Capitolo 8

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Andammo al parco e ci sedemmo sulla panchina. Tirai fuori dalla mia borsetta il libro che avevo preso in biblioteca e dissi: << Stamattina volevamo leggerlo entrambi, che ne dici di leggerlo insieme?>>

<< Va bene, a patto che sarai tu a leggerlo a voce alta, mi piace il suono della tua voce. >>

Arrossii e Liam rise sotto i baffi, avrei dovuto trovare il modo di non arrossire più, mi dava un tantino fastidio questa situazione. 

Iniziai a leggere dalla prima pagina, ogni tanto alzavo gli occhi dal libro e guardavo il suo viso, i nostri occhi si incrociavano ogni volta. Appena finii il primo capitolo gli porsi il libro e dissi che toccava a lui. Liam iniziò a leggere, non stavo ascoltando quello che stava leggendo, guardavo il suo viso illuminato dal sole e basta. Ad un tratto mi guardò e disse:

<< Mi sembra che leggere questo libro sia completamente inutile, entrambi non abbiamo ascoltato una parola di quello che aveva letto l'altro. E adesso non arrossire, non devi vergognarti, non ti ho ascoltata nemmeno io. Per tutto il tempo ho guardato la tua ciocca rossa ribelle che ti andava sempre negli occhi. >>

Con molta delicatezza portò la mia ciocca ribelle dietro al mio orecchio, ecco, in quel momento arrossii. 

<< Mi vuoi spiegare perchè arrossisci sempre? >> disse sorridendo.

<< Non lo so, credo che sia per il caldo. >>

<< Non mentire, senza volerlo io ti metto in imbarazzo. >>

<< Si, forse hai ragione. >>

<< Allora scusami, perchè quello che voglio fare ti imbarazzerà molto di più. >>

Si avvicinò a me, rimise dietro al mio orecchio la ciocca ribelle e mi sfiorò la guancia con la mano. Guardò i miei occhi e io guardai i suoi, istintivamente anche io sfiorai la sua guancia con la mano. In quel momento non riuscii a pensare a niente, sentii il mio cuore battere all'impazzata e sentii la mia pancia sottosopra. Appoggiai la mia mano sul suo petto, anche il suo cuore batteva molto velocemente. La mia attenzione ricadde nuovamente sui suoi occhi verdi e a quel punto nessuno dei due potè resistere. Le nostre labbra si toccarono così dolcemente da togliere il fiato. Non è possibile descrivere quello che ho provato in quel momento, era come... quando un uomo cieco dalla nascita vede per la prima volta il mare. Era così per me, io avevo sempre sentito parlare dell'amore, avevo letto moltissimi libri sull'emozione che si prova quando due bocche si baciano, credevo di avere un'idea molto chiara sull'amore, invece era totalmente diverso da quello che avevo immaginato. Era come se il mio cuore non avesse mai fatto circolare il mio sangue battendo, era come se il mio cuore battesse per la prima volta. 

Avevamo ancora la nostra mano appoggiata alla guancia dell'altro quando le nostre labbra si allontanarono. Guardai i suoi occhi e lui guardò i miei. I nostri occhi erano pieni di paura, ma un sorriso era sulle nostre labbra.

<< Ma cosa mi hai fatto. >> dissi quasi senza voce.

<< Quello che tu hai fatto a me, hai fatto battere il mio cuore per la prima volta e io ho fatto lo stesso con il tuo. >>

<< Io non ho mai provato quello che sto provando adesso. >>

<< Per me è lo stesso. >> 

Le nostre labbra si incrociarono di nuovo. Non riuscivo a capire quello che stava succedendo. Forse avrei dovuto staccarmi dalle sue labbra e scappare, ma non avevo la forza di volontà necessaria per farlo. Ma dovevo farlo, non potevo stare lì un secondo di più.

<< Forse è il caso che io torni a casa. >> dissi appena le nostre labbra si staccarono. Mi alzai e volevo solamente correre via. Poco prima di andarmene Liam prese la mia mano, guardò i miei occhi e mi disse: << Quando le nostre labbra si sono incrociate non sei arrossita, è un buon segno? >>

<< Ci sentiamo dopo. >> dissi e mi diressi verso casa. Dopo qualche passo mi disse: << Ma non ti ho dato il mio numero. >>

<< Scommetto che lo hai scritto sulla prima pagina del libro che mi hai regalato. >>

Sorrise, avevo ragione. Sorrisi anche io e mi diressi verso casa. Appena mi allontanai dal parco iniziai a ripensare a quello che era successo negli ultimi dieci minuti. Non ci stavo capendo più niente, non sapevo perchè gli avevo permesso di baciarmi e non sapevo il perchè avevo provato quelle sensazioni strane. Sapevo solo una cosa, che mi ero fatta trasportare dal mio cuore. 


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