faccio una conoscenza strana

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Erano passati qualche giorno dalla morte di Touya ed era notte fonde e io dovevo attuare il mio piano,era una questione di vita o di morte.
Erano circa l'1:30 di notte e io avevo passato una lunga e fredda mezz'ora.
Ora,io avevo la stanza condivisa con Shoto,ma c'erano due fatti che mi avrebbero aiutato col piano:
N.1 era esausto, quindi dormiva come un ghiro
N.2 si trovava in salotto a dormire.
Appena finii di preparare il tutto passai al secondo passo del piano,anche chiamato 'la lettera'.
Il nome completo del piano è 'finto rapimento', perché ebbene sì cari lettori,stavo pianificando la mia fuga,ma dovevo fare finta che sarebbe stato un rapimento perché se me ne fossi andata di mia spontanea volontà endeavour se la sarebbe presa con i miei fratelli,e non volevo che succedesse qualcosa del genere.

Tornando alla seconda fase 'la lettera',presi un foglio di carta e ci scrissi sopra un biglietto come se lo avessero scritto dei ladri e provai a scrivere con una calligrafia che non sembrasse la mia.
Ero molto intelligente, certe volte mi chiedevi se fossi veramente una persona o qualcos'altro...
ma comunque nella lettera scrissi:

'abbiamo rapito vostra figlia.Non vogliamo riscatto e ne niente.Ci serviva solo qualcuno di morto da consegnare al mercato nero.Dite a vostra figlia addio per sempre'

Ho preso spunto da molte conversazioni che origliavo da mio padre con altri eroi dato che lui non ci raccontava nulla.

Una volta aver poggiato la lettera nella scrivania toccava alla fase 3...la più dolorosa,anche chiamata 'sangue'.
Mi servivano delle prove, anche se finte,del fatto che mi avessero rapito,quindi avevo bisogno di sangue...ma come probabilmente ve lo sarete chiesti,ma io avevo trovato un modo.
Mi avvicinai allo spigolo del mio comodino e sbattei forte la testa più volte fino a farmi uscire sangue.La mia faccia ora era piena di sangue,cicatrici e bruciature,ma almeno avevo il sangue.
Lo sparsi un po' ovunque e buttai a terra alcune cose anche di vetro,rompendole,ora sembrava veramente una scena del crimine.
Il problema era che mi faceva male fortissimo la testa,era come se mi andava a fuoco,ma comunque dovevo passare alla fase 4:
scappare.

Mi misi lo zaino e corsi fino alla porta dell' ingresso,lasciando sempre tracce di sangue,e guardai per l' ultima volta quella casa e poi me ne corsi via.

Stava nevicando tantissimo e io mi dirigevo verso la foresta più vicina,mi facevano male le gambe e dopo quasi mezz'ora di strada svenii nel bel mezzo della foresta.
C'erano solo alberi,ed ero caduta sopra la neve priva di sensi e ricoperta di sangue.

L'unica cosa che ricordo è il buio e il freddo.

Che sciocca che ero,pensavo che per me fosse finita ma dopo quello che è sembrato passare 1 giorno mi svegliai in una caverna di fronte a un falò che era quello che mi teneva caldo.
Mi guardai le mani:erano bendate e ora che ci facevo caso sentivo delle bende pure in testa.
Non capivo nulla,non sapevo se essere spaventata o grata per quello che stava succedendo.Mi giravano tanti pensieri per la testa...ma dal nulla qualcuno mi parlò,non lo avevo notato prima...avevo la vista annebbiata e quindi non vedevo bene,intravedevo soltanto una figura con i capelli arancioni con quello che sembravano delle ali,delle corna e una coda simile a un drago.
Era tutto arancione praticamente,ancora non riuscivo a capire bene chi fosse.

???:"vedo che di sei svegliata bambina.. tranquilla non ti farò del male.Ma tu chi saresti?"

non volevo rispondere e mi mordevo la lingua.

???:"capisco... comunque piacere bambina sconosciuta.Il mio nome è Zanna e sono uno di quegli animali che può avere un quirk.E sono un animale molto raro,mai visto,sono un drago."

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Questo capitolo è più cortino, sorry-
ma comunque spero vi piaccia!

miss.Angel The origin (my MHA oc)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora