RED EYES-1

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1' giorno di scuola
che merda
Ero arrivata a Los Angeles solo da qualche settimana e già ne ero stufa
Per di più avrei dovuto ricominciare gli studi
Io e mia mamma ci eravamo trasferite a Los Angeles a causa del suo lavoro
Odiavo la scuola ma oramai era l'unica che mi garantiva un futuro

<<Dorotea!>>mi chiamò mia mamma
<<Eh!>>
<<Non vestirti troppo appariscente!>>
<<Hmh>>
Odiavo quando le persone mi dicevano cosa fare
Mi vestii

E poi cercai di acconciare i miei capelli biondi sempre a contrasto con l'abbigliamento scuroMi truccai un po' gli occhi e poi andaiPresi la moto e andai

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E poi cercai di acconciare i miei capelli biondi sempre a contrasto con l'abbigliamento scuro
Mi truccai un po' gli occhi e poi andai
Presi la moto e andai

Passavo le strade di Los Angeles e devo dire non erano proprio un granché
Ovviamente erano meglio quelle di New York

Parcheggiai la moto ed entrai
La scuola era enorme
Sarei dovuta andare nell'aula A125
E il mio armadietto era il 99
Andai all'armadietto e notai una figura alta quasi il doppio di me
<<Scusa ma questo è il mio armadietto >>gli dissi cercando di essere più gentile possibile
<<No è il mio>>mi mostró il fogliettino che teneva in mano
Guardai il foglietto e poi lui
E in quel attimo i nostri occhi si incrociarono

I suoi erano molto dilatati e scuri come la pece anche se si intravedeva qualche venatura rossa
Aveva delle treccine una bandana ed era vestito tutto largo
Al labbro aveva un piercing nero come i suoi occhi
Era così attraente

Lui distolse per primo lo sguardo
<<È anche il mio>>gli dissi mostrandogli il foglietto
<<Hm>>
<<Che facciamo?>>
<<Tu ti prendi il ripiano di sopra e io quello di sotto>>
<<Ok>>
Feci per andarmene quando la sua grande mano mi afferrò il polso
<<Non sgarrare se no te la vedrai con me capito>>
<<Ok>>lo guardai con strafottenza
Ma chi cazzo si credeva

Entrai in classe e mi sedei all'ultimo banco
Una ragazza mi si avvicinò
<<È libero?>>annui senza distogliere gli occhi dal mio libro
Era una ragazza alta ma non troppo con i capelli castani e gli occhi verdi aveva un completino pastello
<<Che cosa stai leggendo?>>
Girai gli occhi nella sua direzione
<<Meet Efrem Krugher>>
<<È bello?>>
annui
Avevo notato che era una ragazza logorroica ma apprezzai il suo contenimento date le mie risposte che davano il grosso messaggio "Non voglio parlare"

La lezione finí
<<Comunque mi chiamo Elisabeth>>
<<Dorotea,ma per favore chiamami tea>>
<<Ok,allora,tea,che lezione hai adesso?>>
<<Letteratura>>
<<Oh!Pure io!Andiamo insieme? >>
<<Hmh va bene ma prima vorrei fumare una sigaretta >>
<<ok>>

Mi raccontò un po' di tutto e di tutti
Cavolo!parlava davvero tantissimo
Ci sedemmo su una panchina fuori e presi il pacchetto di sigarette
Ma qualcosa attirò la mia attenzione
O meglio qualcuno
Il ragazzo di prima era seduto sulla panchina difronte a noi con altre persone
Un ragazzo con dei dread neri e bianchi uno con i capelli neri e l'altro aveva i capelli lunghi marroni
<<Quelli chi sono>>chiesi senza distogliere lo sguardo
lei si irrigidii di colpo
<<Quelli sono i Dämonen>>
<<Sono tutti attraenti ma meglio stargli alla larga.Girano cose sul loro conto>>scosse la testa
<<Soprattutto su ...Tom,quello con le treccine>>indugiò sul nome
Sapeva qualcosa
Ma lui ci riservò la sua attenzione come se ci avesse sentite nonostante fossimo molto lontani
Erano molto strani

Passò pure letteratura ed era l'ora di filosofia
Elisabeth però aveva arte quindi ci dividemmo
Mi sedetti infondo ma questa volta la persona che si sedette vicino a me non era una qualunque
Era il ragazzo con i dread dei Dämonen
<<Posso sedermi?>>
Io annuii
Incrociamo gli sguardi e una cosa mi parve subito all'occhio
Come Tom anche lui aveva le pupille dilatate ma al contrario di Tom erano rosse
I suoi occhi sembravano penetrarmi nel profono
<<Porti le lenti?>>
Lui corrucciò fronte
<<Hai gli occhi rossi>>
<<Oh si>>disse per poi distaccare lo sguardo
C'era sotto qualcosa e io dovevo scoprire cosa.

Ecco un'altra storia
Chissà cosa nasconderanno i Dämonen
Spero vi sia piaciuta
Bacii

The follen Angel-tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora