I-La Rinascita

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Gorm ormai era stata ridotta ad un cumulo di cenere,delle vecchie abitazioni non era rimasto nulla tantomeno dei suoi abitanti dei quali non era rimasto nemmeno lo scheletro.
Il grigio della cenere sembrava dominare quello che un tempo era un paesaggio idilliaco ormai deserti,infatti nemmeno coloro che avevano provocato tutto questo erano rimasti ma si erano rintanati nel Vulcano, in quanto la loro ingordigia,la stessa che li aveva portati a questo,ora per un gioco del destino sembrava gli si fosse ritorta contro, questi mostri di lava e magma non avevano più niente di cui nutrirsi e perciò non rimase altro che tornare nelle loro tane.
Il Vulcano  ora sembrava fumante come se annunciasse l'inizio di una nuova era di terrore, su Gorm regnava il silenzio,un silenzio di morte e distruzione.
In un'isola lontana dove in tempo remoto era stata costruita una torre ormai diroccata un antico stregone incappucciato sembrava recitare preghiere o incantesimi,questo stregone altro non era che il Vecchio Saggio,potente mago e un tempo guardiano di quella che era la vecchia Gorm abitata da una popolazione pacifica e in pace con la natura,alla quale intonava canti affinché fosse clemente.
Pace che ora era stata interrotta, e nel mentre che il Vecchio Saggio recitava queste preghiere gli passavano per la mente queste immagini soprattutto quelle dell'attacco, piano piano sembrava rivivere quei momenti di terrore.
Tutto cominciò con il mare che era in tempesta, non era una tempesta normale ma sembrava ancora più agitato del solito,si sentii poi la terra tremare e infine dal vulcano si sentì un boato, un'enorme esplosione che fece fuoriuscire una grande colata di lava e proiettili di materiali vulcanici,che altro non erano che gli uomini lava guidati da Magmion,contro il quale il Vecchio Saggio aveva lottato in passato.
La colata di lava sembrò investire tutto ciò che incontrava,tutte le case,tutti i campi, i villaggi vicini al vulcano furono spazzati via.
La sorte più terribile fu quella però di coloro che vennero attaccati dagli uomini lava,mostri giganteschi senz'anima feroci e assetati di nuove vittime e anime che iniziarono a distruggere tutto divorando senza pietà gli abitanti, lanciano fuoco contro i villaggi fino a raderli al suolo.
La devastazione era durata due anni,alla fine non era rimasto più nulla per cui valesse la pena distruggere e di cui nutrirsi così le bestie di fuoco tornarono furiosi al vulcano.
Il Vecchio Saggio a ricordare ciò sembrò scoppiare in lacrime ma il suo atteggiamento di stregone glielo impedì,scorgò dal suo viso un'unica lacrima pregna di energia che sembrò unirsi alle preghiere e agli incantesimi pronunciati poco prima.
Si creò quindi un fascio di luce inteso che sembrò creare come un vortice luminoso che piano piano si appiattì fino a generare una sfera che si posò sulle mani giunte dello stregone che era rimasto come estasiato da questa visione di luce.
Prese quindi in mano la sfera e vide che era come trasparente come se riflettesse tutti i colori della luce, e in effetti poco dopo si generarono quattro fasci luminosi che si indirizzarono verso quattro punti diversi dell'isola,uno si diresse a sud dei territori del vulcano,territorio caratterizzato da alte montegne e pianure rocciose,un secondo fascio si diresse verso est verso quello che rimaneva dell'antica foresta, un altro verso il profondo mare che bagnava Gorm e l'ultimo verso il Picco più alto di Gorm dove l'aria era irrespirabile e dove il vento sferzava fortissimo.
Da questi fasci si generarono quattro figure nuove,dal primo fascio apparve una figura robusta con un martello al posto di una mano,dal secondo una figura simile ad un tronco d'albero con quattro braccia e un occhio solo, il terzo generò una figura con la faccia caratterizzata da tentacoli e con scaglie e pinne lungo tutto il corpo mentre l'ultimo generò una creatura simile ad un grande uccello, altro non erano che i primi signori Gormiti ossia Gheos,Tasarau,Poivrons e Noctis!
Il Vecchio Saggio si presentò dunque a queste nuove figure, e si presentò dicendo di essere il guardiano della vita su Gorm e che loro dovevano essere coloro che l'avrebbero riportata,disse inoltre che erano coloro che rappresentavano la nuova generazione di abitanti di Gorm e che quindi l'avrebbero dovuta proteggerla mantenendo la pace e per fare questo avrebbero dovuto collaborare.
Il primo atto compiuto da questi Gormiti di dunque quello di siglare un patto di alleanza che prevedesse reciproco supporto e collaborazione
E così fu per intere ere, non erano da soli insieme a loro si erano formati altri Gormiti che rappresentavano i sudditi dei vari signori,che avevano anche provveduto a organizzare secondo precisi compiti e gerarchie per formare veri e propri popoli.
Ecco che quindi il popolo della foresta forniva alla Terra alberi per poter controllare meglio il terreno ed evitare che franasse,il popolo dell'aria spargeva i semi delle piante della foresta affinché rinascesse e in cambio ricevevano punti specifici abbastanza resistenti per permettere loro di riposarsi nei loro lunghi viaggi.
Il popolo del mare invece forniva al popolo dell'aria il nutrimento necessario mentre a quello della foresta l'acqua necessaria per fare crescere le piante e per quello della terra l'acqua necessaria a sopravvivere e in cambio riceveva rispettivamente,aiuto negli spostamenti,alberi che potessero ossigenare l'acqua rendendola vivibile e materiali per poter costruire le proprie dimore.
Tutto quindi seguiva un ciclo  preciso fatto di collaborazione, ciclo che contribuì a far rinascere Gorm dalla cenere.
Per celebrare questa rinascita venne organizzata una festa,anche in onore del Vecchio Saggio che mai si era fatto vedere se non all'inizio,ma comunque tutti erano felici e soddisfatti della situazione al punto che non ci pensavano molto in quanto con loro,a simbolo di questa unione e rinascita c'erano i signori che erano molto uniti.

Gorm Dynasties:Le OriginiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora