Capitolo 2 ~ The Boys

190 14 1
                                    

Louis ' POV

Vengo svegliato dalla forte luce che entra dalla grande vetrata in salotto.
Ci metto un secondo a capire dove mi trovo. Ieri sera, mentre guardavo il film con Harry, mi sono addormentato ed evidentemente per paura di svegliarmi lui ha voluto lasciarmi a dormire qui.
Con un grugnito molto poco elegante mi alzo, e subito sento un dolore fitto alla schiena.

Fottuto divano.

Mi avvicino alla finestra, e scopro con piacere che è tornato il sole. Cosa insolita qui a Londra, ma non mi lamento. Mi piace la pioggia leggera che di solito cade qui in città. Mi piace l'odore che le strade hanno, dopo questa pioggia. Ma odio i temporali.

Torno a sedermi sul divano, e solo ora mi rendo conto che anche Harry è rimasto a dormire qui in salotto, nell'altro divano.
Ha le labbra socchiuse e le guance leggermente arrossate. È steso a pancia in giù, con un braccio che penzola fuori e la sua grande mano che tocca terra con la punta delle dita. È estremamente adorabile.

Decido di andare a preparare la colazione. Preparo dei pancakes, so quanto piacciano ad Harry.
Finito l'impasto, metto la padella a scaldare e, nell'attesa, faccio il caffè.

Metto l'impasto sulla padella e in pochi minuti sono pronti. Preparo due piatti e metto il caffè in due tazze, e sistemo tutto sulla tavola.
All'improvviso Harry entra in cucina, vestito solo con i suoi soliti boxer neri. Arrossisco immediatamente a quella vista, e distolgo subito lo sguardo.

Ma cosa mi prende?

Decido di concentrarmi su qualcos'altro, e subito noto che i suoi ricci sembrano un nido di uccelli. Rido e lui mi guarda con un sopracciglio alzato. Decido di cambiare discorso, so quanto lui sia geloso dei suoi capelli. E poi, se scoprisse a cosa stavo pensando poco prima...

Louis, piantala.

Decido di concentrarmi sulla colazione.

-Hai sentito l'odore, eh Hazza?- chiedo indicando i piatti sull'isola, mentre mi siedo sullo sgabello, trattenendo un sorriso.

-Mh mh. Sai che sono come un cane da tartufo quando si tratta di pancakes.- risponde lui, sorridendo.

Subito si siede, e in meno di due minuti ha già spazzolato tutto. Io lo guardo con un sopracciglio alzato

-Che c'è? Avevo fame!- dice lui con la bocca piena.
Rido, mentre prendo il suo piatto e lo metto nella lavastoviglie.

-Sei disgustoso, Harold.- gli dico, non riuscendo a smettere di ridere.

-Taci, Tommo, sono estremamente sexy.- dice lui con aria solenne.

-Si, certo. Ora va a prepararti, i ragazzi saranno qui tra poco-

-Sissignore- e sparisce in bagno.

Finisco di mangiare e sparecchio anche il mio piatto. Piego le coperte che abbiamo usato ieri e metto a lavare le nostre tazze di thè.
Sono le 11.40, e Harry è ancora chiuso in bagno. Decido di preparare i miei vestiti. Opto per dei semplici skinny jeans neri, una canotta bianca e le mie convers bianche. Dopo altri cinque minuti Harry non si decide ad uscire.

-Harry, ti dai una mossa?- gli urlo, bussando alla porta del bagno.

-Eccomi, stai calmo!- mi urla lui in risposta, e pochi secondi dopo apre, finalmente.
Mi mordo un labbro. Ha degli skinny neri simili ai miei, e una semplice maglia nera che aderisce perfettamente al suo corpo...
Ma cosa mi prende?!

-Tutto tuo- dice lui.

-C-come?-

-Il bagno. Tutto tuo, io ho finito.- mi risponde con un sorriso.

-Uhm, grazie- sussurro, ed entro velocemente, chiudendomi la porta dietro.

Ma cosa mi succede? Harry è il mio migliore amico.
Scaccio via i pensieri e mi faccio una doccia veloce. Pochi minuti dopo sono pronto.
Esco dal bagno, mentre Harry si sta mettendo i suoi fedeli stivaletti marroni, ormai consumatissimi.

-Non sarà il caso di buttare via quei cosi?- gli chiedo guardando con disgusto gli stivali e trattenendo una risata.

-Uhm, a me piacciono- risponde lui e scoppiamo a ridere.

Veniamo interrotti dal campanello che suona.

-Vado io- mi offro, e mi affretto alla porta di ingresso. La apro e mi ritrovo i ragazzi davanti a me.
Subito li faccio entrare, e loro mi salutano con una pacca sulla spalla e vari "Ciao, Lou"

-Allora, siete pronti?- chiede Liam.

-Uhm, io si, non so Harry..- dico io

-Oh, ma guarda un po' che novità!- dice Niall ridendo.

-Oh, sta zitto, Nialler- gli risponde Harry. -Io sono pronto- dice sorridendo.

-Beh, allora andiamo. L'autista ci aspetta di sotto- dice Zayn, e tutti e cinque ci incamminiamo verso l'atrio.

-State bene ragazzi? Avete delle occhiaie da far paura- ci chiede Niall mentre saliamo nella macchina.
Harry mi precede, rispondendo per entrambi.

-Si, si. È solo che non riuscivamo a dormire a causa del brutto temporale di ieri sera, così abbiamo guardato un film-

-Uhm e a che ora siete andati a dormire, signorini?- chiede Liam con finto sguardo di rimprovero.

-Io alle 4 e mezza, perchè qualcuno ha deciso di vedere il film più lungo che avessimo in casa. E poi si è anche addormentato a metà.- dice Harry guardandomi.

-Ehi, adoro Grease!- cerco di difendere il mio musical preferito.

Tutti si mettono a ridere, ed io con loro. Adoro i ragazzi. Da tre anni siamo migliori amici, e mi fanno sempre stare bene. Non potrei chiedere delle persone migliori da avere al mio fianco.

The Star-Crossed Lovers~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora