Il vero nemico

9 2 0
                                    

Il mio vero nemico non è una donna con la misoginia interiorizzata, ne tanto meno una femminista liberale, una terf oppure una sex worker.
Mi dispiace ma mi rifiuto di essere nemica di una donna. Caso mai posso solo trovarmi in disaccordo con un'opinione diversa dalla mia, e non mi permetterei mai di essere maleducata a riguardo.
Di certo non mi metto a fare la selvaggia mentre dico il mio pensiero come fa qualcun altro (Gli uomini).
Il mio nemico più grande è l'uomo
Ma non un maschio qualsiasi, così è troppo facile ed io sono una che si complica la vita (O forse che se la facilita, in base alle prospettive), essere soggettivi in questo caso è uno tra i più tipici errori quando si tratta di informarsi sul mondo del femminismo radicale materialista.
Io non odio i maschi di per se, ho conosciuto ragazzi per la quale darei un pezzo del mio cuore.
Quando intendo che il mio più grande nemico è l'uomo, intendo la classe sociale maschile, ovvero l'oppressore nel mondo del patriarcato. Colui che ha il potere di abusare, stuprare, molestare, vendere, oggettificare, uccidere, picchiare, manipolare, usare, idealizzare e spaventare le donne, le oppresse, senza la minima conseguenza delle azioni sopracitate.
Troppe volte ho sentito di uomini che fanno cose orribili perché non ottengono ciò che vogliono.
Uno dei più grandi omicidi della storia è avvenuto perché la 17enne Junko Furuta aveva rifiutato educatamente un ragazzo che la corteggiava.
Quante di noi hanno sentito di donne violentate nonostante abbiano detto di no? E quante di noi sono state trattate male dopo che hanno rifiutato le avance di un uomo? Quante di noi hanno incontrato uomini che giocavano con i loro sentimenti e quando si sono ribellate loro si sono incazzati e hanno fatto gli immaturi?
È sempre così, dall'alba dei tempi del patriarcato.

Feminists ONLYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora