capitolo 1

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Anche quel giorno avevo fatto ritardo. Seppure la sveglia suonasse alle 7:00 io mi svegliavo
sempre alle 7:30, arrivando a scuola con mezz'ora di ritardo...perfino il primo giorno.
Alla prima ora avevo matematica e, per fortuna, la professoressa Stars nutriva una certa simpatia nei miei confronti, per cui, almeno il primo giorno, avrei evitato una bella strigliata.

Attraversai l'atrio e il corridoio principale, ormai deserto a causa dell'inizio delle lezioni, per cui, con molta calma, girai a destra ed entrai nella prima classe sulla sinistra.

Strabuzzai gli occhi non appena vidi che un ragazzo alto e muscoloso aveva preso il posto della professoressa Stars.

"E lei chi é?" chiesi corrugando le sopracciglia assumendo in questo modo un tono quasi di disprezzo.
I miei compagni ridacchiarono, anche se ero incerto se stessero ridendo di me o con me.

"Silenzio". L'uomo alto e muscoloso parlò e la classe si ammutolì in un istante.
Nessun professore aveva mai ottenuto tale risultato dopo il primo rimprovero.

Dopo aver rivolto un ultimo sguardo alla classe posó i suoi occhi azzurri e penetranti su di me.

"Sono Derek Hale, il nuovo professore di matematica. Se lei fosse venuto in orario avrebbe saputo che la professoressa Stars é incinta e ,di conseguenza, ha avuto la maternità." La sua voce era fredda e profonda, non lasciava trapelare, così come i suoi occhi, alcun tipo di emozione.

Si avvicinó con garbo ed eleganza alla cattedra per prendere il registro.

Era davvero molto bello. Il volto era perfetto, ne troppo rotondo né troppo squadrato, e per la sua perfezione faceva invidia ad una scultura greca. Indossava un paio di jeans scuri e una maglia nera attillata che mostrava il suo fisico palestrato.
Era davvero molto bello ma non altrettanto simpatico.

"Lei deve essere Stiles Stilinsky" guardò un'ultima volta il registro per poi posare lo sguardo su di me, impassibile, ma con un'ombra di ghigno sulle labbra.

"Si" dissi secco. Non mi avrebbe messo in soggezione con il suo penetrante sguardo e con il suo fisico imponente.

Sorrise compiaciuto. Posó il registro sulla cattedra e si avvicinó a me, eravamo a meno di dieci centimentri di distanza.
Questa volta, o per l'eccessiva vicinanza o per il fatto che quel Derek Hale davvero metteva in soggezione, non sostenni lo sguardo ma abbassai gli occhi sul suo petto. Era così scolpito.

"Si da il caso, signor Stilinsky, che io non tollero nella mia classe ritardi e che, a ogni trasgressione delle regole,delle MIE regole", calcò sull'aggettivo 'mie',"ci sarà una punizione.Dunque, al termine delle lezioni lei verrà in quest'aula per scontare tre ore di punizione con me"

Perfetto! Il primo giorno di scuola del mio ultimo anno si sta rivelando essere il più brutto giorno della mia vita. Ho già un punzione con questo professore che, a dirla tutta, non sembra neppure essere tale, dal momento che non doveva avere più di venticinque anni.

"Lei non può farlo, non puó punirmi proprio il primo giorno", pur non riuscendo a guardarlo diritto negli occhi ebbi il coraggio di dire queste parole.
Sapevo,infatti, che se avessi alzato lo sguardo avrei incontrato quegli occhi blu che mi avrebbero spogliato di qualsiasi spavalderia ma lui, oviammente, voleva che lo guardassi.

Prese tra il pollice e l'indice il mio mento e lo alzó quasi con violenza "Mi guardi negli occhi quando le parlo. Sono io che comando in questa classe, Stilinsky, decido io chi punire quando punirlo e come punirlo. Per essersi rivolto a me in modo sgarbato le tre ore sono appena diventate quattro, questo, per farle capire che se voglio posso tenerla in questa scuola anche tutta la notte. Chiaro?"

Ero rosso dalla rabbia, avrei voluto protestare, ma qualcosa mi disse che avrei fatto meglio se avessi taciuto.

"Si" dissi docilmente
"Si cosa? " chiese piegando la testa di lato.
"Si Signore" ingoiai a vuoto. In tutta la mia vita non mi ero mai sentito così umiliato e..sottomesso.
"Vai a posto" sorrise trionfante. Lasció la presa e aspettó che mi sedessi al mio posto prima di riprendere la lezione.

La classe era totalmente ammutolita.

Sarebbe stato un anno difficile, e questo era solo l'inizio.

Finalmente ho iniziato a scrivere. Mi piace molto scrivere e ho pensato di scrivere un libro a carattere BDSM. Non mi accontentavo più di tradurre, cosa che comunque continueró a fare, ma volevo mettermi alla prova. Siate clementi con me, è la prima volta che scrivo una storia. Sperò che commentiate in tanti perché sono più che dispobibile ad accettare le critiche che possano migliorare la mia scrittura.
I personaggi sono Darek Hale e Stiles Stilinsky. Sono un po' incerta se glk occhi di Derek sono blu o verdi e no, non sono daltonica. Spero che qualcuno possa sciogliermi questo dubbio ahahhaha.
Spero vi sia piaciuto, un bacio.

The master and his slave Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora