IV- Il fruscío

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Se Gheos era comunque rimasto svenuto per tre giorni a causa delle ferite riportate gli altri popoli invece avevano iniziato a organizzarsi per il futuro conflitto che sembrava inevitabile ormai.
In particolare Tasarau dopo aver riflettuto decise di convocare un Consiglio tra i suoi generali per decidere come e se attaccare gli altri popoli.
La riunione era stata convocata per la sera, in questo modo si evita il rischio di essere ascoltati dai nemici e soprattutto intercettati dai Gormiti dell' aria che avevano iniziato a sorvolare la foresta senza mai posarsi troppo spesso rispetto al solito.
I generali arrivarono subito e fecero un segno di reverenza al signore,dopo di che Tasarau iniziò ad illustrare la situazione : "Una cosa terribile è avvenuta due giorni fa, quella che doveva essere una festa per celebrare la nostra unione è diventata un sanguinoso campo di battaglia a causa di un signore oscuro, ma le conseguenze non si fermeranno certo qui,bisogna intervenire o verremmo attaccati e conquistati terra dopo terra,villaggio dopo villaggio,già le spie dell' aria stanno sorvolondo con più insistenza la foresta come se stessero preparando qualcosa, non possiamo dare l' iniziativa al nemico o verremo annientati, bisogna però decidere come agire,se attacchiamo per primi perdiamo ogni ragione in caso di trattative future ma se ci limitiamo a difendere ne rimarremo esclusi!,cosa proponete voi?" Si voltò verso il generale più vicino, che sembrò molto confuso, così un altro generale prese la parola,era molto muscoloso e aveva sulla faccia una foglia, questo generale disse "Mio signore,non possiamo lasciare l'iniziativa al nemico,dobbiamo attaccare pensando soprattutto ai nostri vicini!i dannati uccelli che spesso hanno abusato della nostra collaborazione ed ora ci sorvegliano come se fossimo loro schiavi,dobbiamo attaccare il loro nido malefico!, varcare il mare sarebbe impossibile a causa dei soldati del signore del mare che ci affonderebbero subito l'unico è assediare il Picco dell' Aquila!"
Un altro generale, evidentemente non d'accordo con quanto detto allora intervenne dicendo "Signore un attacco al Picco dell' Aquila è impensabile come qualsiasi altro attacco!dobbiamo limitarci a difenderci e scoprire chi c'è dietro a questa vicenda che rischia di distruggere l'isola!" A parlare era stato un altro generale piu esile ma più alto ed era molto simile al suo signore.
Tasarau sembrava molto pensieroso,in effetti entrambi le strategie sembravano molto valide anche se avrebbero sortito effetti molto diversi per quanto riguarda i rapporti con gli altri popoli, dove a scegliere se far valere il suo ego lanciandosi quindi in una campagna impossibile che consisteva nello scalare un immenso picco, il monte più alto di Gorm dopo il Vulcano, oppure pensare al benessere del proprio popolo cercando di risparmiarlo dalle conseguenze che una guerra poteva portare.
Pensò quindi a come era difficile svolgere il lavoro del capo
pensava che se solo il vecchio Saggio fosse qui saprebbe sicuramente cosa fare per riportare l' armonia tra i popoli.
I generali vedendolo assorto cercarono di richiamare la sua attenzione per poter finalmente decidere,dopo  qualche secondo di silenzio alla fine Tasarau disse : "Generali!avete entrambi ragione le vostre strategie sono entrambi valide e si riferiscono a due correnti di pensiero diverse tra loro" i due generali sentendo ciò si squadrarono con gli occhi in segno di sfida,infatti Tasarau ignorava le dinamiche interne tra di loro e le loro rivalità,tuttavia sicuramente aver proposto un'idea poi scelta dallo stesso signore era sicuramente di grande prestigio e avrebbe sicuramente comportato l' assegnazione di un ruolo importante nella sua attuazione.
Entrambi erano presi da questi pensieri,nel mentre Tasarau finiva il suo discorso " Tuttavia per il benessere del nostro popolo ho deciso di sceglierne solo una volta a garantire la nostra sopravvivenza, infatti ho deciso di non attaccare nessun altro popolo ma non di isolarci, se dovessimo venire attaccati sapremo come rispondere ma al momento chiedo di spostare l'esercito a est ed edificare una serie di fortezze per difendere i confini dalle incursioni che potrebbero venire dalla terra,dal mare o dal cielo!,voi generali vi distribuirò nelle varie zone in modo che possiate controllare la situazione e garantire all' esercito la massima efficienza!così ho deciso per il nostro bene!"
La riunione quindi si chiuse e i generali andarono via,alcuni di loro,come ad esempio il generale che aveva proposto la guerra non sembrava molto soddisfatto e sembrava parlarne con gli altri generali a bassa voce per evitare le accuse di tradimento alla causa del popolo.
Tuttavia non era soddisfatto,sapeva che la guerra era la strada più dura ma era anche quella più necessaria per lo sviluppo del popolo che se ne stava rintanato nelle foreste, sapeva che però tranne questi discorsi non poteva fare molto e così sembrò rassegnarsi...o forse no?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 06, 2023 ⏰

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