•~𝕋𝕀𝕄𝔼 𝕋𝕆 𝔻𝕀𝔼~• Tom Kaulitz

Till death do us part

TOM POV:

sentì quello che doveva essere lo sparo a segnare la mia morte.
ma non sentì nulla.
riaprì gli occhi e vidi il cadavere di Mike che non si muoveva più; poco dopo uscì la chiazza di sangue attorno.
dietro di lui, prima che cadesse, c'era una figura maschile, era lui, proprio bill.
cazzo questa gliela devo.

"cazzo fratello, tutto bene?" disse lui correndo verso di me.
ironico dissi " mai stato meglio" facendo finta di non aver appena immaginato di morire.

nel frattempo Filiph se n'era andato letteralmente, 
"la prossima volta stanne certo che si prenderà molti pugni in bocca quello"
dissi bill ironicamente, alla fine aveva ragione.

***

"mi dai una mano a prendere le ragazze?" disse poi, 

"ragazze?" chiesi perplesso
lui annuì, facendomi segno di seguirlo.

ci sporgemmo nella macchina e vidi lei, sara.
era vestita letteralmente wow

nel senso wow che è seriamente wow come vestito.
troppo corto ma wow lo stesso

"dimmi quando finisci di fissarle le cosce così possiamo andare"
disse bill, già alla guida di quel furgone.
"la mia macchina, che faccio la lascio qua?" risposi scuotendo la testa leggermente.

"fa come vuoi" finì per farmi una specie di occhiolino alla bill
così chiusi il furgone, e andai verso la mia amata macchina
finalmente ero solo, finalmente potevo correre.
appena entrai in quell'aggeggio mi risentì libero, letteralmente
volevo sfrecciare, volevo andare più veloce della luce.
ne ho bisogno
detto sinceramente ho bisogno anche di un paio di tette

***

quando iniziai ad accelerare un po' bill suonava quel dannato clacson
cazzo che fastidio
"NON POSSO FARE PIU NIENTE ADESSO??!" chiesi a me stesso, sbattendo le mani sul volante dalla rabbia.
mi ricordai all'improvviso del mio famoso incidente, capì subito perchè era meglio non accelerare.. anche se qualche dedica come quelle di sara, prima che mi svegliassi, mi servirebbero

***

arrivati a casa misimo giù le ragazze mezze addormentate, bill aveva detto che si sarebbero  riprese completamente il giorno dopo, quindi non so.
bill portò desire nella sua camera da letto ed io pure.. era già la seconda volta che condividevo la camera con la stessa ragazza, le altre massimo una notte ci passavano ma lei, anche le mie magliette.. è strano detto sinceramente.

lei è stata l'unica.. apparte una mia ex, quella dannata ragazza che mi ha fatto impazzire letteralmente, da quando ci siamo lasciati, perchè appunto ha avuto il coraggio di tradirmi, non mi fidai più di nessuno a parte mio fratello e gli altri membri della band
nessun'altro.
tutti sono così, alla fine, tranne loro 3, sono la mia intera vita.. se ne perdo uno, tutti perdono tutti.
in quanto a sara, le cambiai il vestito fin troppo scollata, lasciandola in reggiseno e mutandine.
era.. una bomba.
TOM-

mi ricomposi, e le misi cautamente la mia maglietta.
aveva il simbolo dei Tokio Hotel con dietro scritto il mio nome.
ovviamente bellissima perchè è mia.

***

una volta cambiata la lasciai dormire, io mi misi sul divano a guardarmi instagram.. alla fine mancavano solo 3 ore prima che si facessero le 7 di mattina.
così ne approfittai per restare sveglio e guardarmi qualche porno, giusto per attrazione.

sentì qualche lamento provenire dal piano di sopra.
riconobbi subito quella vocina, sara
stava piangendo, singhiozzando per non urlare.
così mi catapultai di sopra, in camera mia per vederla seduta sul letto.
aveva un broncio e una faccia molto.. molto brutta e triste.
faceva davvero pena vederla così.. questa volta sta anche peggio dell'altra volta.. non immagino cosa le hanno fatto quei gay di merda.
feci il giro del letto per sedermi al suo fianco, mentre si asciugava le lacrime intimidita.

"piccola.." dissi, non so da dove lo tirai fuori questo nomignolo, fu la prima cosa che mi uscì dalla bocca.