Capitolo 3

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Christian

"Mamma?"

Quelle furono le uniche parole che riuscì a pronunciare, mentre nel frattempo ancora guardavo la ragazza che cinque anni fa mi aveva fatto scoprire l'amore e che ancora continuavo ad amare.

Ludovica era bella, lo era sempre stata. I suoi occhi mi avevano sempre affascinato, c'erano momenti in cui mi incantavo a guardarli e lei scoppiava a ridere prendendomi in giro, ma ci leggevo sempre una profonda dolcezza quando mi guardava.

Ora era diverso, quegli occhi erano sempre belli, come lei, ma adesso ci leggevo solo paura e disprezzo mentre mi guardava.

"Si, lei è la mia mamma"disse Aurora, la bambina sconosciuta che ancora avevo tra le braccia, il quale poi si rivolse a Ludovica "Mami lui è il fratello di Anna, lo conosci? È un bravissimo ballerino, mi ha insegnato tante cose"

Ludovica che fino ad allora era rimasta immobile a guardarmi, rivolse il suo sguardo verso la bambina, addolcendolo in un istante "No, Auri non lo conosco" disse però con voce dura.

E lì mi si spezzò ancora di più il cuore.

Me lo meritavo e lo sapevo benissimo, ma forse un poco di speranza che lei avesse capito perché cinque anni fa me ne ero andato, l'avevo.

Ma ha deciso di cancellare semplicemente tutto quello che c'era stato tra noi cinque anni fa.

Continuava a ronzarmi nella testa quel dannato numero e non capivo per quale motivo.

"Ho quattro anni e mezzo"

Mi aveva detto Aurora in quel pomeriggio passato insieme.

Mi sentivo molto confuso, com'era possibile che Ludovica avesse un figlia di quattro anni e mezzo, i conti non mi tornavano, che avesse incontrato subito qualcun'altro dopo di me?

E Mattia e gli altri ragazzi non me lo avevano detto per non farmi soffrire? Dovevo togliermi il dubbio.

Mi schiarí la voce prima di parlare "Aurora, quando è il tuo compleanno?"

"Auri non..."iniziò a parlare Ludovica, spaventata.

"Il 12 settembre 2023, tra poco diventerò grandissima"

9 mesi dopo la mia partenza per New York Ludovica è diventata mamma.

9 mesi in cui io ero all'oscuro di tutto.

9 mesi in cui mentre cercavo di essere una persona migliore per la ragazza che amavo, lei portava avanti una gravidanza.

9 mesi dopo, restando con Ludovica, potevo conoscere la bambina che avevo adesso tra le braccia.

Serena dovette vedere che ero sbiancato di colpo, perché mi raggiunse per prendersi Aurora.

Ma forse come gesto istintivo, non ne ho idea, mi allontanai stringendola ancora di più tra le braccia. Avevo paura che me la portassero via.

Ma anche la bambina non voleva "Noo ziaa voglio stare ancora con Chri"

A quel punto intervenne la mamma "Auri, amore, Anna si è svegliata stavo venendo a chiamarti ha detto che vuole giocare un po' con te, che ne dici se gli zii ti accompagnassero da lei,mmh?"le parlò con un tono di voce dolce, proprio da madre.

E mi fece tenerezza e rabbia allo stesso tempo, perché io avrei potuto vivere quella versione di Ludovica ma non mi è stato permesso.
Ma cercai di rigettare indietro quella rabbia, come mi aveva consigliato il mio terapista.
"Non farti sopraffare dai tuoi istinti, Christian"
Mi diceva sempre il Dott. Wright
"Va bene" acconsentí la bambina, che si rivolse a me subito dopo  "Chri possiamo ballare ancora domani?"

It all ends with US // Christian Stefanelli - Amici 21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora