CAPITOLO 22

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"Sveglia di merda.
Mattina di merda.
Scuola di merda."

Nella mia mente quelle parole continuano a girare e a mischiarsi mentre, appunto, mi preparo per andare a scuola.

Per fortuna, o sfortuna, manca circa una settimana alla fine della tortura.
Ultimamente i miei voti non sono stati positivi, anzi, a dire che fanno schifo è un complimento.
Non ho studiato praticamente nulla per gli ultimi tre mesi e mezzo, ovvero da quando vivo con Matt.
Questo pensiero mi fa sorridere.
Ho cinque materie insufficienti, se non ne recupero almeno un paio, verrò bocciata.

"Ma ti muovi?" Mi grida Matt dal salotto.
"Un minuto solo" Rispondo a mia volta gridando, mi sistemo i capelli ed esco dal bagno.

Oggi andremo a scuola in Penny, sono migliorata molto, ho imparato a non cadere ogni 20 metri.

Il vento mi soffia leggero tra i capelli e gli occhiali da sole li tengono indietro in modo che riesca a vedere la strada e non solo una matassa di capelli neri.

Arriviamo al suono della campanella, ci salutiamo con un veloce bacio; dato che avremo materie differenti e ci dirigiamo in classe.
Mi siedo accanto a Greta, come sempre.
Appena dopo cinque minuti di lezione, la vicepreside entra in classe e chiede al prof se posso uscire per un momento.

Ho paura di quello che mi potrebbe aspettare.
Cammino dietro di lei lungo il corridoio, in direzione del suo ufficio.
Avrà scoperto del graffito o delle bottiglie di birra vuote dietro la palestra?
Quando ci accomodiamo l'una di fronte all'altra alla scrivania, mi mostra una cartelletta gialla.
"Ilary, questa è la tua cartelletta" dice.
Non capisco cosa intende.
Io non ho cartellette gialle..
"Qui ci sono tutte le carte e i tabulati con i tuoi voti" continua.

Ahh.Ora capisco cosa intende.

"Mi spiace dirtelo ma non ci sono possibilità che tu riesca a passare l'anno. Nell'ultimo periodo i tuoi voti e la tua soglia di attenzione sono peggiorati, tutti i professori si sono stupiti; sei sempre stata una brava studentessa. Che ti succede?" Mi chiede.
"Alcuni voti non sono molto gravi, potrei farmi interrogare" dico senza rispondere alla sua domanda.
"Non è possibile, mi dispiace.." dice con un tono dispiaciuto, ma non troppo.

Il nervoso si impadrona di me e la calma è ormai smarrita; "SE TUTTI GIÀ SAPEVATE DI BOCCIARMI, CHE CAZZO MI AVETE FATTO VENIRE QUI OGNI GIORNO PER NIENTE?? PER FARE LA FACCIA ALLA 'BARBARA D'URSO' DA FINTA DISPIACIUTA??" Faccio un sospiro "sa che le dico, non me ne frega un cazzo. Me ne vado" dico tutto d'un fiato ed esco dall'ufficio sbattendo la porta.

Entro il classe, recupero le mie cose, mando al diavolo il professore che cerca di minacciarmi di farmi bocciare, di mettermi note e quant'altro e me ne vado.

Scavalco il cancello come quella volta con Lorenzo e sono fuori.

Accendo una sigaretta dietro l'altra dal nervoso.
Mando dei messaggi a Matteo, ignaro di tutto e gli spiego la situazione, povero principe ha dovuto subire la mia sclerata.

Decido di smettere di scrivergli, lasciamo che almeno lui si salvi a scuola.
Decido di chiamare Yuri, l'unico che non è a scuola.
Dopo il quarto squillo ricordo che ha un lavoretto part-time e che di sicuro a quest'ora sta lavorando.

Guardo l'orologio, sono le otto e mezza, Riccardo dorme di sicuro, pigro com'è fino a mezzogiorno non alzerà il culo dal letto.

Me ne frego e lo chiamo lo stesso.

"Pronto?" Dice con una voce da cantina.
"Vienimi a prendere sono al parchetto vicino a scuola, andiamo da qualche parte" dico velocemente.

Lo conosco fin troppo bene, a lui piacciono le avventure, le cose nuove, le cose sbagliate.
È un tesoro di ragazzo e non mi direbbe mai di no, infatti ha accettato di venirmi a prendere, senza se e senza ma.

Arriva dopo mezzora, con comodo proprio. Appena in macchina, subisce anche lui la mia sclerata; ma non mi da contro, sa che ormai il danno è fatto e con o senza la mia fuga, non sarebbe cambiato nulla.

Fortunatamente la mia scuola non è una di quelle dove per ogni minima cosa fanno una tragedia, scenate come quella di oggi accadono spesso e ormai non interessa più a nessuno se a scuola ci sei o se scappi.

"Ti porto in un posto" mi dice lui, serio, senza guardarmi.
Il viaggio sembra essere infinito, quindi decido di accendere la radio, caso vuole che parte la nostra canzone.

Quella mia e di Rick; appena la sentiamo ci giriamo l'uno a guardare l'altra e cominciamo a cantare a squarciagola.
"Smells like teen spirit" dei Nirvana.

Canta davvero bene, mentre a me pare che sia rimasta incastrata una forchetta in gola; così appena finisce la canzone mi rilasso continuando sentirlo cantare.

Gli occhi sono pesanti, quindi li chiudo, grande errore che mi fa cadere nel sonno.

Non so per quanto abbia dormito, ma quando mi sveglio, il mio cuginetto preferito mi mostra uno dei suoi migliori sorrisi:
"Buongiorno bella addormentata" mi dice.
"Canti davvero bene, sai" dico senza nemmeno ringraziarlo per il buongiorno.

"Siamo quasi arrivati" dice, diventando di colpo serio e cambiando discorso.

Non capisco perché si comporti così, di sicuro non per fare il prezioso; Rick non è una persona del genere.
Rick non è 'la massa'.

Spegne la macchina, siamo al solito posto, solo che ora è diverso, non è lo stesso, o sono io che lo trovo diverso?
Magari perché è passato tanto tempo..

Gli occhi mi si riempiono di lacrime dall'emozione.

ZANZARINE
No okay, le zanzare sono fastidiose..

RANOCCHIETTE
Allora, prima di tutto vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno fatto cambiare idea ieri♥
E secondo, questo capitolo non è lunghissimo e mi scuso, mi scuso soprattutto anche per il ritardo..
Lo avevo già scritto quasi tutto qualche tempo fa, solo che poi tra gli ultimi giorni di scuola e tutto il resto non lo avevo completato.

Caso vuole che sia io, che Ilary siamo state bocciate, "me la sono gufata" da sola.. non so se da voi si dice così.

Vabbe, in ogni caso, voi siete stati promossi, rimandati o bocciati?
Se vi va fatemelo sapere nei commenti

Lasciate una stellina o un commento e ci sentiamo al prossimo capitolo
Bye ♥

~If you can dream it, you can do it.~||CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora