Il fine settimana era arrivato e mia sorella ed io non potevamo essere, anche se entrambe lavoriamo nello stesso posto non ci vediamo molto, sennò per qualche pausa caffè ma nulla di più.
Invece nelle ultime settimane lei si è accordata con il suo collega per fare cambio per avere il sabato libero ma ovviamente stanca di uan settimane densa di lavoro non era solito suo svegliarsi presto la mattina ma avremmo recuperato andando fuori a cena o stare con le nostre amiche non per forza andando in discoteca ma anche andando a farci una passeggiata. Ma come da routine mi sveglio sempre al solito orario così restai ancora qualche minuto a letto a girarmi da una parte all'altra cercando di prendere sonno ma nulla questo non accadde, così all'allungai la mano per prendere il telefono che si trovava sul comodino e inizia smanettarci un po'. Come prima app apri Instagram e senza farlo apposta mi comparve una foto di Dusan che risale al 28 gennaio giorno in cui firmò il contratto con la Juve, così presa un po' dalla curiosità entrai nel suo profilo e iniziai a gaurdare ogni singola foto con molta attenzione.
Dire attraete è riduttivo sicuramente non sapevo come descrivere la sua bellezza, era attraente questo è più che sicuro, sexy senza ombra di dubbio.
Mi attraeva fisicamente?
Si
E mentalmente?
Anche, lo conoscevo da si e no due mesi ma abbiamo avuto sempre un certo filing e parlando con tutta onestà nemmeno mi dispiace, non provavo queste sensazioni non so da quanto tempo di sicuro da quando mi lasciai con il mio ormai ex Giulio.
La storia mia e di Giulio si potrebbe raccontare con una sola parola. Magnifica. Io e lui ci iniziammo a frequentarci all'inizio della scuola mi piacque immediatamente non era il solito ragazzo vanitoso era tutto l'opposto: riservato, timido insomma non era come tutti. A dicembre ci mettemmo assieme e la nostra storia durò per ben due anni e furono i due anni più belli della mai vita ma andando avanti qualcosa si ruppe. Se prima tutto era meravigliosa si trasformò in una relazione tossica e di possesso. Non potevo più uscire con le mie amiche, non potevo indossare quello che volevo, mi controllava di continuo il telefono era diventata qualcosa di estenuante, lo lasciaia e non vi nego che per un po' di tempo ebbi paura che ritornasse ma per fortuna non accade.
Dopo questa storia non mi fidanzai più per paura che un altro uomo controllasse la mia vita ed io ho sempre avuto una vita molto libera e indipendente, e ogni tanto mi divertivo con del sesso occasione e con questo si spiega la frase che mi disse mia sorella "Che tra le due sei tu quella che ogni tanto fa entrare dei ragazzi nelle sue mutandine".
Ma ad oggi non voglio più vivermi l'esperienza di una notte e basta con un ragazzo conosciuto da poche ore ma adesso a distanza di tre anni mi sento pronta per una nuova relazione non per forza con Dusan ma non mi dispiacerebbe se mi dovessi innamorare di Dusan. Con lui sto bene e si posso sembrare incoerente se dovessi dire che anche Dusan non è come tutti gli altri, è diverso ma ad oggi per quello che mi ha detto è diverso rispetto ai ragazzi di 23 anni che conosco. Dopo aver dato un altra occhiata alle sue foto uscì da instagram spensi il telefono e mi alzai dal letto e ovviamente non potevano mancare le coccole mattutine del mio Scooby <ma buongiorno> dissi mettendomi seduta per terra per riempirlo di carezze e grattini sulla pancia come piacciono a lui <la mamma fa colazione e poi andiamo a farci il nostro giretto va bene?> domandai come se mi potesse rispondere ma d'altronde io e Scooby abbiamo sempre avuto un ottima comunicazione.
Preparai la colazione sia per me che per Auri anche se lei era ancora nel mondo dei sogni e ogni tanto mi chiedevo se era mia sorella.
Ma io conosco bene i miei polli così iniziai a preparare un bel cappuccino per poi mettere in forno i cornetti già pronti basta solo metterli in forno poco dopo senti dei passi mi voltai e vidi mia sorella più nel mondo dei sogni che in quello reale.
Senza nemmeno salutare si sedette sulla sedia prese un bicchiere si verso del succo e iniziò a berlo poco alla volta, divertita dalla scena mi appoggia al piano cottura e fissai ogni suo movimento, dopo aver finito di idratarsi si volto verso di me con ancora la faccia sul cuscino e chiese spiegazioni alzando le spalle <che c'è?> chiese ad un certo punto appoggiando il gomito sul tavolo e la mano sui capelli scompigliati <ma buongiorno sorellona com'è va? Dormito bene? Male?> scherzai prendendola in giro, appena capi il mio scherzo mi mando a quel paese con lo sguardo ma si volto immediatamente appena senti il buon odore dei cornetti che avevo precedentemente messo nel forno <questo odore?> chiese guardandomi così mi voltai verso il forno lo spensi e con la presina e facendo molta attenzione presi la taglia che conteneva i cornetti e li misi sulla tavola <tadan!!> dissi alzando le braccia al cielo e sventolando entrambe le mani proprio come fa un mago dopo aver fatto una magia <te lo ripeterò sempre sei meglio di un Hotel> disse guardando i cornetti caldi, prese un piattino e con la stessa velocità della luce prese il cornetto e lo mise sul suo piatto <attenta perché scottano> dissi prendendo il mio cornetto e posare la teglia sul piano cottura ma appena mi girai vidi mia sorella che si stava letteralmente bruciando la bocca ed io non riuscì a trattenere le risata <che ti ridi> mi rimprovero con tono scherzoso <ti avevo anche avvertita> continuai con una risatina <che si fa oggi?> chiese continuando a mangiare il suo cornetto <per prima cosa ho promesso una passeggiata a Scooby> dissi per prima cosa <e poi non saprei, abbiamo entrambe il pomeriggio libero potremmo fare shopping?> domandai alzando le spalle <quest'idea mi> non fini di parlare che il suo telefono iniziò a suonare così continuando a masticare si diresse in camera sua a prendere il telefono e poco dopo la senti parlare e capi anche con chi;visto che appena rispose il suo timbro di voce cambio per dire un semplicissimo "Ei" e quel "Ei" capi che il suo interlocutore era l' attaccante numero 22 della Juventus e numero 14 della Nazionale.
La vidi avvicinarsi di nuovo a me mentre si girava con due dita una ciocca di capelli il che mi fece molto ridere e iniziai a imitarla e devo dire che questo mio gesto la fece innervosire leggermente <sta sera?> chiese ad un tratto al ragazzo <casa vostra?> quel plurale non prometteva nulla di buono ed io già avevo una vaga idea, di sicuro a quel appuntamento non ci sarebbe stato solo Federico e Aurora ma anche in noto Serbo che fino a qualche minuto fa stavo stalkerando su Instagram <si ovvio ci saremo> a quella affermazione i miei occhi stavano per uscire fuori dalle orbite <okay va bene a sta sera ciao, ciao> chiuse la chiamata con ancora il sorriso in volto e si giro verso di me <che c'è hai visto un fantasma?> domando per la mia espressione facciale <casa vostra?> chiesi <Federico e Dusan ci hanno invitato questa sera a cena da loro> disse eccitata e saltellando per tutta la cucina <vostra?> chiesi stridula <si vostra, vivono assieme> spiegò <si questo lo sapevo> dissi con aria ovvia <non dare buca a Dusan saresti una deficiente> disse sedendosi e prendendo le mie mani <non l'avevo pensato anche perché> dissi con suspense e pensavo che io e bel Serbo ci stiamo frequentato da qualche giorno e la cosa mi piace parecchio svegliarsi la mattina e trovarsi un suo messaggio <Perché? Dai non mettermi ansia> disse mia sorella <perché io e Dusan ci stiamo frequentato> rimase senza parole e con la bocca aperta <tu cosa?!>urlo <e quando me l'avresti detto?>
<te l'ho detto adesso>
<allora sorella mia dobbiamo davvero fare shopping devi farlo impazzire>
<ancora con questa storia?>
<certo amore deve pensare che sei splendida> risi per il modo in cui lo disse <su ora vai farti una doccia e poi usciamo> disse prendendo la mia mano per farmi alzare <prima devo portare a spasso Scooby quindi vai a preparati tu> spiegai <va bene, va bene> mi diede un bacio e si chiuse in bagno, presi il guinzaglio il mio giubbotto e preparai Scooby che per tutto il tempo non fece che
abbagliare e scondizolare <ecco sono pronta> dissi <mi sa che la mamma si
è cacchiata in un bel guaio con tanto
di nome e cognome> detto questo
usci assieme a lui per la nostra solita
passeggiata.
Appena tornai mi feci una doccia
veloce e poi mi vesti con un jeans,
una camicia bianca che misi dentro
i jeans e un maglioncino di lana
beige conclusi il tutto con un paio di
scarpe bianche e un cappotto delle
stesso dolore del maglioncino, e poi
abbracciato con mia sorella usci di
casa.
Come al solito mia sorella provava
e provava di tutto ma senza trovare
una soluzione tra vestiti e pantaloni,
provava diceva sempre la solita frase
"ci penso magari passo" ma una volta
uscita entrava in un altro e la storia
era sempre la stessa; prova, dava una
mezza possibilità, "ci penso, magari
passo" tutto questo per un ora. Finché
non trovo e trovai anch'io il completo
perfetto: un completo formato da dei
pantaloni a palazzo e un top in pizzo
con le bretelle per me e senza per lei
<Auri ma non ti sembra esagerato?
> chiesi a mia sorella una volta che
mi vidi allo specchio <dico? Ma sei
impazzita? Stai divinamente> iniziò a
dire guardandomi dallo specchio <se posso permettermi le sta divinamente,ma fa la modella per caso?> chiese la
donna che ci servi dall'inizio alla fine
<no lavoro come fisioterapista presso
il J Medical> risposi con un sorriso <mi
creda l'ho pregata per fare la modella essendo che è un metro e settanta ma nulla> si lamento mia sorella con
la commessa <ma i tacchi non sono
un po to much?> chiesi a entrambe
girandomi verso la donna dai capelli
ricci <di sicuro una scarpa bassa ci
starebbe male> disse con un sorriso
e alzando le spalle, io mi guardai e
riguaradai di starmi bene mi stava
bene, di bello era bello e quindi cosa
dovevo fare? Pensai, pensai e pensai
ma alla fine mi voltai verso mia
sorella e la gentilissima commessa
allargai in po le braccia <okay andata
lo prendo> dissi ormai senza aver vie
di scampo così mia sorella si avvicinò
a me <siamo bellissime> disse per
poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
Io non saprei come fare senza mia
sorella è la mia ancora e lo sarà per
sempre credo che sia la cosa più bella
che mia sia mai capitata; mi aiuta,
mi supporta e sopporta soprattutto
dovrei dire. A differenza mia lei più
sicura di se, se ne frega della persone
quello che non riesco a fare io. Lei
è quella romantico delle due, lei un cuore di panna io un cuore di ghiaccio
(quando voglio e soprattutto con chi se
lo merita) ma entrambe innamorate
della moda e della Juventus
Uscite dal negozio continuammo
la nostra passeggiata per Torino
passando anche per le Mole a parer
mio l'edifio più bello di tutta Torino.
Alla fine io e Aurora ci fermammo
nel nostro ristorante preferito per
mangiare qualcosa al volo infatti
fu proprio così <dovremmo fare
queste uscite più spesso> disse mia
sorella tagliando un pezzo della sua
pizza preferita la margherita per
poi metterla in bocca <piacerebbe
anche a me ma io lavoro tu pure>
dissi mandando giù un altro pezzo di
pizza col pistacchio <stavo pensando
di fare un viaggio> disse di punto in
bianco ls guardai stranita <per dove?
> chiesi <non saprei però voglio fare
un viaggio questa estate> continuo a
dire mentre tagliava e mangiava la sua
pizza.
Finita la nostra passeggiata, shopping
e pizza tornammo a casa per riposarci
un po anche se con mia sorella la
parola "riposo" non c'era nel suo
dizionario soprattutto se doveva
prepararsi per un appuntamento romantico così intorno alle sette ebbe
inizio la nostra trasformazione come
dice sempre mia sorella. Così dopo
shampoo, doccia piega e trucco io e
mia sorella eravamo pronte per far
girare la testa ai due bianconeri ma
prima mi feci una foto che pubblicai
nelle storie e ovviamente Dusan non perse tempo a commentare
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Il gol più bello
RomanceDicono che Torino sia la città più magica di tutta l'Italia attraverso monumenti e fontane, ma per due ragazzi apparentemente sconosciuti è la città degli incontri, in una semplice corsa mattutina. Lui nato e cresciuto in una delle città più antiche...