capitolo 43

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Isa's pov

«Ciao papi» la voce allegra di Vittoria mi fa aprire leggermente un solo occhio per controllarla, nemmeno mi ero accorta di essermi addormentata.

« Hola niña, dónde está tú madre?» chiede Mathi dall'altra parte del telefono

«in italianoooo» lo rimprovera la piccola sbuffando, facendo ridere Mathias e sorridere me

« dov'è tua mamma?» ripete in italiano senza però smettere di ridere

« dorme, guarda» chiudo subito l'occhio quando vedo che sta per girare il telefono « visto com'è bella papà? Lì c'è pure il mio fratellino o la mia sorellina, sta bene , io gli faccio sempre tante coccole» quasi mi sciolgo all'udire queste parole. Vittoria è la bambina più sensibile e dolce che sia mai esistita, sono così fiera di averla come figlia, e spero che non cambi mai il suo carattere.

« Ma che brava. Ora però raccontami un po' com'è andato il primo giorno di scuola?» domanda curioso. Vorrei ascoltare la risposta ma il sonno ha la meglio e finisco per riaddormentarmi.

*

Mi sveglio poco dopo, Vittoria è al mio fianco, con la testa poggiata sul mio braccio, dorme con una manina sulla mia pancia come a voler far sentire la sua presenza anche al bambino,  ed ecco che risento le lacrime riempirmi gli occhi, con la gravidanza sono diventata super sensibile. Piango per tutto, colpa degli ormoni impazziti.

Allungo la mano libera alla ricerca del telefono per controllare l'ora e per vedere se ci sono messaggi o chiamate perse. Lo trovo nella fessura dei cuscini del divano, lo accendo e oltre ad un messaggio di Mathi non c'è altro.


Mathi💙

sei bellissima pure
mentre dormi, ma
come fai?
16:40

vado ad allenarmi
ci sentiamo dopo,
ti amo💙
16:43

mi sono appena
svegliata🥱
18:55

alla buon'ora hahaha

finito gli
allenamenti?

si amore, ora

allora ti chiamo
devo farti vedere
una cosa

va bene amor


Faccio partire la videochiamata e Mathi subito risponde , gli faccio segno di far silenzio poi giro la telecamera e gli mostro la scena di Vittoria

« che tenera» sussurra « ok, basta o piango sono sensibile» aggiunge, giro la telecamera riprendendo il mio viso

« siamo sensibili» lo correggo, piano piano stando attenta a non svegliare mia figlia, mi alzo dal divano e mi sposto in terrazza, Chloe e Popeye, che sto tenendo mentre Mathi è in ritiro, restano accanto alla piccola che ho notato non lasciano mai sola.  « Mi manchi »

« anche tu, tanto. Ma questi giorni passano veloci vedrai» mi rincuora, vedendo probabilmente gli occhi lucidi. Odio essere così sensibile che palle. « Vedrai la partita?» chiede poi cambiando discorso

« e lo chiedi anche? la guarderò con la tua maglia addosso» rispondo ovvia «sia quella di domani che quella della prossima settimana. Per quella della prossima settimana mi sono anche organizzata con Luisa, porterò a lei Vittoria, così non corro il rischio di non svegliarmi  e di non portarla a scuola» lo informo del mio piano, Luisa già non vede l'ora di tenersi la sua nipotina tutta per sé, e come lei anche Gennaro che conta i giorni, come se non la vedessero ogni giorno però vabbè.

||ᴜɴ ᴀᴛᴛɪᴍᴏ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora