(ammirate tutti la sexaggine di questo ragazzo, ci tengo)
Non ricordavo che i viaggi in macchina fossero così lunghi.
All'inizio usavo il telefono per far passare il tempo, ma stava iniziando a diventare noioso, per non parlare dei discorsi senza senso di mia madre"Sono sicura che in questa nuova città staremo meglio, e che ti farai degli amici" roteai gli occhi a quelle parole
"Io non ne sarei così sicura" dissi mentre spulciavo nel telefono in cerca di qualcosa di più interessante delle solite cose, e di mia madre
"Smettila di fare la pessimista alla Mercoledì Addams e guarda il mondo con più positività"
"Io non sono pessimista, semplicemente non mi aspetto niente" risposi, quasi tentata di mettermi le cuffiette
"Magari incontrerai un bel ragazzo che ti cambierà la vita e la smetterai di essere così depressa"
....depressa?
"Penso che mi concentrerò di più a studiare, che a trovarmi un fidanzato che mi distrarrà soltanto"
"Tra l'altro, la scuola che avete scelto per me è troppo costosa, impiegherei le mie giornate a studiare soltanto" continuai
"Senti Seira, io voglio solo il meglio per te, non fare come tuo padre che si è fermato alla terza media"
"Non voglio sentire parlare di lui" dissi guardandola male e si zittì per qualche minuto
"Comunque, la casa è già tutta pulita e messa a posto, ci siamo andate io e i tuoi zii ieri, ti ho fatto anche il letto, l'uniforme della tua nuova scuola te l'ho già procurata e te l'ho messa sulla sedia della scrivania della tua stanza, quindi non hai nulla di cui preoccuparti"
"Grazie mamma"
°°°
Erano passate si e no 4 ore, mi ero anche addormentata sulla portiera della macchina dalla noia.
La nuova casa era un pò più piccola rispetto a quella vecchia, ma molto accogliente.
La prima cosa che feci, appena scesa dalla macchina con la valigia, era stato andare a vedere la mia stanza."Lenzuola rosa, seria?" domandai fissando il letto
"Hey, ho fatto una figlia femmina o no?"
Essere femmine non vuol dire amare il rosa....
Guardai bene la stanza, era carina, molto carina. Se non fosse stato per le lenzuola rosa l'avrei amata alla follia.
Mi sedetti sul letto e presi il mio iPad, mi piaceva molto disegnare, soprattutto personaggi in stile manga.
Avevo letteralmente pregato in ginocchio mia madre per comprarmelo, quindi ci tenevo più della mia stessa vita.
Disegnai per il resto del pomeriggio.
Dopo mangiato, mi misi il pigiama, pronta per infilarmi sotto le coperte e andare a nanna.
Feci molta fatica, perchè pensare che il giorno dopo sarei andata in una nuova scuola, dove non conoscevo nessuno mi metteva agitazione, l'unica mia consolazione era che ci sarei andata di sera.°°°
La sera dopo, presi la mia nuova uniforme e la indossai, non per vantarmi, ma mi calzava a pennello.
Lasciai i capelli sciolti, cosa che facevo non molto spesso, misi le scarpe, presi lo zaino e uscii dalla mia camera.
Mia madre non c'era, siccome aveva il turno la sera, quindi mi toccava andare a piedi.
Non era molto lontano, secondo mia madre, dovevo percorrere solo qualche isolato.
Presi un profondo respiro.Manco dovessi partire per andare in guerra
Uscii di casa, finalmente, faceva freddo, probabilmente sulle gambe mi era venuta la pelle d'oca.
Percorsi qualche kilometro, non tantissimo dai, ed arrivai davanti alla scuola.
Vidi altri studenti davanti all'entrata, parlavano tra di loro amichevolmente.
E poi c'ero io, l'unica polla da sola, a chiedermi cosa diavolo ci facessi lì, mi stava venendo l'ansia.
Le mie gambe si mossero da sole, verso l'entrata dell'edificio.Infondo oggi è il primissimo giorno di scuola, quindi non sarò l'unica scema dispersa
Ecco che il mio primo anno di superiori era cominciato, speravo soltanto che l'avrei passato tranquilla e beata
ANGOLO DI UNA TROGLODITA
Ebbene si, sto riscrivendo questa storia.
Dal prossimo capitolo in poi i capitoli saranno più lunghi, cercherò di arrivare almeno fino a mille e passa parole.
Comunque dovete tener conto che la scuola è quella del gioco e non quella dell'anime:)
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Broken Pieces ~Diabolik Lovers~
أدب الهواةSeira non è esattamente come una persona se l'aspetterebbe: dolce, mite e riservata. Riservata lo è, ma in realtà è piuttosto scontrosa, strafottente e, anche se non molto spesso, maleducata. Laito invece non è un tipo molto apposto con la testa, h...