VI

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Erano ancora in mezzo all'oceano, senza scorgere la terraferma all'orizzonte e Niall si era imbambolato per un attimo, perso nei suoi pensieri. Fin da bambino aveva avuto una piccola repulsione per il mare, arricciando il naso e facendo il broncio ogni volta che a sua madre veniva la meravigliosa idea di portare lui e Greg a fare un bagno. Solo crescendo si era reso conto che la sua avversione per la distesa d'acqua blu era dovuta al fatto che, più volte l'anno, e per svariato tempo, suo padre li lasciasse soli per stare in mare. Inoltre, aveva sempre preferito la merce che portava al suo ritorno, i colori sgargianti e i profumi delle spezie, all'odore salmastro del mare. Adesso, a distanza di molti anni, deve ricredersi. Non aveva faticato ad integrarsi con la ciurma del capitano Tomlinson e a calpestare il legno della nave con sempre più familiarità e sicurezza, cosa che non era mai accaduta sulla nave mercantile che apparteneva alla sua famiglia da generazioni. 

Ritorna in sé solo nel sentirsi affiancare da qualcuno e porta lo sguardo sul volto di Ed che lo stava osservando con un sorriso affabile sul volto. 

"Nostalgia di casa?" Domanda gentilmente, guardando il biondo ritornare a sistemare la rete da pesca che si era guastata a causa di qualche pesce di grossa dimensione.

"Si." Ammette con un piccolo sospiro, senza però perdere il sorriso. "Ma anche incredulità. Non avrei mai pensato di essere così a mio agio lontano da casa e in mezzo al fottuto oceano." Fa una risata che coinvolge anche il rosso che si passa piano una mano contro il retro del collo, schiarendosi la voce.

"Sono felice che tu e Harry vi stiate adattando. Non dev'essere stata una scelta face andare via da Tortuga." Ed dice casualmente, facendo uno sguardo colpevole all'occhiata che riceve da Niall. A sua discolpa, non era mai stato un asso nella discrezione.

"Louis ha bisogno di risposte, non è così?" Chiede retoricamente con tono di voce gentile nel vedere la sua espressione rammaricata. Comprendeva le motivazioni del capitano e della stessa ciurma di voler sapere cosa avesse portato quei due ragazzi a salire sulla loro nave come se avessero il diavolo alle calcagna. Sospira nel momento in cui Ed annuisce e si passa una mano fra i capelli per portarli all'indietro e alza piano il viso per godersi i raggi solari prima di riportare l'attenzione sul ragazzo seduto per terra. "Non spetta a me dargliele, Harry non è ancora pronto." Ammette, portando lo sguardo proprio sul suo migliore amico, intento a pelare delle patate, appollaiato comodamente su un sacco colmo di chissà cosa che gli fungeva da cuscino. "Hai visto com'era ridotto quando siamo saliti su questa nave e quanto mi ci è voluto per farlo smettere di tremare e distrarlo." 

Ed fa un'espressione comprensiva, osservando anche lui Harry che viene momentaneamente distratto da Sophia che gli bazzica vicino, iniziando a giocare con l'orlo consumato dei suoi calzoni, tirando con il becco dei fili che penzolano. "È un ragazzo forte." Si limita a dire, credendolo davvero. 

"Lo è." Ammette con un sospiro, facendogli un piccolo sorriso prima di ritornare alle sue mansioni.



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Zayn, a prua, osserva con attenzione Harry evitare per un pelo di farsi male con il coltello. Era distratto a guardare di sottecchi Sophia, per assicurarsi che non mangi alcuna buccia di patate. Al quartiermastro ancora viene da ridere al ricordo della ramanzina che Louis gli aveva fatto qualche giorno prima e che aveva portato i due a guardarsi in cagnesco. Luke aveva ben pensato di dare a Harry dei semi oleosi per approcciarsi al pennuto senza far rischiare le penne né allo stesso animale, che poteva intossicarsi con la buccia delle patate, né ad Harry che rischiava di essere trafitto dal capitano. Il lieve sorriso che gli era spuntato al ricordo della scena gli si smorza nell'analizzare con sguardo critico la macchia ancora persistente sullo zigomo del riccio: ogni volta che guardava quel livido gli venivano in mente brutti ricordi che non riusciva ad allontanare. Era stato cresciuto a suon di cinghiate da parte di suo padre e aveva molti segni sul corpo che testimoniavano l'educazione che aveva ricevuto, eppure non erano assolutamente paragonabili a quelli che Harry nascondeva sotto i vestiti e che era stato in grado di scorgere nella penombra della sottocoperta. E non perché fossero più gravi dei suoi, ma erano i motivi per i quali erano presenti a farlo rabbrividire.

Worshipping the sea is a different kind of faith |LS|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora