante di quelle crisi da spaccarmi il cranio in due e probabilmente avrei lasciato tutto.

Una volta ci sono andato vicino, stavo impazzendo e stavo per mandare a puttane tutta la mia vita.

Tutto per colpa di una stupida frase.

Flashback

"CHE STAI FACENDO NICOLA? ANCORA COSÌ STAI?" spalancò la porta mio padre, quasi sfondandola.

"Papà ti ho detto di darmi un minuto" mi irrigidì e la voce iniziò a spezzarmisi in gola al suo tono.

"OGNI COSA CHE TI DICO DI FARE NON LA FAI! A COSA SERVI? NON FAI UN CAZZO, TU NON FAI UN CAZZO! SEI INUTILE! LO CAPISCI CHE NOM POSSO VOLERE BENE A UN ESSERE COSÌ?"

( autrice: se non credete che un padre possa dire delle cose così vi dico: mio padre me le ha dette esattamente così in faccia, quindi é tutto vero :D)

Non sapevo se tremare per le sue parole o per il fatto che me le stesse urlando davanti.

Ogni cosa che cercavo di fare uscire dalla mia bocca moriva.
Il mio respiro accelerò irregolarmente e troppo velocemente.
Le lacrime sgorgavano dai miei occhi, non riuscivo a controllarle, mi sarei cavato un occhio pur di non piangere davanti a lui, ma era inevitabile.

Cos'era questa orribile sensazione?
Non avevo il controllo del mio corpo, non riuscivo nemmeno a muovere un arto.
Ansimavo davanti alla figura di un essere che veniva definito mio padre solo dal comune.

"CHE FAI ORA PIANGI?' continuò a urlarmi lui "SEI GRANDE E SEI UN UOMO, SMETTILA DI FARE COSI E PROSTRATI CHIEDENDO SCUSA"

Poteva davvero definirsi mio padre?
Non lo sapevo e in quel momento non riuscivo nemmeno a capirlo.

Se ne andò, lasciandomi nella mia stanza in preda a questi nuovi sintomi che si sviluppavano nel mio corpo.

(Nessun avvenimento é stato preso dalla backstory dell'autrice giuro😃)

L'unica cosa che mi sembrava giusta da fare in quel momento era chiamare la mia persona speciale, e così feci.

"Cico? Ciao?"
Solo la sua voce mi tranquillizzó parzialmente.
-"S-stre?"
"Cico che hai? Stai bene?"
-"q-quanto é bella la tua voce..." piagnucolai.

"Cico mi sto preoccupando, dimmi che succe-" lo interruppi
-"Stre, secondo te sono inutile?"
"Che frase del cazzo é?"

"Non sei inutile, non sei nemmeno utile: sei NECESSARIO, capito? NECESSARIO"
-"tu sei l'unico"
"C-cosa?"
"Sei l'unico che mi tratta così, lo fai perché mi vuoi bene o sei così con tutti?"
"non so cosa hai oggi, ma io Cico TI VOGLIO BENE, anzi un mondo di bene, se non ci fossi tu non saprei, anzi, non sapremmo che fare.
Tu porti il sole, con te le persone sorridono."

Per un attimo sorrisi.

-"perché lui no?"
"Lui chi?"
-"perché mio padre non mi vuole?"
"Non so cosa di abbia detto, ma se non riconosce quanto sei fantastico, allora non lo ascoltare.
Io ti voglio bene così come sei e anche gli altri lo faranno, devi stare tranquillo"

Non sapevo che dire: ero così triste, ma le sue parole mi scaldarono il cuore, mi sentivo meglio.

Fine flashback.

Perché non posso essere così anch'io?
Lui é la mia persona speciale e voglio esserlo anch'io.

Se mi facessi controllare da uno psicologo direbbe sicuramente che ho come una dipendenza da lui, ma mi sta bene.

io voglio essere dipendente da lui, voglio essere dipende per la prima volta da una persona che so che non mi ferirà.

Proprio per questo non voglio condividerlo con nessuno.
Non lascerò che Alex o altri me lo rubino.

Lui é la mia persona speciale.
Solo mia.

Autrice  :D
Questo capitolo é semplicemente top.
Abbiamo capito il personaggio di Cico e abbiamo scoperto qualcosa del suo passato, che lo ha condizionato nei suoi atteggiamenti e pensieri del presente.

E si, la backstory di Cico é la mia :')
Fatemi sapere che ne pensate

𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘵𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢𝘳𝘦? || StreCicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora