Il Cinema dell'Amore

Capitolo 10

___________Peter's POV____________

Provo a chiamare Olivia, anche se dubito che mi risponderà... Non importa devo tentare.

Sta squillando...

P: OLIVIA, STAI BENE?

J: "Ciao Peter. Olivia è qui con me, se vuoi vederla sei libero di venirla a trovare a casa sua."

Dice con tono sicuro. Nel mentre sento urlare al telefono.

O: "PETEERRR, È UNA TRAPPOLA!"

P: John, non provare a toccarla.

J:"Altrimenti che farai"

P: Altrimenti non verrò.

J:"Hai la mia parola."

P: Olivia tranquilla sto arrivando.

Riattacco.

___________Olivia's POV____________

Nononono lui qui non ci deve mettere piede, se verrà non oso immaginare cosa John ha in mente di fargli. Non voglio, non posso permettere che gli succeda qualcosa... Non me lo perdonerei.
Ripensandoci, perché ha detto che non sarebbe venuto se John mi avesse fatto del male? Sa anche lui che lo faceva solo per attirarlo?

O: Lascialo stare, farò quello che vuoi, ma lui non c'entra niente.

J: Tesoro, ormai è troppo tardi e in ogni caso lui c'entra eccome.

Si mette a ridere.

Che cosa significa?

________Suona il campanello_______

J: Eccolo.

Mi prende e mi tiene stretta a sé.

O: NO PETER VAI V-

Mi tappa la bocca con la mano e apre la porta.

P: Amore, come stai?

John mi fa indietreggiare.

P: Avevi detto che non le avresti fatto niente!

J: E ho mantenuto la mia promessa.
Ma ora vediamo di sistemare questa situazione.

P: Va bene ma lei è innocente, questo non lo deve sapere.

John annuisce e nel frattempo mi spinge nella mia camera e mi chiude dentro.

O: NO, JOHN NO. PETER PER FAVORE.

P: Mi dispiace, Olivia.
Non doveva andare così.

J: Andiamo forza.

O: CHE COSA STA SUCCEDENDO? C'È QUALCOSA CHE NON SO?

Mi stanno ignorando.
Non rispondono più.

___________Peter's POV____________

P: Andiamo in salotto, lì non ci sentirà.

Dico tristemente.

P: Che cosa vuoi ancora?

John ridacchia.

J: Lo sai benissimo cosa voglio.
E c'è anche altro: Olivia.

P: Non posso, non riesco... Non in questo momento. Non ho quei soldi.

J: Allora dovrai accettare la mia condizione, sennò dirò tutto cominciando da Olivia e magicamente anche tutti gli altri lo verranno a sapere e, in men che non si dica ti ritroverai da solo, senza amici e soprattutto senza di lei.

P: Ok, qual è la condizione? Ti ricordo che Olivia non è un oggetto.

J: L'unica cosa che ti chiedo è di lasciarla, finiresti per ferirla e io non voglio perché la amo proprio come te e non mi vergogno a dirlo.

E ora? Non voglio lasciare Olivia, lei è riuscita a capirmi ed è l'unica persona con cui riesco ad essere del tutto sincero, senza maschere.

P: Mi chiedi tanto...

J: Ma non troppo, fratello.
Se non sei un egoista come dimostri, sarai in grado di lasciarla andare e farla vivere felicemente, come con te non potrà mai perché il tuo segreto è troppo grande.

P: Va bene, accetto la tua condizione. Ma non chiamarmi mai più fratello.

John sorride e gli stringo la mano.