1. L'inizio della fine.

173 7 61
                                    


Ho pensato che sarebbe stato carino pubblicare qualcosa proprio ad Halloween, l'idea iniziale era il capitolo di Laldn, ma sono in blocco ed avendo pronto solo questo, eccoci qui!

Buona lettura fiamme 🔥

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~

Jackson, Mississippi, 15 Agosto 2022.

Nyx's Pov:

Camminavo a passo svelto tra le strade di uno dei quartieri più malfamati di Jackson, nonché il quartiere con il premio Nobel di più furti nella capitale del Mississippi.

Nonché avessi effettivamente qualcosa che potesse essere rubato, camminavo con una semplice borsa di tela nera con dentro il telefono, cinque dollari e qualche foglietto scarabocchiato.

Ah sì, non dimentichiamoci il coltellino svizzero.

Ma non si poteva mai essere troppo prudenti, soprattutto se eri una ragazza.

Soprattutto se eri me.

Una donna che non voleva credere alla crudeltà degli uomini e che si vestita come cazzo le pareva.

Avevo una fascia nera che mi faceva da top e una gonna di jeans che mi ricopriva poco più di mezza chiappa e per finire indossavo dei tacchi neri con un laccetto.
Non mi vergognavo del mio corpo, le donne non dovrebbero farlo mai.
Noi donne abbiamo un potere che gli uomini non avranno mai: la sensualità.

E per chi, come me, era cresciuta in un ambito familiare molto particolare possedeva un secondo potere: la manipolazione.

Non ci credete? Ora avrete un esempio concreto.

Entrai nel mio bar di fiducia, era appena sera, il sole stava finendo di tramontare, ma ogni bar di quella zona straboccava già di gente.

Mi feci largo tra le persone e mi avvicinai al bancone.

«Aron!» richiamai il ragazzo che potevo considerare come il mio migliore amico, nonché proprietario di quel bar insieme alla sua famiglia, ma quella sera lavorava solo lui.

In tempo zero mi si avvicinò.

«Ehi bellezza.» mi sorrise facendomi l'occhiolino.

«Il solito.» ordinai.

Ma non stavo parlando di drink, o almeno, non solo.

Lui mi fece un cenno e io mi avviai verso una porticina dietro al bancone.

Entrai e mi ritrovai in una stanzetta poco illuminata.

Posai la mia borsa su un appendi abiti attaccato al muro e mi avvicinai alla mia postazione.
Presi il rossetto rosso e lo misi sulle labbra, una parrucca bionda che coprisse i miei capelli mori e mi spruzzai infine un profumo.

Quella era la stanza dedicata a me.
Era la stanza che mi permetteva di prepararmi per i miei colpi.

Presi il coltellino dalla borsa e lo nascosi nella tasca della gonna.

Intrappolati nel cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora