La lezione finí <<Comunque mi chiamo Bill>> <<Dorotea >> <<Allora Dorotea, ci vediamo in giro>>disse sorridendomi e poi uscí dall'aula Rimasi un attimo sconvolta C'era qualcosa che non mi convinceva
Fuori dall'aula c'era Elisabeth <<Com'è andata?>> <<Bene>> Lei annui <<Devo fumare>>dissi <<Mado ma quanto fumi>> <<tanto >>
Avevo iniziato a fumare a 13 anni L'utilizzavo come sfogo,come la lettura d'altronde,scappavo un po' dai problemi di casa Non avevo mai amato la mia vita
Passai le ore dopo con Elisabeth e poi tornai a casa
Stavo facendo i compiti quando un numero mi chiamò <<Pronto?>> <<Ei Tea!>> <<Ei>> <<Ti va di venire a una festa?>> <<In verità no>> <<Daii!Ci divertiamo!>> <<Uff>> <<Ci vediamo alle 9>>
Andai a farmi una doccia e poi mi preparai
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Scesi le scale e vidi mia mamma guardare la tv <<Io esco>> Mi osservò per qualche secondo e poi annui Uscii e vidi una porsche bianca Appoggiata c'era Elisabeth con un top bianco e una minigonna rosa e dei tacchi a spillo Letteralmente il mio opposto
<<Tea ma sei una cazzo di bomba!Chi vuoi far svenire eh?>> <<Grazie>> <<Dai sali>> Mi accomodai sui sedili Guidammo fino a una specie di radura <<Dobbiamo scendere>> Non si sentiva neanche un po' di musica solo buio e silenzio <<Sicura che non mi hai portata qui per uccidermi>> <<Ahhaha no>>
Camminammo per un po' e iniziai a sentire la musica <<Ci siamo quasi>>aggiunse Arrivammo davanti a una lussuosa villa <<Andiamo>> Ci mettemmo a ballare <<Vado a prendere da bere>>cercai di urlare per sovrastare il volume alto della musica
Non mi sentivo totalmente a mio agio,mi sentivo osservata Ma ogni volta che mi giravo non vedevo nessuno
Andai al banco e mi riempii due bicchieri di vodka e ne portai uno pure ad Elisabeth Lei intanto ballava con un ragazzo e io invece rimasi da sola ma questo non mi fermò <<Tea io devo andare un attimo torno tra poco>>disse indicandomi con le movenze dell'occhio il bocconcino che aveva adescato Io gli feci l'occhiolino e lei salí al piano di sopra con il tipo Ballai per un 3 o 4 canzoni Ma mi venne il bisogno di spostarmi perché quella sensazione non se ne era andata anzi era sempre più forte
Uscii e presi dalla borsa il pacchetto di sigarette Qualcuno però si sedette al mio fianco <<Stasera stai cercando di uccidere qualcuno?>>mi disse una voce che riconobbi subito Il ragazzo dell'armadietto <<Nah>> <<Posso una>> Io gli porsi il pacchetto <<Comunque sono Tom non "il ragazzo dell'armadietto">> Ma che cazzo? Mi aveva letto nel pensiero? <<Come facevi a sapere cosa stavo pensando?>> <<Semplice intuizione>> <<Dorotea però chiamami pure Tea>> <<Perché non Dorotea?>> <<Perché non mi piace>> <<Sai che vuol dire?...Vuol dire "Dono di Dio">> Girai la testa e incontrai i suoi occhi Erano più dilatati rispetto a prima e le venature rosse erano diventate il doppio di quelle di prima,quasi a rendere l'iride rossa La borsa era l'unica cosa che ci divideva Mi arrivò una notifica E mi sporsi per prenderlo,ma nel farlo lo sfiorai Cazzo!Era freddo come il ghiaccio <<Stai bene?Sei freddo come il ghiaccio>> <<Sì>>si alzò di colpo Lo guardai confusa Poi arrivò Bill <<Ei Tom rimorchiata?>> <<Nah,non rimorchio le ragazze come lei, ah comunque mi hai preso il libro di arte lo rivoglio indietro domani>> <<Comunque per,vostra informazione io non sto con i maniaci e te lo riporto domani>> Mi alzai e li superai Ma che stronzo bipolare BHA
<<Tea!Ma dov'eri?>> <<Ha fumare>> <<Solito!Dai vieni a giocare>> <<Okk>> Ci sedemmo tutti intorno a un tavolino Un ragazzo moro iniziò a parlare <<Giochiamo a 7 minuti in paradiso?>> Tutti dissero di sì E negli schiamazzi però notai avanzare quattro figure e sedersi E guarda che gioia! Tom era davanti a me Continuava a guardarmi come se volesse divorarmi Poi una mano interruppe il nostro scambio di sguardi Era il moro che mise la bottiglia sul tavolo <<Biondina inizia tu>>
TOM'S POV Sentivo benissimo i pensieri languidi di Noah Ma come dargli torto Ragazza nuova,fottutamente sexi e bionda Solitamente tutte le bionde mi stavano simpatiche,perché tutte avevano una caratteristica in comune Mettersi a pecora e urlare il mio nome Ma lei,era diversa l'avevo capito subito ma cazzo che rompi palle Da una parte vorrei scoparmela fino in fondo dall'altra mi sta altamente sulle palle
Girò la bottiglia E si fermò... Su di me!? Mi girai e notai Bill Georg E Gustav sghignazzare Me l'avrebbero fatta pagare I nostri sguardi si incrociarono e notai nei suoi occhi scuri del nervosismo Mi se la mano sulla bottiglia <<Bambolina che cerchi di fare?Si gira solo una volta.E il,nostro Kaulitz è stato fortunato cazzo preferirei esserci io al suo posto>> <<Non chiamarmi "bambolina">>rispose acida <<Su su piano di sopra camera 999>>mi porse le chiavi e mi fece l'occhiolino Io mi limitai a girare gli occhi
.... Continua
Ecco un'altro capitolo spero vi sia piaciuto bacii🫶🏻😍
