"Il sangue maledetto di un'eredità"
Dove il famoso vampiro originale incontra qualcuno che non avrebbe mai pensato di rivedere, il volto del suo primo amore, che considerava la sua anima gemella, che ha tragicamente perso a causa del suo insaziabile...
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Il lignaggio Petrova e la linea di sangue doppelgänger sono passati attraverso generazioni, diventando uno degli eventi più importanti nella vita soprannaturale, si è parlato di Amara e Atenea come le prime di quel lignaggio, quelle che hanno dato inizio a quella catena, sorelle che hanno trasceso per generazioni, seguendo il lignaggio, il sangue, ma stranamente ognuno finisce con una vita in disgrazia, per quanto ne fuggano, essa le raggiunge sempre. Atenea perse tragicamente sua sorella, credeva di averla abbandonata per continuare la sua vita, con il cuore spezzato andò alla ricerca di una nuova strada, riuscì ad essere felice con un uomo che le aveva promesso di stare con lei per il resto della sua vita, da stregone, condivise i suoi anni migliori, si sposarono e formarono una famiglia, riuscendo a prevalere nel lignaggio.
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Tatia e Genevieve erano la seconda generazione di doppelgänger, due ragazze semplici con una famiglia umile, vivevano in una baracca nella bellissima cittadina che ora chiamano Mystic Falls, dove Genevieve amava la foresta, il profumo fresco del mattino, i colori vivaci, la tranquillità, era felice, era rimasta incinta di un uomo che l'aveva abbandonata poco dopo averlo scoperto, un licantropo, sua madre l'ha sostenuta insieme a sua sorella, riuscendo ad affermarsi e cercando di ricominciare da zero con la sua bambina Valeria. Genevieve era appassionata di pittura, un hobby che condivideva con qualcuno in particolare, un uomo con cui doveva stare in segreto, perché era più che proibito, dato che lei apparteneva al branco della mezzaluna e Mikael Mikaelson odiava le creature della notte, ma Niklaus non poteva fare a meno di innamorarsi di quella donna, lo faceva sorridere, gli rendeva migliori le giornate, la sua innocenza lo illuminava e il modo in cui la sua compagnia era così emozionante.
Genevieve pov:
Ricordo il profumo meraviglioso dell'erba bagnata, la brezza perfetta in una calda mattina, lo splendore del solo che entrava dalla mia finestra e mi permeava il viso, il suono meraviglioso degli uccelli che volavano vicino alla mia capanna, il riflesso verde della foresta. Amavo svegliarmi e godere di ogni sensazione, anche se vivevo isolata, non potevo negare di amare le sensazioni che la natura mi dava, è parte di me, a cui appartengo, è ciò che sono.
<<Gen>> ascolto mia madre e smetto di scrivere. <<ho bisogno che tu vada in città a portare le verdure, Tatia sta aiutando Esther con l'evento di stasera>> sistemo il taccuino sul tavolo, scendo dal letto che praticamente è di paglia.
