Everyone has their own style

2. First meeting

Alessandro
Ma chi me lo ha fatto fare di partecipare a questa recita con persone che non sopporto. Se vogliamo andare nello specifico con Sofia che non sopporto dall'inizio di queste maledettissime superiori. Sempre solare e sorridente mi fa venire il voltastomaco. Come fa la gente a essere solare con i casi umani che ci sono in giro?

Ho deciso, participerò ma me ne starò per i fatti miei come sempre. Magari sono esagerato a dire che questa recita non porterà a niente di buono ma, ehi chi sono io per dirlo?

Appena ho sentito il mio nome uscire dalla bocca della professoressa di lettere volevo solamente andare a tirare un bel pugno al sacco da boxe. La boxe è l'unica valvola di sfogo che mi aiuta veramente, tirare pugni mi tranquillizza più di andare dallo psicologo.

Faccio finta di prepararmi, perché vado bene così, e mi incammino verso la scuola. Davanti al cancello ci sono già alcuni miei compagni, nel particolare i tre moschettieri, come li chiamo io: Andrea, Edoardo e Marco. Non ci provano neanche a fare conversazione sapendo il mio carattere ma vedo che sono tentati nel farlo. Gli tiro un'occhiata sperando che perdano le speranze e così accade.

Nel giro di pochi minuti arrivano tutti e ci addentriamo per andare verso la sala teatro. È molto grande come stanza e ha un piccolo palco al centro, dove ci sediamo a cerchio. Si salvi chi può!!

Sofia
Dato che sono stata incaricata di spiegare ai miei compagni come si svolgerà la recita inizio a parlare per prima.
< Ciao ragazzi, sono stata incaricata di spiegarvi tutto ciò che dobbiamo fare. Iniziamo con i personaggi: dovete scegliere un personaggio della mitologia greca che vi rispecchi maggiormente, e esso sarà quello che interpreterete. Sono stati molto assillanti sullo scegliere chi ci rispecchia. Per quando riguarda il tema dobbiamo deciderlo noi, cosa che sarà molto difficile vedendo già le vostre facce > perché appena ho annunciato quest'ultima cosa le faccine degli altri otto si sono tramutate in stupore e rabbia. C'è chi la prende tranquillamente come Margherita e Marco e chi vorrebbe spaccare tutto ma non lo fa come Edoardo e Alessandro.

Tutti in cerchio iniziamo a pensare a una possibile trama ma tutto ciò che ci viene in mente è noioso e scadente. Allora passiamo ai personaggi. Io sono molto ferrata sulla mia scelta cioè Athena, la dea della guerra e della saggezza, un po' mi rispecchia.

Gli altri sono ancora indecisi fin quando non sento parlare l'ultima persona che avrei voluto ascoltare, Alessandro:
< Io sicuramente scelgo Ares se non fosse già chiaro così > dice con la sua solita aria da duro. Quanto mi da sui nervi il suo modo di fare, forse perché è completamente l'opposto di me, io sono solare mentre lui sembra sempre arrabbiato con il mondo. Non parla mai con nessuno e devo ammettere che un po' mi incuriosisce sapere il motivo però l'odio che provo nei suoi confronti è superiore.

Anche Margherita ha scelto e devo dire che il suo personaggio la rispecchia molto, ovvero Afrodite, la dea della bellezza e dell'amore. Lei è molto bella ma considerata incapace dai suoi genitori, quando in realtà è molto intelligente. Non è detto che se una persona è bella equivale alla stupidità.

Tra il chiasso generale riesco ad ascoltare Edoardo parlare:
< Io scelgo Zeus, il Dio degli dei > in tutto ciò gli altri si fermano e lo guardano male.
< No amico > si intromette Andrea che ha scelto come personaggio Ermes, il messaggero < tu non sarai Zeus perché non ti rispecchia, piuttosto scegli Narciso, il ragazzo innamorato di se stesso >.
Dopo le sue parole delle risate generali partono da ognuno di noi, ovviamente tutti tranne Alessandro. Devo ammettere che Narciso per lui sarebbe perfetto.

Sotto sotto non sono poi così male i miei compagni di classe, ma il peggio deve ancora arrivare...

Eccoci alla fine di questo capitolo.
Spero vi sia piaciuto e se vi va lasciate una stellina.
Grazie di leggere la mia storia 🤍📖
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