CAPITOLO 5

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                                                  CAPITOLO 5

   (Chiedo scusa in anticipo per gli errori ortografici 🙂)

                                                        T/n POV:

Cominciai a sentire dentro di me i sensi di colpa che ribollivano.

Ero stata egoista nei loro confronti ed ero pronta a scusarmi, così mi alzai dal letto e uscì dal dormitorio.

Non ero riuscita a capire in quale direzione fossero andati così andai ad istinto e mi incamminai verso il bar ma dopo 10 minuti di avanti e indietro non trovai nessuno e decisi di andare dalla zona opposta cioè verso le macchinette automatiche.

Iniziai a perlustrare la zona ma non vidi nessuno così mi voltai per andarmene fino a che non sentì una voce familiare...

<Lo so ma cerca di capirmi! non saprei in che altro modo sfogarmi!> sbaglio o quella era la voce di Dazai? Stava parlando con Chuuya? Forse stavano litigando? ma che motivano avevano per litigare?

Dopo qualche secondo di riflessione decisi di avanzare restando sempre nascosta dietro al muro, allungai il collo per scorgere meglio i due, non vidi le loro facce poiché Dazai era praticamente appiccicato a Chuuya e difatti data la differenza d'altezza non riuscivo a vedere il rosso in faccia. Notai che Dazai aveva la testa appoggiata sulla spalla di Chuuya ma la cosa che mi scioccò di più fu che Chuuya arrossiva come un matto e dopo neanche 5 secondi i due si stavano baciando, successe tutto troppo velocemente e ci misi un attimo a realizzare. Il mio corpo all'improvviso si mosse da solo e senza un attuale motivo mi avvicinai ai due, probabilmente fu un impulso ma non colsi il motivo di disturbarli dato che non era affare mio.

I miei passi furono talmente rumorosi che tirano su anche la polvere da terra

<Dazai?! Chuuya?!> esclamai io 

I due si girarono subito verso di me, probabilmente non avrei dovuto farmi gli affari loro...ero nei guai?

                                                        DAZAI POV:

Vidi T/n in piedi a fissarci con un'espressione confusa, inutile dire che al mio cuore mancò un battito, sarebbe andata a raccontare a tutti quello che aveva appena visto?

Guardai Chuuya, lui si teneva stretto alla mia maglia mentre guardava T/n con delle goccioline di sudore che gli rigavano il viso pallido.

Chuuya ha sempre avuto il terrore di uscire allo scoperto come omosessuale, sopratutto da quando stiamo insieme nonchè da 8 mesi, non ha mai voluto accettare il fatto che gli piacessero gli uomini difatti per cercare di "guarire" ebbe varie relazioni, ovviamente tossiche, con donne anche se lui stesso sapevo che esse gli avrebbero portato solo più sofferenza. Finché non ci incontrammo proprio qui in questo angolo esattamente un anno fa, all'ora avevamo 15 anni, eravamo due persone completamente diverse sia esteticamente che caratterialmente, però una cosa in comune ce l'avevamo e fu proprio quella che ci fece innamorare l'uno dell'altro

Entrambi cercavamo qualcuno con cui ridere, piangere, litigare e coccolare.

Bastò solo uno sguardo quella volta per farci capire che il destino ci teneva stretti ad un dito, quei suoi occhi color oceano erano più profondi di ogni abisso, e io li desideravo disperatamente. Probabilmente sembra l'inizio di una favoletta in un libro per bambini, e forse lo è...però se essa è davvero solo una favoletta racchiusa in un libro allora spero davvero che quel libro sia sigillato con un lucchetto e che nessuno possa cambiare la sua storia.

Accarezzai i capelli del rosso per calmarlo ma non smetteva di iperventilare, il solo pensiero che qualcuno potesse fargli outing lo uccideva. Anche T/n mi sembrava in ansia ma nessuno osava aprire bocca per primo.

                                                       T/n POV:

Non volevo che ce l'avessero ancora di più con me.

Dazai e Chuuya erano già furiosi per la questione del dormitorio e di come l'avevo arredato e non volevo essere una spina nel fianco per una questione che non mi riguardava, soprattutto perché si trattava di una relazione amorosa.

<UHM...mi dispiace di avervi interrotti eheh!> dissi io con una risatina nervosa <adesso tolgo il distubo> mi voltai cercando di andarmene più in fretta possibile quando però senti da dietro qualcuno scattare

<tu non vai da nessuna parte, principessa> mi sussurrò il moro con aria arrabbiata

                                                    CHUUYA POV:

Non potevo permettere a T/n di spifferare tutto, altrimenti la mia vita sarebbe diventata un inferno. Lei si voltò per andarsene dopo aver chiesto scusa, ero l'unico che avrebbe potuto impedirglielo visto che Dazai...dopotutto non credevo che gli importasse davvero dei miei sentimenti. Ammetto che i primi mesi di relazione furono fantastici, lui era il ragazzo perfetto, mi faceva sentire speciale e unico ed ero al settimo cielo anche se a differenza delle altre coppie noi eravamo molto più caotici, quando lui mi prendeva in giro io gli insultavo tutta la famiglia però entrambi stavamo al gioco e alla fine tutte le discussioni di quel tipo finivano in due modi, o una carezza sui capelli da parte del moro, oppure una scopata.

Dopo qualche mese iniziammo a litigare seriamente perchè scoprì che Dazai aveva iniziato a tagliarsi e a prendere delle strane pastiglie, invece di arrabbiarmi avrei voluto solo abbracciarlo e dire che gli sarei stato sempre vicino, ma non ci riuscivo mai perchè controllare e mostrare emozioni era complicato e mi sentivo una merda perchè invece di dargli conforto non facevo altro che insultarlo e farlo sentire in colpa, ma la cosa che mi fece davvero sentire uno schifo fu che Dazai faceva finta di nulla riguardo al mio comportamento, lui sorrideva e io amavo il suo sorriso però esso non era frutto di vera felicità.

Io decisi di iniziare delle sedute da un esperto che potesse aiutarmi ad esprimere meglio le mie emozioni, quando finalmente migliorai proposi a Dazai di farsi aiutare anche lui da uno psicologo o qualcuno che potesse aiutarlo a smettere con l'autolesionismo, quello che lui mi rispose scioccò come mai.

<Non ho bisogno di nessun'altro mi basti tu per essere felice perché sei tu la mia cura, Chibi> quelle parole mi rimasero stampate nella testa per giorni, settimane, mesi, me le ricordo ancora adesso, mi ricordo la sua voce e il suo sorriso, il suo vero sorriso. 

Quest'estate però lo stress di Dazai aumentava sempre di più difatti lui aveva bisogno sempre più spesso di sesso, usciva meno di casa ed'era lunatico, difatti in alcuni periodi mi stava appiccicato mentre in altri non lo vedevo nemmeno. in poche parole più io miglioravo e più lui peggiorava anche se la faceva passare per normalità. Avevo paura che la sua condizione andasse sempre a peggiorare, forse ero io stupido o cieco ma non credevo che a lui importasse davvero di me e dei miei sentimenti altrimenti si sarebbe preoccupato di quello che volevo anche io.

Stavo per correre verso T/n quando Dazai scattò e mise una mano sulla spalla di lei.

<Tu non vai da nessuna parte, principessa> disse lui con un'aria arrabbiata come mai prima d'ora

<Devi giurarci che non dirai nulla a nessuno di quello che hai appena visto> borbottò Dazai, ovviamente non voleva che la sua "reputazione" venisse bruciata.

<O almeno non dire nulla di Chuuya, lui non c'entra ho fatto tutto io quindi non metterlo in mezzo> In quel momento guardai Dazai, i miei occhi erano pieni di amore, confusione e stupore, erano le emozioni che provavo in quel momento. Questo significava che a Dazai importava ancora di me e dei miei sentimenti? Forse era cambiato? Beh in ogni caso anche quelle frasi le cucirò nel mio cuore e me le ricorderò per sempre. 


Is this really my fate...?   ~Soukoku x Reader~  [Aromantic story(?)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora