Prende la mia mano e la porta alla bocca e con gli occhi chiusi la sfiora. Li apre, i suoi occhi intensi mi fissano, si avvicina lentamente e.. DRIIIIIIIN DRIIIIIN merda. Mi strofino gli occhi per cercare di svegliarmi. Basta. Devo smetterla di pensare a quel ragazzo, ma chi sarà mai? Uno qual cinque e sicuramente non sarà di lui che mi innamorerò. So che mento a me stessa, è' da tre giorni che penso solo a lui, al suo ciuffo kilometrico che sfida la legge di gravità, quei suoi occhi marroni in cui mi ero persa, quel naso perfetto, quelle labbra piene e quella pelle perfetta come seta, e poi il suo modo di vestire, lo ricordo ancora: maglietta morbida bianca con sopra giacca di pelle nera, pantaloni attillati neri e stivaletti neri. Tre maledetti giorni che penso a quando l'ho incontrato casualmente in un negozio di cdFLASHBACK
Sto guardando la nuova compilation dei Pink floyd, la mia band preferita, in mano ho l'unico cd di Michael jackson che mi mancava quando di colpo mi viene addosso lui, questo ragazzo alto è bellissimo. I cd cadono a terra.
<<Oddio scusa! Te li raccolgo subito>>
<< em.. Non ti.. Non ti preoccupare ora.. Ora li prendo io>>
<<beh piacere, stash>> mi porge la mano ma io sono ancora li a cercar di capire 1 se quel ragazzo è' vero, 2 se ho davvero capito bene il suo nome (stash?!)
<<piacere Cassandr.. Cassie>>
<<beh scusa ancora cassie e.. Ottimi gusti musicali>>
Mi fa l'occhiolino e se ne va.
Io ancora imbambolata cerco di riprendermi e mi avvio alla cassa..FINE FLASH BACK
Oddio! Mi accorgo che sono 10 minuti che sono sul letto a pensare a lui, mi alzo di scatto, mi vesto, mi lavo la faccia, una linea di eye-liner nero sugli occhi, abbondo col mascara e lego i miei lunghi capelli marroni in una coda alta e morbida.<<ma' vado!>>
<<non fai colazione?>>
<<no, prenderò un caffè davanti a scuola con Penelope, sono in ritardo!>>Prendo le chiavi del motorino e il casco e corro giù per le scale. Metto il casco, inserisco le chiavi è come sempre ecco che non si accende. Ma quando arriverà la mia Yamaha 125?! 19 anni e ancora sono col motorino..
Una volta acceso schizzo a scuola dove c'è Penelope che mi aspetta. Andiamo a berci un caffè e poi fumiamo una sigaretta prima di entrare in quell infernale edificio chiamato 'scuola'. E penso che sarebbe molto creativo, originale ma soprattutto adatto scrivere all'ingresso "Lasciate ogni speranza, voi che entrate", Dante aveva capito tutto. Ma finalmente questo è' l'ultimo anno e fra qualche mese avrò la maturità da affrontare..
Finita la sigaretta entriamo a scuola, come al solito in ritardo, solito cazziatone della prof, solite 5 ore di scuola.1.00 pm
<<allora cassie dove preferisci andare a mangiare>>
<<ei stronzetta decido sempre io, fatti venire qualche idea>>
<<lo sai che non mi dispiacerebbe se qualche volta mi chiamassi col mio bellissimo nome?>>
<< HAHAHAH dai Penelope non so.. Possiamo andare al solito pub dietro casa tua>>
<<va bene muoviamoci allora dammi il casco>>
<<per..?>>
<<favore, dai cassie>>
<<ahhahha>>Saliamo sul motorino e arriviamo al pub. Entriamo e non posso crederci dopo una settimana dal nostro casuale incontro, lo vedo lá da solo a fare colazione. Battito a mille, tachicardia, pupille dilatate e Penelope che mi fissa. Dopo una breve ma intensa lotta tra ragione e sentimento decido di andare a parlargli. Non faccio a tempo ad avvicinarmi che lui..
Fine primo capitolo.
Pleaaase commentate e ditemi se vi piace così pubblico altri capitoli:)
STAI LEGGENDO
It's up to you || Stash Fiordispino
FanfictionUn ciuffo che sfida la legge di gravitá. Due occhi marroni in cui mi perdevo. Una voce che mi era entrata in modo ossessivo nella testa e nel cuore. Un sorriso che era la mia felicitá. Un cuore gigante, e il mio cosi piccolo gli apparteneva.