Con Alba i giorni volavano velocemente e arrivò giovedì, il giorno che attendevo con ansia da domenica. Volevo vedere Blake, d'altronde io avevo mantenuto la promessa, anche lui doveva averlo fatto.
Mi svegliai presto, saranno state circa le otto e mezza, Alba stava ancora dormendo. Andai in cucina per fare colazione. La mensa vuota, i miei compagni stavano ancora dormendo, l'unica figura che si scorgeva oltre le vetrate era Jeremy che stava preparando l'area per la sfida giornaliera.
Bevvi velocemente il mio caffè ancora bollente e corsi da Jeremy.
<<Buongiorno istruttore>> finsi di trovarmi lì per caso.
<<Sharon! Ti sei alzata presto>> era impegno a guardare gli alberi, forse lui riusciva a scorgere tutte le trappole che aveva messo, e ne andava fiero.
<<Si non ero per niente stanca>>
<<Mi fa piacere, il buongiorno si vede dal mattino no?>> annuii, poi aspettai alcuni minuti per trovare le parole giuste.
<<Istruttore... stavo pensando che... si ecco...>> feci un respiro profondo <<Dato che l'istruttrice Eva ci invita sempre a pranzo sarebbe carino ricambiare l'invito anche nella nostra scuola>>
A quella frase si girò a guardarmi negli occhi, i suoi erano gelidi e fulminanti <<Si insomma, era solo una mia idea...>>
<<Sai Sharon...>> per un momento temei che mi avrebbe punito per la mia insolenza, ma quel pensiero se ne andò quando Jeremy sorrise <<Non hai tutti i torti, in qualche modo dovremmo pur sdebitarci. Si, grande idea, li inviterò dopo l'allenamento>>
<<Grandioso! Allora torno in camerata>> feci per girarmi.
<<Sharon>> mi fermai di scatto <<So perché me l'hai chiesto>> iniziai a sudare, era contro le regole avere contatti con persone di altre scuole <<Ho visto che ogni volta ti siedi a pranzo con un focoso, com'è che si chiama? Ah, sì, con Blake>>
<<Oh no, ci dev'essere stato un equivoco...>>
<<Non ti preoccupare, ho sempre pensato che questa fosse una regola abbastanza superflua. Per me puoi pure scriverti delle lettere con questo Blake. Solo... cercate di nascondere la vostra amicizia agli occhi degli altri, non tutti pensano che questa regola sia inutile>>
Sorrisi <<Certo, staremo attenti. Grazie istruttore!>>
Dopo l'allenamento dei focosi Jeremy chiamò anche tutti i terreni nell'area di addestramento. Quando anche io e Alba scendemmo vidi subito tra la folla dei focosi Blake. Mi guardò sollevato e io non riuscii a fare a meno di sorridere.
Come gli avevo suggerito quella mattina Jeremy invitò Eva e i focosi a pranzo e quando lo fece mi guardò torvo un secondo. Uno sguardo per gli altri impercettibile. Ma io sapevo che l'aveva fatto per ricordarmi delle avvertenze che mi aveva dato poche ore prima.
Alba si era sentita male poco prima dell'arrivo dei focosi. Jeremy aveva detto che era stata una sorta di nausea improvvisa. Per l'ora di pranzo si era un po' ripresa ma decise di non venire a pranzo e di stare un po' sola in camerata.
Finsi di sedermi al tavolo di Blake per caso e gli spiegai ciò che mi aveva detto Jeremy quella mattina. Il focoso concordò con me e decidemmo di stare più attenti a farci vedere insieme.
<<Saputo della festa d'inverno?>> chiesi per cambiare argomento.
<<Si, non sono proprio un tipo da feste ma Eva ha detto che siamo obbligati ad andarci>>
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JORD - RIMARRANNO I PIU' FORTI
Ciencia Ficción#78 in sci-fi. #55 in distopico. #92 in urban-fantasy. Stati Uniti - 3056. Dopo una guerra nucleare la popolazione ha sviluppato dei poteri magici, raggruppabili in 4 tipi: Acqua, Fuoco, Terra e Aria. Sharon, come ogni ragazzo di diciassette anni...