La luce del sole mi sveglia, dando inizio ad una nuova giornata. Con molta calma mi alzo dal letto e mi vesto per andare a fare colazione, mentre scendo le scale sento delle voci provenire dal salotto, una è quella di mia madre e all'altra non la riconosco quindi scendo spedita ed arrivo in salotto. Vedo mio padre che parla con mia madre borbottando qualcosa per poi fermarsi guardandomi <<Jack perchè->> <<Aspetta>> risponde subito mio padre, mamma non fa in tempo a finire la frase che mi vede <<Buongiorno>> guardo prima lei poi lui, lui mi sorride avvicinandosi per abbracciarmi ma io lo respingo bruscamente e lo sorpasso <<Tesoro ieri non hai neanche cenato le vuoi le frittelle che ti ho preparato?
>> <<no non le voglio mamma>> poi la mia attenzione passa a mio padre che sta lì fermo guardandomi si vede chiaramente che è dispiaciuto per tutto quello che mi ha fatto ma non mi importa.
<<Ally che ne dici di andare a prendere la valigia così partiamo subito?>> mi dice mio padre, caspita la sua voce è molto cambiata da quando l'ho sentita l'ultima volta. Annuisco e vado di sopra a prendere la mia valigia, prima di uscire dalla stanza lancio un'occhiata alla mia stanza per poi chiuderla "mi mancherai" scendo le scale e saluto mia madre per poi raggiungere mio padre. Mi sorride e prende la mia valigia per poi iniziare a camminare insieme a me, <<come va con la scuola?>> mi domanda ad un certo punto <<bene sono la migliore della classe>> annuisce.<<Come va con la tua nuova fidanzata?>>
>> lui continua a guardare dritto ed io continuo ad aspettare una sua risposta in silenzio <<va tutto bene con lei>>
continuo a fissarlo sensa sosta <<ci hai fatto un figlio?>> non so da dove spunti fuori questa domanda però vorrei capire se è arrivato così tanto da farci un figlio, e dimenticarsi completamente di me.<<No non ci ho fatto un figlio, quando io e lei ci siamo fidanzati lei aveva già un figlio>> io annuisco rimanendo in silenzio.Dopo tantissime ore di aereo siamo arrivati finalmente dunque scendiamo dall'aereo porto e prendiamo un taxi per portarci a "casa", dopo qualche ora scendiamo dal taxi e ci ritroviamo davanti ad una gigantesca villa bianca con davanti un cancello altissimo con fuori una piscina. Lui si gira verso di me e mi sorride <<ti piace?>> alla fine è bella e grande,mi aspettavo una topaia e invece ho trovato una villa <<si carina>> lui mi sorride di nuovo e tira fuori dalle tasche un telecomando e il cancello si apre per poi chiudersi quando noi passiamo, percorriamo una piccola "strandina" fatta con sei pezzi di pietra lisci per arrivare alla porta di casa. Mio padre si avvicina alla serratura e tira fuori le chiavi per poi aprire la porta, appena entro vedo tutta casa dall'interno la prima cosa che vedo è un salone gigante con una televisione gigante ed con un divano altrettanto grande con dei cuscini che sembrano molto morbidi. <<questo è il salotto ora ti faccio vedere la sala da pranzo>> e mi accompagna in questa sala altrettanto gigante vicino al salotto, c'è una cucina immensa con un tavolo grande e abbastanza lungo con all'incirca
12 sedie piano piano mi fa vedere tutta casa tranne la sua stanza e la stanza di questo ragazzo chiamato "Alan" «<Alan e il figlio di Betty Lewis la mia ragazza>> dice per poi portarmi davanti ad una porta marroncina, mi scruta per qualche secondo e mi fa cenno di aprire la porta così lo faccio, e trovo una bellissima stanza del mio colore preferito cioè verde ha i LED verdi appesi al muro con sotto un letto matrimoniale, con i cuscini bianchi e le coperte verdi alla destra del letto un po più lontano da esso ci sono due armadi bianchi, invece affianco al letto c'è un comodino con una lampada verde e davanti al letto non attaccato ad esso ma in fondo alla stanza c'è un enorme scrivania.Sopra alla scrivania si dei libri di scuola e un computer e un tablet e in alto proprio sopra la scrivania c'è una libreria appesa la muro non troppo in alto, la stanza è qualcosa di spettacolare mi giro verso mio padre e lo guardo <<è una bellissima camera>> lui mi guarda e annuisce facendo un passo verso di me «‹faro del mio meglio per ritornare ad essere un buon padre per te>> dice sotto voce guardandomi negli occhi in quei occhi azzurri vedo una pozza di sofferenza pura, sa benissimo che se lui non avesse tradito mamma questa cosa non sarebbe successa.Avrei preferito che le parlasse invece di portarsi direttamente quella che era ed è tuttora la sua ragazza a casa e baciandosela davanti a mamma <<lei lo sapeva?>> lui fa una faccia un po stranita come se non stesse capendo a che cosa io mi riferisca «‹la tua ragazza Betty sapeva che tu eri sposato ed avevi una figlia?>> lui mi guarda con tristezza per poi scuotere la testa no. Le avrà detto sicuramente che lui non aveva né una figlia né una moglie per andare a letto con lei. Lui continua a guardarmi ‹‹cerchiamo di dimenticare Ally sei qui perchè dobbiamo riallacciare I rapporti e tornare come prima>> dimenticare? <<non si può dimenticare e non torneremo mai come prima e lo sai benissimo, non dopo tutto quello che hai fatto a me e alla mamma ci hai abbandonate. La mamma è stata malissimo per un lungo periodo ed io.. io pensavo che fosse colpa mia pensavo che ero io a stressarti con tutte quelle volte che ri imploravo a venirmi a vedere alle recite scolastiche o tutte quelle volte che ti cheidevo di andare al parco insieme,sono andata avanti con questo buco nel petto fino all'età di nove anni da li in poi ho capito cosa eri. Un grandissimo->>
<<stronzo>› risponde lui abbassando lo sguardo a terra io annuisco <<fra poco tornerà Betty ieri mi ha chiamato e mi ha detto che non vede l'ora di conoscerti>> mi sorride per poi andarsene ma si vede chiaramente che è ferito dalle mie parole.
È ferito perché sa che ho ragione e sa che lui ha torto. Dopo all'incirca 3 ore sento la porta di casa sbattere come se qualcuno fosse entrato per poi sentire una voce femminile chiamare mio padre, sento mio padre dire <<sta sopra andiamo>> il quel momento mi alzo dal letto e chiudo il libro e neanche due secondi dopo averlo fatto sento bussare alla porta che tempismo <<Avanti>› dico per poi vedere mio padre con affianco una donna alta ma non quanto mio padre, è bionda con gli occhi color nocciola porta un vestito che le arriva al ginocchio molto aderente e nero con dei tacchi neri lei appena mi vede mi sorride e si avvicina <<Sono la ragazza di tuo padre mi chiamo Betty Lewis>> dice tenendomi la mano io avvicino la mia mano alla sua e glie la stringo <<Allison Morgan>> dico sotto voce <<quanti anni hai Allison?>> mi chiede lei con la voce squillante <<ho 16 anni›> lei mi sorride di nuovo <<va bene Allison io ora vado a preparare il pranzo va bene? Che fra poco si mangia>> annuisco ed escono tutti e due dalla stanza dopo all'incirca un ora mi arriva un messaggio da mio padre che dice -vieni a mangiare- così esco dalla stanza e vado in salotto dove mi aspettano mio padre e Betty seduti al tavolo, nel tavolo ci sono tante cose da mangiare come il pollo il riso l'insalata pomodori ed è tutto molto salutare appena mi siedo guardo Betty. <<tuo figlio?>> a questa domanda lei si irrigidisce mi guarda per qualche secondo per poi rispondermi ‹‹mio figlio esce sempre con gli amici e grande ormai ha 19 anni torna solo la sera tardi›> detto questo Betty si alza dal tavolo ed inzia a sparecchiare la ringrazio per la cena e me ne torno in camera mia.
Raga scusate se ci sono errori grammaticali li correggero il prima
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la luce di una farfalla in un abisso scuro
Storie d'amoreAllison Morgan ha 16 anni, ed è la classica ragazza acqua e sapone gentile educata e che va bene a scuola. Ma la sua vita verrà completamente capovolta quando la madre gli dirà che dovrà andare a vivere dal padre per un anno, Allison e il padre dovr...