Deception: l'inganno

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Six

La situazione non poteva apparire più comica di così.

Cosa c'era di divertente? Sia Mira che il misterioso ladro avevano la stessa forza anche se magie diverse e i loro attacchi si annullavano l'un l'altro.

Dopo una decina di minuti di attacchi andati a vuoti, Mira era al limite della sopportazione. Stava esaurendo le energie e non riusciva a pensare una strategia di attacco per metterlo k.o perché l'uomo misterioso continuava incessantemente a bombardarla di attacchi.

Mirajane era da un po' che non combatteva e, in tutta onestà, ci stava andando leggera per evitare di perdere il controllo come l'ultima volta. Solo che ora ne aveva avuto abbastanza.

Non sapeva dove fosse Laxus, ma non poteva aspettare ancora e rischiare di affaticarsi ulteriormente quindi decise di eseguire il take-over su Satan soul, il suo demone più potente e che da anni non usava.

Da quel lontano incidente.

Il nervosismo era dietro l'angolo mentre il take-over prendeva possesso del suo corpo.

- Adesso giochiamo a trasformarci? - la schernì il ladro - Non importa quante volte cambi sembianza, non hai possibilità contro di me-.

Mira lo ignorò e con lo sguardo scese lungo il suo braccio ormai a forma di artiglio. Strinse il pugno per scacciare via l'ansia e cercando di reprimere i ricordi che quella visione gli riportava alla memoria.

Era come tornare indietro a quei momenti orrendi, sentiva il sapore metallico del sangue nella bocca e solo in quel momento si rese conto di aver morso il labbro a sangue.

Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo ma venne interrotta ancora una volta dalla voce del nemico.

- Ti do un indizio. Anche io posso trasformarmi, forse così riesci a riconoscermi e capire quanto sei stata stupida- e nel dire tali parole le sembianze dell'uomo cambiarono, tranne i suoi occhi che rimasero dello stesso identico colore rosso sangue.

Ora il misterioso ladro non era altro che il maggiordomo che li aveva accolti la prima volta alla porta della vita del loro datore di lavoro.

Mr. Banda. Quel maledetto imbroglione li aveva tenuti d'occhio fin dall'inizio!

- Sorpresa maga?- rise sguaiatamente l'uomo, prendendola in giro.

- Perché lo stai facendo, perché non hai rubato prima i libri?!- esclamò furente Mira che cercava di capire il motivo per cui Mr. Banda aveva rischiato di scontrarsi con due maghi piuttosto che prendere i libri direttamente dalla villa del signor Salamander che erano senza protezione magica. Proprio non riusciva a capire.

Banda sbuffò a metà tra l'irritato e il rassegnato.

- Lo vedi che sei talmente stupida da non arrivarci? Voi maghi delle gilde non siete altri che babbei, piccoli soldatini mandati solo a lottare senza avere un minimo di cervello. Non avete nemmeno pensato di informarvi adeguatamente sulla missione, sull'importanza di questi libri! Voi non siete degni nemmeno di portare il nome di mago! Invece io...io so cosa vuol dire essere mago e ho aspettato mesi per mettere in atto il mio piano perché so esattamente cosa sono questi libri, quanto valgono e di cosa sono capaci. Ma lascia che illumini la tua piccola ingenua mente...-

Mira sbuffò infastidita - Hai finito di offendermi? Perché manca davvero poco che ti prenda a calci- e indico con il pollice e l'indice un piccolissimo spazio a rappresentare la sua pazienza.

L'uomo la ignorò e tirò fuori uno dei libri che nascondeva nella sacca a tracolla.

Se lo girò tra le mani e sorrise in modo arcigno.

- Questi libri sono antichissimi e parlano di incantesimi potenti e oscuri creati da un mago vissuto più di mille anni fa. Quasi nessuno è riuscito a leggerli perché avvolti dall'incantesimo di perdita di memoria. Ma un'intelligente come me ha scoperto subito l'intoppo della magia che li avvolge- e dicendola la guardò con i suoi inquietanti occhi rossi.- E' la magia della maledizione. E tu lo sai come funzionano le maledizioni, no? Quando viene attivata la prima volta si annulla ed è necessario ripetere l'incantesimo per riattivarla-.

Mira si mise sull'attenti, un brivido di apprensione le era risalito lungo la schiena.

- Quindi avevo bisogno di un mago delle maledizioni per dare inizio il mio piano. La richiesta l'ho scritta io, fingendo di seguire gli ordini di quell'idiota del signor Salamander. Siete arrivati voi e il resto lo sai. L'unica cosa che non avevo calcolato è la tua purezza... "Perde colui che mente. Cosa perde non ricorderà" sono le parole della maledizione.-

Mira annuì dentro di sé. Ora le cose stavano pian piano acquisendo un senso ma non si azzardava ad avanzare ipotesi, non voleva che la disattenzione di Mr. Banda andasse vana nel momento in cui era in attesa di attaccarlo.

- E tu mia cara, strano a dirsi, non hai un cuore che mente. Bada bene, tutti possiamo dire bugie con la bocca ma qui si parla di bugie del cuore, bugie che ingannano gli altri e noi stessi. Complimenti, sei una pura e ingenua. - e rise di nuovo come a prenderla in giro.

- Quindi nel momento in cui ho fatto l'incantesimo di protezione sui libri prima di metterli nel baule ho attivato la maledizione ma non ne sono rimasta colpita perché non mento col cuore...- sussurrò Mira, ragionando sugli eventi - e se dovessi toccarli nuovamente, riattiverei la maledizione che li protegge giusto?- chiese ad alta voce.

L'espressione di Mr Banda mutò da soddisfatta a diffidente.

- Non ci sarà rischio. Tu non li toccherai mai-

Mirajane sorrise e un attimo dopo, tutta l'energia che aveva accumulato nel tempo in cui l'uomo aveva parlato, si abbatté su di lui quando la maga si avvicinò con scatto fulmineo.

L'impatto tra i due creò un'esplosione enorme, un vento fortissimo che sradicò una decina di alberi.

Quando la nube di polvere iniziò a diradarsi, Mira sospirò rilassata.

Ai suoi piedi giaceva, completamente k.o., il signor Banda i cuoi occhi color sangue erano finalmente chiusi. La maga si piegò a raccogliere la sacca che conteneva i libri e li tirò fuori.

Un movimento alle spalle attirò l'attenzione di Mirajane che si voltò in allerta. La maga sgranò gli occhi quando vide la figura di Laxus emergere dalla radura.

I loro sguardi di incontrarono e successero diverse cose tutte insieme.

libri si illuminarono, confermando che il tocco di Mira aveva riattivato la maledizione.

Mira sentiva la voglia di sprofondare un buco al centro della terra perché era palese che la sua copertura era saltata.

Laxus socchiuse gli occhi, sconcertato di vedere la maga davanti a lui e poco lontano gli abiti sgualciti di Freed senza però vedere il namaka nei paraggi.

- Cosa diavolo sta succedendo qui?- borbottò Laxus.

Mirajane si guardò i piedi ma vi trovò nessuna buca. Sospirò. E stavolta tutt'altro che rilassata.




______________________ANGOLINO AUTRICE:

Buongiorno a tutt*!! Cosa ne pensante di questo capitolo? Il colpo di scena c'è, anzi ci sono!!

Avete capito perché la maledizione con Mira non si è attivata? Spero di si!!!

Ora però tra i due maghi ci saranno dei piccoli piccoli problemi (di cuore, ovvio). Ma lo saprete nel prossimo capitolo che verrà pubblicato verso la metà di dicembre e così ci avviciamo alla fine di questa Miraxus? Chi lo sa.

Aspetto i vostri commenti, like, suggerimenti!

Un bacio a voi tutt*

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 14, 2023 ⏰

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