Al di là dei tuoi occhi

12 settembre

Oggi un altro giorno come tanti. Mi sveglio alle 6, faccio colazione, indosso i miei vestiti "curvy" comprati al negozio all'angolo e prendo il bus. C'è un odore nauseante, di sigarette, di sudore, di tristezza. Una coppia nei sedili davanti sta ridendo rumorosamente, ah quanto vorrei essere carina come lei! Ha dei lunghi capelli corvini che cadono morbidi sulle spalle, dei deliziosi occhi color nocciola e indossa degli orecchini stupendi. Ha pure un bel fisico, come se non gli bastasse il resto. Io invece ho degli orribili capelli che sembrano paglia bruciata lunghi fino alle spalle e una faccia paffuta. Il bus oscilla e inconsapevolmente mollo la presa sul palo. Dopo 10 secondi mi ritrovo addosso ad una ragazza seduta che urla come una pazza.

"Oh scusa! Mi dispiace, non volevo!" mi affretto a dire. Ma troppo tardi, un gruppetto di ragazzi sta già ridendo dietro di me. 

Arrivo a scuola un pò in ritardo e non c'è più posto. Mi siedo nell'unico posto libero, accanto ad un ragazzo nuovo un pò strano. Indossa un cappellino da baseball blu e bianco con la scritta " los angeles". Ha una felpa dei Queen. " E' abbastanza carino...", penso tra me e me. Cerco di distogliere lo sguardo da lui. Ad un certo punto mi parla all'orecchio.

" Sapresti dirmi di che colore sono i capelli della prof? " Sono confusa, perchè non può guardarli lui stesso?  Rispondo comunque...

" Rosso fuoco"  

 " Oh, grazie. E sapresti dirmi il colore dei suoi occhi?"

 " Verdi, mi pare"

 "  Fantastico, grazie!"  Sono confusa ma mi concentro sulla lezione, senza far troppo caso alle sue domande "insensate".

Dopo la scuola, raggiungendo il bus, mi ferma il mio nuovo compagno di banco.                                    

 " Scusami, prima non mi sono presentato! Mi chiamo Leonardo, ma chiamami pure Leo" mi dice stringendomi la mano. La sua è parecchio sudata, dev'essere un pò in imbarazzo.                                

 " Piacere, Maria. Sei nuovo di qui? Se vuoi oggi pomeriggio possiamo fare un giro in "centro" così ti mostro qualcosa..."                                                                                                                                                  

 " Oh no, grazie lo stesso, ma oggi pomeriggio non posso. Grazie comunque, sarà per un'altra volta! Allora a domani, Maria. Spero che diventeremo buoni amici!"                                                             

" Lo spero anche io!" rispondo con un sorriso. Sono eccitata, non so perchè. E' la prima volta che parlo per più di 30 secondi con un ragazzo, perlopiù carino.