Deception: l'inganno

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Five

Laxus e Mirajane si inoltrarono verso il fondo del treno dove si era verificata l'esplosione.

Man mano che si avvicinavano aumentava quell'odore insopportabile di zolfo che bruciava e pizzicava il naso e gli occhi tanto che Mira sentiva che a breve le sarebbero lacrimati.

Si strofinò il viso e di colpo venne presa in pieno da una spallata da un tipo incappucciato fino agli occhi che cercava di uscire velocemente dal vagone incurante di chi gli si parasse avanti.

L'urto fu così forte che Mira perse l'equilibrio e andò a finire contro il mago. Laxus non le disse nulla ma si rivolse direttamente allo strano soggetto che non si era nemmeno voltato a chiedere scusa.

- Ma ce li hai gli occhi?- ruggì il biondo ma non ottenne risposta perché l'uomo si era già defilato a passo spedito.

Il dragon slayer sbuffò innervosito e fece segno a Mira di continuare a camminare che gli sorrise riconoscente ma una sensazione di disagio non la lasciava andare mentre lanciava un'ultima occhiata verso il punto dove l'uomo di prima era scomparso.

Non riusciva a spiegarsi il motivo di quello strano presentimento negativo. I demoni dentro di lei erano agitati e questo non faceva altro che turbarla. Sebbene li avesse sotto controllo grazie al suo take-over ne subiva comunque le influenze.

Come percependo il suo stato d'animo turbato Laxus si fermò e la guardò con sospetto.

- Che c'è, Freed? Percepisci magia oscura?-

La diavolessa ebbe un sussulto quando si rivolse a lei col nome del mago che stava usando. Un minuto prima era sul punto di dirgli che l'aveva ingannato per rispondere alla sua confessione implicita e un minuto dopo esplodeva il treno.

Coincidenza? Mira pensò che fosse un segnale nel mantenere quel segreto. Per il momento. Non era il tempo né il luogo per confessargli che era leggermente innamorata di lui.

La maga guardò il ragazzo di fronte a lei.

- Ho una strana sensazione. Non so dirti se si tratti di magia...- rispose ed entrambi continuarono a percorrere il corridoio verso l'incidente.

Una volta arrivati lì gli addetti al treno erano già a lavoro per spegnere l'incendio creando una catena per passarsi secchi d'acqua.

Mira si guardava intorno in cerca di qualche indizio e si accorse che la porta blindata del vagone merci, proprio dietro gli esiti dell'esplosione, era distrutta.

Si inoltrò all'interno e si diresse direttamente verso l'area dove ore prime sia lei che Laxus avevano depositati i libri magici.

Quando si rese conto che il baule contenenti i volumi era stato scassinato si sentì mancare la terra sotto i piedi.

- Non può essere - sussurrò sconvolta mentre frugava dentro la cassa nonostante fosse palesemente vuota.

Mira si inginocchiò a terra guardando il vuoto.

Laxus alle sue spalle non fece un suono ma percepiva la tensione nell'aria carica di elettricità rilasciata dal suo potere. Ed ecco che succedeva di nuovo.

La maga aveva sbagliato ancora una volta. La responsabilità era tutta sua perché lei aveva suggerito di mettere in stiva i libri, sempre lei aveva rassicurato il dragon slayer di aver messo una protezione magica sul baule a prova di furto.

Per Zeref! Non ne combinava una giusta! Così come aveva convinto i fratelli a prendere quella missione S rischiosa anni fa perché credeva di farcela, di essere in grado di avere la forza e la furbizia e invece aveva perso Lisanna e Elfman non aveva più un braccio ora aveva convinto il mago più forte della gilda ad affidare a lei il carico per poi perderlo perché credeva fosse un compito facile.

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