la luce di una farfalla in un abisso scuro

the unexpected meeting

                   ALAN
Controllo l'orologio e mi accorgo che sono le 9 passate,ed Allison non si è ancora svegliata. Inizio a camminare verso camera sua ma una voce mi blocca, mia madre. <<Alan si può sapere dove stai andando?>> sbuffo. Non mi va di sentirla parlare di prima mattina, ‹‹Esco con i miei amici>> cazzata. Ma lei non lo saprà mai, e direi per fortuna.
Lei mi scruta per qualche secondo per poi annuire <<senti Allison è una brava ragazza,non immischiarla nel tuo mondo>> sbuffo e tiro fuori il cellulare, lei nel mentre se ne va. Sono davanti camera di Allison, con molta attenzione apro la porta per poi chiudermela dietro.E la vedo sembra una gattina assonnata, mi avvicino sempre con molta attenzione e inizio ad accarezzargli I capelli. Quanto sono morbidi, profumano di ciliegia lei mugugna un qualcosa di incomprensibile, ridacchio iniziando a lasciargli dei baci
caldi sulla guancia.

ALLISON

Mi sveglio di scatto, e vedo Alan piegato su di me. <<Alan! Ma si può sapere che fai?>> urlo contro di lui, lui si limita a ridacchaire <<do dei baci alla mia piccola sorellina>> ma è impazzito? <<ci conosciamo da neanche una settimana>>
dico sottovoce lui mi guarda, per poi accarezzarmi la guancia poi si alzarsi e uscire dalla mia stanza.
Ma è impazzito o cosa? Mi alzo dal letto e comincio a vestirmi, non ho fame quindi aspetterò direttamente il pranzo.
Mi metto sulla sedia della mia scrivania ed inizio a ripassare non po di inglese, <<Allison!>> una voce femminile mi chiama e mi accorgo che la ragazza di mio padre è in camera mia. Ma non bussa? Ma chi si crede di essere? <<Tesoro scusa se non ti ho bussato ma non mi sentivi>> annuisco <<oh ripassi inglese?>>annuisco di nuovo <<si ripasso inglese sai faccio il linguistico>> lei annuisce sorridendomi <<sai vai nella stessa scuola di mio figlio>> dice <<che indirizzo ha preso?>> <<liceo artistico vorrebbe diventare architetto>> uh Alan
architetto? <<oh figo>> lei continua a sorridermi <<cha lavoro fai?>> gli chiedo «‹faccio la modella>> una modella figo ora capisco perchè mio padre ha scelto lei <<ho capito>> dico. <<Senti Allison io e tuo padre oggi usciamo e stiamo via per 3-4 ore>› annuisco <<Dove dovete andare?>> lei mi sorride <<dobbiamo fare la spesa, poi dobbiamo comprare dei vestiti ed dobbiamo andare a parlare con un'azienda importantissima>> <<avete proprio tante cose da fare>> lei annuisce per poi salutarmi e uscire
Mio padre e la sua ragazza sono già andati via, dunque passo quasi tutto il pomeriggio sul computer a ripassare le cose di scuola come inglese matematica francese. Mi arriva un messaggio, è mio padre.
Papà: facciamo sicuramente ritardo verso le 7 siamo a casa
Ok.
Sono ancora le 5 quindi c'è tempo, continuo a guardare video in inglese ad a migliorare la pronuncia. Sento dei passi dentro casa, ma chi è? Mi alzo dalla sedia ed esco da camera mia, i passi arrivano dalla cucina. Entro e vedo Alan ed Edward <<Ciao biondina>> mi saluta Edward io neanche gli rispondo mi avvicino al frigo e lo apro, <<perchè non mi risponde?>>
dice ad Alan <<è arrabbiata>> lui alza un sopracciglio <<con chi?>> Alan fa spallucce <<e che ne so io>> nel mentre che loro parlano io mi prendo le fragole dal frigo, cerco di andare in camera mia ma una mano mi prende e mi strattona il braccio <<biondina perchè sei arrabbiata?>> mi dice Edward <<Stai fermo! E poi

non sono arrabbiata!>> cerco di scappare dalla sua presa possente ma lui continua a stringere per poi lasciarmi la mano. Cerco di correre in camera mia ma mi prende dai fianchi e mi tira a sé <<Alan vieni qui›> dice all'amico,Alan si avvicina per poi accarezzarmi i capelli <<sembri una coniglietta impaurita>> dice Alan, Non sembro sono impaurita ma anche tanto ma il mio orgoglio cerca di non farglielo capire <<Ora verra con noi>> dice edward per poi mettermi una mano davanti alla bocca
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