17 settembre

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Oggi a scuola non ho pensato ad altro che all'appuntamento del pomeriggio. Oggi Leo è tornato ma non mi ha ancora parlato. Sono un pò delusa, sembra triste.

Appena finito di mangiare corro in camera per preparami tutta gasata. E' ora di tirare fuori il mio top preferito, quello con le ciliegie. Non lo metto mai, mi vergogno da morire, ma oggi è diverso. Leo mi fa sentire al sicuro e apprezzata. Indosso un paio di jeans larghi e chiari e passo al trucco. Un bel pò di blush sulle guance e sono pronta! 

Sono arrivata al punto che mi ha indicato Leo, pensavo di essere in ritardo ma in realtà lui non è ancora arrivato. Sono davanti a un lago meraviglioso con una vista sulle colline. Il cielo è un pò tetro però il paesaggio è comunque bellissimo. Approfitto per scattarmi qualche foto con il sostegno di qualche filtro e soddisfatta mi siedo su una panchina piena di graffiti e aspetto. 

Aspetto e aspetto, ma niente. Ormai è passata mezz'ora dall'ora dell'appuntamento. Non so a che pensare. Sono delusa. Molto delusa. Mi ha già dato buca al primo appuntamento. Mi alzo, prendo il mio zainetto rosso e infuriata mi avvio per il sentiero che porta a casa.

Dopo qualche passo, però, decido di tornare indietro a scattare qualche foto, visto che sono già lì. 

Guardandomi intorno noto un libro lasciato all'imbocco di un sentiero che porta nel bosco. Lo raccolgo e noto che anche questo è in "Braille". Mi insospettisco, e senza pensare al perchè di quei libri per ciechi, mi inoltro nel bosco. Noto degli oggetti sparpagliati a terra. Continuo finchè non vedo il cappellino di Leo sporco di sangue. Sento il sangue gelarmi nelle vene. Cosa gli sarà successo? Sono preoccupatissima e penso subito al peggio.

Vedo un ragazzo che piange seduto su un tronco e capisco che è lui. Grazie a Dio! Così mi siedo vicino a lui e gli stringo la mano.

" Tutto ok?"

" Maria, per fortuna sei arrivata!" Ed ecco il secondo abbraccio!

" Ma come ci sei finto qui??" 

"E' una lunga storia...avvicinati, è il momento di dirti la verità."

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