CAPITOLO 6

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             (Chiedo in anticipo scusa per gli errori grammaticali :))

                                                           DAZAI POV:

Mi sentivo uno schifo per come avevo trattato Chuuya in quei ultimi mesi.

Dopo i miei primi episodi di autolesionismo divenni sempre più instabile soprattutto emotivamente e fui costretto a scaricare tutto lo stress anche su l'unica persona che ero sicuro mi sarebbe stata vicino, Chuuya.

Rientrammo nel dormitorio dopo poco, Chuuya si sedette sul divano e io successivamente di fianco a lui mentre T/n si appoggiò sull'isola della cucina mentre ci fissava aspettandosi una spiegazione, anche se la situazione era piuttosto chiara.

<Ma quindi->

<Si io e Chuuya usciamo insieme, contenta?> le dissi io interrompendola

Chuuya mi guardò male dopo la mia affermazione <intendevo che siamo fidanzati!> rettificai io

<da circa 8 mesi> mormorò il rosso mentre mi diede un colpetto con la spalla

<si esatto da 8 mesi!> dissi io nervosamente per assecondarlo, nel mentre T/n ci guardava con un'aria che sembrava quasi divertita, infatti dopo poco scoppiò a ridere battendo le mani e i piedi.

<Stai piangendo o ridendo?> disse alzando la voce Chuuya con un'aria leggermente arrabbiata dopo aver visto delle lacrimucce rigare il viso di lei

<Come mai lo dite come se fosse un'interrogatorio?> chiese divertita la ragazza dopo essersi asciugata le due lacrimucce .

Sinceramente mi stava dando di nuovo sui nervi però benchè meno non stava dicendo che facevamo schifo. Tirò fuori il telefono, probabilmente per guardare l'ora visto che lo rimise subito in tasca, la sua espressione cambiò da divertita ad ansiosa e si avviò verso la porta d'ingresso senza dire una parola.

<E adesso dove pensi di andare?!> disse Chuuya che si alzò per andarle in contro < Mh? cosa sei mia madre adesso?> rispose T/n con un tono pacato e fermo

<Non andrai a dire a nessuno di me e Chuuya, non è vero?> chiese io a tono calmo ma non un percepibile accento nervoso

<In realtà no, non sono una stronza però non vi scordate che ho io il coltello dalla parte del manico> replicò lei con un ghigno divertito ma serio allo stesso tempo

<Adesso vuoi anche ricattarci eh? non dimenticare che possiamo sempre andare a dire a tutti che quelle voci su di te sono vere> ribatté Chuuya appoggiando la mano sulla porta mentre teneva lo sguardo fisso su T/n.

<Voi non ci guadagnereste nulla, dico bene?>

<Scommettiamo?> disse Chuuya

<Non credo che siate in una posizione confortevole per potervi permettere di sfidarmi, quindi fammi un favore e leva questa manina del cazzo e fammi uscire>

Chuuya la fissò e poi si girò a guardare me <Non giocare con il fuoco ragazzina, prima o poi ti bruci> disse il rosso, io gli feci un cenno e lui sospirò e fece uscire la ragazza.

                                                                T/n POV:

Yosano mi aveva scritto di incontrarci, non credo che le avrei raccontato dell'accaduto alle macchinette per il momento però quelle parole che pronunciò la mora mi rimbombavano in testa

"T/n più tardi dobbiamo parlare seriamente"

ero sicura di cosa volesse dirmi, e onestamente non avrei saputo come risponderle.

Is this really my fate...?   ~Soukoku x Reader~  [Aromantic story(?)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora