Capitolo 2- Attesa.

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Non appena raggiungo le mie amiche che mi stanno aspettando dentro la Fiat 500 rossa fiammante di Kelly, vengo da subito assalita da una buonissima fragranza di agrumi che fuoriesce dal profumatore appeso allo specchietto.

-Ciao Ella! - mi dicono all'unisono tutte e due, non appena metto piede dentro alla vettura.

-Buongiorno! - rispondo altrettanto gioiosa, felice di poter passare qualche oretta in loro compagnia, dopo una lunga ed estenuante giornata avuta sul lavoro.

Ma non faccio in tempo a posare il mio didietro sul sedile in finta pelle color cachi, che come da programma le ragazze si voltano a scrutare il mio outfit.

-Come ti sei conciata? - mi domanda con un tono serio Kelly, nel mentre è rivolta completamente con il busto verso il retro della macchina per potermi fulminare meglio attraverso quei suoi bellissimi occhi color del cielo, mentre ha ancora le mani ben salde sul volante pronta a partire e con il motore acceso.

-Oggi volevo vestire alla Grace Kelly, dovresti esserne contenta, no? - le dico, intanto che le faccio l'occhiolino, per ricordarle da dove proviene il suo bellissimo nome.

Lei a questo punto borbotta qualcosa di incomprensibile, tipo, "fai un po' come ti pare" ma non detto in un modo così carino, detto ciò, desiste da qualsiasi altro commento, si volta, inserisce la prima e parte.

Sfrecciamo lungo la strada che ci porterà in centro, e nel mentre mi godo il calore degli ultimi raggi di sole che oltrepassando i vetri, giungono fin sul mio viso con il loro dolce tepore. Gradevole temperatura che purtroppo so, non durerà ancora a lungo. Ormai ci troviamo a metà ottobre, che poi è il mio mese preferito, ma a breve le previsioni riportano che il tempo subirà un cambiamento drastico.

Difatti proprio per questo fine settimana sono stati preannunciati alcuni temporali che andranno ad abbassare di molto e in modo definitivo la condizione termica. E così, cerco di godere di questo ultimo sprazzo d'estate con gli occhi chiusi, per poter beneficiare di questa brezza ormai quasi autunnale che scompiglia la mia acconciatura.

-Allora che ci racconti della tua uscita con Andrea? - mi domanda Kelly mentre mi osserva attraverso lo specchio retrovisivo dell'auto, distogliendo i miei pensieri dal luogo di pace ed estasi, che avevano raggiunto.

-Come pensi che sia andata! - le rispondo con un tono deluso, mentre riapro gli occhi controvoglia per fissarla attraverso la superficie riflettente, e nel mentre mi soffermo per un attimo a scrutare il mio riflesso attraverso di esso.

Il quale mi propone l'immagine di una giovane bella donna i cui ricci castano chiaro si muovono come tante molle sospinte dal vento attorno ad un viso delicato e niveo, mettendo così in evidenza, due grandi occhi profondi color nocciola, tendenti al verde attorno alla loro pupilla, incorniciati dentro a delle ciglie lunghe e folte e una bocca con due labbra piene e a forma di cuore.

-Perché, che cosa è successo questa volta?- chiede a questo punto con una certa curiosità Susy, mentre la sua testa fa capolino in mezzo ai due sedili anteriori lato passeggero, e nel frattempo mi osserva curiosa attraverso quelle sue iridi castane che richiamano attraverso la loro sfumatura ambrata le lentiggini sparse qua e là che si ritrova sul volto. E lo fa attraverso uno sguardo indagatore e desideroso di ricevere una risposta, e nel frattempo una criniera folta e rossiccia le accarezza svolazzante il volto paffutello.

-Niente di ché, la solita storia! - rispondo con nonchalance mentre mi accingo a scendere dall'auto, dato che ormai siamo giunte a destinazione. Infatti Kelly ha appena parcheggiato la vettura nelle prime strisce bianche che ha trovato, per paura di non trovarne altre libere, in quanto siamo in prossimità del centro.

Mariella E Le Pieghe Del Tempo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora