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- - - katsuki's pov- - -
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Katsuki passò la maggior parte del tempo delle lezioni a rimuginare su chi potesse aver toccato il fratellino. Questa cosa lo aveva toccato talmente tanto che non riusciva a smettere di pensarci, Si vedeva dalla sua espressione che non stava molto bene, questa cosa lo aveva mentalmente destabilizzato, sembrava cupo e triste, tutti i professori che lo videro quel giorno, ebbero qualche dubbio su di lui, chiedendosi se fosse successo qualcosa, rendendosi conto dello stato mentale in cui era il ragazzo, il quale non era solito essere così cupo. L'unico momento nel quale forse katsuki si era distratto dal pensare fu l'intervallo; lui e kirishima parlarono durante l'intervallo, interpellando nelle loro chiaccherate anche degli altri compagni. Katsuki però nel mentre si rese conto di una cosa, molto particolare, c'erano due ragazzi che solitamente gli stavano intorno che quel giorno stavano cercando di evitarlo come se avessero fatto qualcosa e avessero paura di lui.
Il ragazzo ebbe subito dei dubbi verso essi, ma ci volle pensare un pò, prima di fare qualcosa. Voleva,.prima di fare ogni cosa, confrontarsi con kirishima, Il ragazzo aveva raccontato ciò che era successo al migliore amico il giorno prima e lui era rimasto esterrefatto, anche se lui era uno di quelli che non pensava che gli omega meritassero il meglio, si scandalizzò enormemente, katsuki probabilmente piano piano stava riuscendo a fare cambiare idea all'amico inconsciamente. Aveva l'istinto di andare lì e spaccargli direttamente la faccia a quei due, ma doveva essere sicuro che fossero stati loro due.

Il ragazzo aspettò che finisse l'intervallo è aspettò che iniziasse l'ora dopo, durante quella ora fece dei bigliettini, da inviare a kirishima che era nel banco dietro katsuki, quindi fortunatamente non ebbero avuto problemi, perché essendo vicini il professore non lo aveva sgamati.

<<Kirishima, hai visto che oggi Aki e rei oggi non sono venuti da noi?, di solito ci vengono sempre intorno, secondo me sono stati loro a fare delle cose orribili a 'zuku>>
Il ragazzo inviò a kirishima un bigliettino dove diceva queste parole, condividendo la sua opinione con l'amico.

<<Giá, lo ho notato anche io, è stato come se ci vogliono evitare e sembra che abbiano paura di qualcosa. Anche secondo me sono stati loro. Ma non voglio che tu faccia nulla di avventato katsuki, so che sei incazzato da morire con questi due stronzi, e fai bene, ma.prima di fare ogni cosa dobbiamo sapere se sono stati veramente loro, provando a vedere se c'è qualcosa di strano nei loro comportamenti.>>
Kirishima era della stessa idea del ragazzo, prima.dovevani essere sicuri che fossero stati davvero loro. Però katsuki la pensava in un modo diverso, lui essendo una persona abbastanza coraggiosa e sensa paura, voleva chiederglielo direttamente in faccia a quei due se erano stati loro a fare quelle cose al fratello. Così da metterle alle strette.

<<E se invece glielo andassi a chiedere direttamente in faccia?>>
Il ragazzo glielo mandò, aspettando poi impaziente la risposta

<<Certo, come vuoi tu, almeno si stringeranno i tempi con questa storia, e almeno su una cosa siamo d'accordo, quei due stronzi devono capire che hanno fatto una cosa sbagliata, quindi in ogni modo nel quale tu lo faccia va bene.>>
Rispose kirishima.

Il ragazzo a quel punto aspetto impazientemente l'arrivo dell'uscita, così sarebbe andato da quei due ragazzi a finalmente chiarire la situazione. Così quando arrivò il momento che il ragazzo dovette uscire, insieme a tutta la classe ovviamente, si diresse appunto verso rei e Aki.

Quando lui si avvicinò ai ragazzi, lo salutarono in modo tranquillo, e lui gli fece cenno di venire in un luogo più appartato, perchè doveva parlargli di una cosa. A quel punto i ragazzi sembrarono impaurirsi un pochino, ma accettarono di andare con lui.

*

K: <<avrei bisogno di parlarvi di una cosa, posso?>>
Chiese il ragazzo con tono sospettoso e superiore

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