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Kevin
Sono molto indeciso sul personaggio da rappresentare nella recita però mi piacerebbe fare Zeus perché, come detto sempre da mio fratello, mi sento superiore a tutti. La mia superiorità non è dettata dal fatto che sono il più intelligente ma solo che sono il migliore tra tutti.

Dopo avere messo da parte il mio ego esco dal teatro, dato che per oggi abbiamo fatto abbastanza. Mi accorgo che in un angolo accanto al cancello c'è Andrea e incuriosito dalla situazione mi ci avvicino.
<Ciao Andrea che fai qui?> chiedo a bassa voce.
<Ciao, stavo aspettando i miei amici> risponde con area annoiata.
<Beh sembrava che aspettassi qualcuno per ucciderlo> decido di dire per smorzare l'aria.
<Grazie per averlo pensato, molto gentile> mi risponde.
Ovviamente non pensavo che potesse offenderlo e in modi di scusa gli dico <se te la sei presa non era in modo offensivo> in risposta ricevo una risata e un <stavo scherzando>.

Ad un tratto lo sento dire:
<Credo che potremmo diventare ottimi amici, io divertente e tu che ti credi superiore a tutti ma sotto sotto non lo sei> dopo queste parole mi sento come se il mio cuore esplodesse.

È una sensazione che non avevo mai sentito. Non è per la piccola offesa che ho lasciato correre, ma per il fatto che ha detto che potremmo diventare ottimi amici. Io ho degli amici ma sono tutti noiosi e con poca voglia di fare. Lui sarebbe perfetto, divertente e con "tanta" voglia di fare. L'unico aspetto negativo è che se mi ci affeziono troppo finisco per innamorarmi e non lo voglio fare perché non voglio provare questa sensazione per un ragazzo.

Il mio primo bacio l'ho dato a una ragazza, Sara, in prima media e non è stato come me l'aspettavo. Mentre quando ho baciato un ragazzo per la prima volta, con il gioco della bottiglia, il cuore mi esplose in gola. Le sensazioni erano molto diverse e ciò mi fa paura essendo che anche ad Andrea piacciono i ragazzi.

È da molto tempo che cerco di negare a me stesso questa cosa ma più lo faccio più finisco a innamorarmi di ragazzi che neanche sanno il mio orientamento. Penso che mi arrenderò ma non sono ancora pronto ad accettarlo e soprattutto a dirlo per paura di un giudizio negativo.

Tornato alla realtà, saluto Andrea e torno a casa con la speranza che un giorno riuscirò a non nascondermi più dietro maschere finte.

Andrea
Mentre vedo Kevin andare via penso a quando sia un ragazzo meraviglioso, ma ovviamente non gay. Le percentuali di incontrare ragazzi come me sono veramente basse e ormai le speranze di trovare l'amore sono ancora più in profondità. Appena i miei amici arrivano ci incamminiamo verso le rispettive case ma in testa ho ancora Kevin.

È strano che me ne accorga ora perché è da 4 anni che è mio compagno di classe e che lo vedo tutti i giorni. Continuo per minuti interminabili a pensare a lui pur consapevole del suo orientamento.

Non riesco a togliermelo dalla testa anche se ci ho parlato per due minuti e provato spudoratamente con la scusa del diventare "ottimi amici". Sono pessimo nell'amore e ancora più pessimo nelle relazioni umane anche se ho due amici che mi sopportano da oramai anni.

Mi tornano in mente i suoi occhi verdi, simili ai miei ma più particolari, e i suoi meravigliosi capelli ambrati mentre dopo una lunga giornata cado nelle braccia di Orfeo con la consapevolezza che il giorno dopo sarei ritornato a scuola e lo avrei rivisto.

Spero vi sia piaciuto questo terzo capitolo e alla prossima...
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(Se volete fare una role scrivetemi pure mi farebbe tanto piacere) 📖🤍

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