Un giorno prima.
< Allora che ne dici Vic?.>
< È bellissimo ti sta divinamente tesoro.>
< Da quando in qua mi chiami tesoro tu?.>
< Ti abituo a farti chiamare così almeno se il dottor Barney ti chiamasse mai un giorno così ti verrò in mente io, la fantastica Victoria nonché tua migliore amica.>
< Ah-ah-ah sei simpaticissima.>
< Sì fai la meno sarcastica e vai ad aggiustarti i capelli.>
< Secondo te come li faccio?.>
< Penso che le onde ti stiano divinamente e poi il dottor Barney ti vede sempre con 2 ore di sonno, capelli legati quindi stupiscili un po' di com'è fatta la vera Elizabeth fuori dall'ospedale.>
< Hai ragione. Vieni qua e aiutami a farmele, sono imbranata a farmi le onde.>
< Immaginavo.>
Dopo un'ora e mezza e direi finalmente Vic ha finito di preparami le onde e sono finalmente pronta per uscire, ma devo ancora aspettare il messaggio di Lucas che mi dica di scendere, che ansia.
Dopo 10 minuti arrivo un messaggio. Erano le 20:29 probabilmente era Lucas.
< Scendi.> Lessi il messaggio a voce alta così che anche Vic mi sentisse.
< Che fai lì impalata, scendi.>
< Ehm si ok scendo.> Con ansia salutai Vic e scesi dall'appartamento sperando anche che Vic non avrebbe mandato a fuoco qualcosa, é un imbranata a cucinare.
Vidi il dottor Barney appoggiato a una macchina che mi aspettava, la Porsche Cayenne nera. Però il chirurgo se ne intende.
< Ciao.> lo saluti facendogli un sorriso.
< Sì ciao, sei molto bella. Non ti avevo mai visto fuori dall'ospedale.> mi sorrise.
< Beh si questa sono io fuori dall'ospedale. Anche tu stai molto bene.>
< Oh grazie. Allora che ne dici andiamo?.>
< Sì certo.> Mi apri la portiera della macchina e mi sentí il cuore accelerare, mi ha veramente aperto la portiera.
Una volta anche lui salito ci avviammo nelle bellissime strade illuminate di Londra.
< Allora, dove andiamo?.>
<Hai fame?, pensavo di andare a mangiare qualcosa e poi andare in un bar in cui si balla anche, se ti va ovviamente.>
< No no per carità va benissimo.> Sorrisi.
< Perfetto allora.>
< Hai mai pensato di cambiare ospedale?. In questi giorni gira voci che probabilmente te ne vai, le infermiere chiacchierano tanto.>Tolse gli occhi dalla strada per un secondo e mi guardó.
< Sì pensavo di cambiarlo, di andare da tutt'altra parte, in Germania. Io e la dottoressa Victoria abbiamo fatto i primi 2 anni universitari e di specializzazione in Germania, è lá che ci siamo conosciute. Poi lei voleva tanto tornare qua a Londra e continuare qui. Io ho i genitori che abitano in Inghilterra quindi ho deciso di venire con lei. Peró ora sia io che lei pensavamo di tornare in Germania. Peró è tutto da vedere.>
< Molto bello. Io invece sempre studiato a Londra, in Germania ci sono stato in vacanza è molto bella.>
< Giá.> La macchina si fermò e io andai ad aprire la portiera ma Lucas corse ad aprirla.
<Grazie.> Sorrisi, sicuramente ero arrossita.
<Di niente Liz.>
Entrammo al ristorante, ordinammo e iniziammo a parlare sia di lavoro che di vita privata per conoscerci meglio. Dopo un'ora finimmo di cenare.
< Che ne dici andiamo al bar?.>
< Si sì certo andiamo.> Andai per pagare ma lui mi presa la mano in cui aveo la carta di credito e me la tolse dal bancomat, mi sorrise.
< Per carità al primo appuntamento non ti farò pagare. Poi chissà se ti faccio pagare lo andrai a dire a qualche infermiera e lo verrà a sapere tutto l'ospedale. Invece se ti faccio pagare darai buona parola su di me che non faccio pagare le signore e allora le infermiere mi guarderanno con ammirazione e saranno meno vipere.> Ci guardammo e ridemmo.
Andammo in un bar accanto al ristorante, molto bello, la musica era altissima e c'era gente che beveva e ballava. Lucas mi prese un cocktail per me e un bourbon per lui. Dopo alcuni bicchieri di bourbon in cui bevvi anche io eravamo ancora abbastanza lucidi ma nessuno dei due resistette e ci baciammo. Un bacio piccolo, timido inizialmente, ci guardammo negli occhi sorridenti e ci baciammo con più foga. Dopo un po' era arrivato il momento di andare a casa, era mezzanotte passata. Scesi dalla macchina ci fiondammo dentro il palazzo di casa mia che palazzo non era perché ci vivevo io al piano superiore e una bellissima coppia molto gentile al piano inferiore. Per non vantarmi ma ho una casa bellissima, a due piani e con 3 camere, 3 bagni, una cabina armadio e un salotto e una cucina strepitosi, fare la dottoressa ha i suoi privilegi. Salimmo le scale baciandoci intensamente cercando di non cadere, lui mi teneva ben stretta. Davanti alla porta di casa mia stavamo per cascare entrambi, facemmo tanto rumore per l'orario che era. Io ero appoggiata con la schiena al muro e Lucas mi teneva per stretta a lui e stessa cosa io. Sentimmo un rumore e ci staccammo immediatamente e ci girammo a videmo Victoria che aveva aperto la porta e che ora ci stava fissando.
Caló un silenzio imbarazzante e allora Lucas decise di andare via, ma prima mi
diede un altro bacio, mi disse una frase che è meglio non ripetere e saluto Victoria e se ne andò.
<Sarà per la prossima volta. Anzi meglio andare a casa mia la prossima volta. Seria?>
< Oh ti prego Vic non ripetere quella frase.>
E finalmente finí di raccontare l' accaduto che era successo ieri sera con Lucas a Victoria e al nostro migliore amico Oakley.
< Oh merda merda tu e il dottor Barney state insieme?.> mi chiede Oak.
< Sai Oak non lo so neanche io.>
Victoria mi guardava scioccata.
< Vic non fare quella faccia.>
<Quale faccia Liz? Quella in cui non riesco a metabolizzare che tu e il dottor Barney stavate per fare sesso?.>
< Sì Vic proprio quella.>
< Io concordo con Vic comunque.>
< E dai Oak.> Vic smise di fare quella faccia e mi abbracció, facendo partecipare anche poi Oakley all'abbraccio.
Oakley Granson o meglio dire il Dottor chirurgo Granson è il primo con cui io e Vic abbiamo fatto amicizia quando abbiamo iniziato a fare il 3 anni di specializzazione a Londra. È un bravo ragazzo. È il primo che ci è stato accanto facendoci sentire a casa in questo ospedale.
Sentimmo urlare un infermiere codice rosso e vedemmo entrare 5 persone tutte con pezzi di una macchina nel corpo. Era successo un incidente. Io, il dottor Granson e la dottoressa Walker (Vic) corremmo a mettere i guanti e andammo subito dai pazienti. Erano tutti e 5 messi male, tutti e tre da operare urgentemente.
< Che le danze abbiano inizio.> Dissi guardano Oakley e Vic.
Il mio paziente, non identificato come tuti gli altri 4 aveva un grosso pezzo di vetro nell'addome. Gli altri 4 erano messi come lui o pezzi di plastica della macchina nel corpo o pezzi di vetro.
L'operazione duró 4 ore. Il paziente ebbe tante emorragie varie.
Uscì dalla sala operatoria e ritrovai Oakley e Vic che facevano lo stesso.
< Le danze sono finite.> Disse Vic.
< Non per me.> Disse Oakley.
< Altri interventi?.>
< No sempre lo stesso. Sta perdendo molto sangue devo correre a prenderne dell'altro.> Disse Oakley. Il turno mio e di Vic era finito ormai, ma non ci interessó e seguimmo Oakley correndo. < Ti aiutiamo.> Dimmo all'unisono io e Vic. Presimo tutti e tre 4 scorte ci sangue ciascuno. Dammo il sangue al Dottor Peterson e andammo a cambiarci per entrare in sala operatoria. Il pezzo da togliere dal corpo di questo pover uomo non era solo uno ma per 3 e belli grossi. Se sarebbe soppravissuto sarebbe stato un miracolo. Io, la dottoressa Walker è il dottor Granson iniziammo a operare insieme. Dopo ore e ore finimmo e uscimmo a l'una e mezza dall'ospedale.
< Ora finalmente le danze sono finite.>Dimmo tutti e tre insieme.
Lucas non ebbi modo di salutarlo. Sono stata tutto il giorno in sala operatoria. Dissi a Oakley e a Victoria se volevamo venire a dormire a casa mia e tutti e due accettarono e andammo insieme a casa finalmente. Mangiamo qualcosa e andammo ognuno in una camera, troppo stanchi per fare gossip.
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my medicine
RomanceVictoria Cécilé Walker,età 28 anni, nata a Miami città dov'è nata e cresciuta ma è dovuta trasferirsi a Londra per studi è una ragazza alquanto impossibile. Victoria non è mai innamorata di nessuno veramente, apparte di un ragazzo che facendo la so...