Capitolo 1

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Ludovica

"Auri sei pronta? Dai che ho caricato già la macchina"urlai dalla cucina.

Ci eravamo svegliate presto proprio per non trovare traffico sull'autostrada ma quella piccola peste continuava a perdere tempo, non saremmo mai arrivate in giornata in Puglia.

Tra tre settimane Matti e Benni si sarebbero sposati e per tutto il tempo di attesa avremmo pernottato tutti in una grande villa che il biondo aveva prenotato per noi.

Quel giorno di inizio agosto si moriva dal caldo e portare le valigie su e giù senza ascensore, non era stato facile ma purtroppo non siamo potute partire con tutti gli altri, perchè Aurora aveva vinto uno stage con un coreografo importante, di cui non mi ricordo neanche il nome, era così felice di potervi partecipare e non ho potuto dirle di no.

Controllai l'orario erano le 7 del mattino alle 6:30 saremmo già dovute essere in viaggio.

"Aurora ti giuro che se ti sei rimessa a dormire ti metto in punizione" iniziai urlare dirigendomi verso la sua stanza.

Ma quando la vidi piangere seduta sulla sediolina con la bambola preferita in mano e i pupazzi davanti a lei mi si sciolse il cuore.

"Hey amore che succede?"le dissi dolcemente inginocchiandomi alla sua altezza.

Lei si girò verso di me con gli occhioni  verdi pieni di lacrime "Stavo pensando che loro resteranno soli per tanto tempo" disse singhiozzando.

"Loro intendi i pupazzi?"trattenni una risata, non era bello ridere davanti a tua figlia che piange perché i pupazzi rimarranno soli.

Mia figlia annuì mettendo un broncio adorabile "Sono triste" disse abbracciandomi forte.

Iniziai ad accerezzarle i capelli "Piccola ma loro non resteranno soli"le dissi.

"Invece si, io non ci sarò e io sono come te con loro" disse tirando su con il naso.

"Sei la loro mamma?"

"Si uguale a te"

Posso mangiare mia figlia per tropa dolcezza o è ritenuto cannibalismo?

"Vuoi sapere un segreto di noi mamme?"le dissi asciugandole le guance dalle lacrime.

"Si"

"Le mamme sono sempre vicino ai loro figli, anche quando non le vedi. Sono lì con te con questa" dissi indicando con il dito la sua testolina "e con questo" indicando poi il cuore "Anche quando non mi vedi io sarò sempre a un passo da te e questo vale anche per i tuoi pupazzi, tu ci sarai sempre per loro e non saranno mai soli"

"Sei sicura?"disse la bambina con una voce sottilissima.

"Sono sicurissima"le diedi un bacio sulla guancia.

"Va bene allora possiamo andare" si alzò dalla sediolina e mi prese la mano.

Sull'uscio della porta si fermò per girarsi di nuovo verso i pupazzi "Non vi  preoccupate, che io starò con voi anche da lontano" e poi aggiunse con un tono di riprovero "Mr Monkey non fare il cattivo mi raccomando"

E in quel momento non riuscì a trattenermi e scoppiai a ridere, ecco perché amavo mia figlia.

***

Eravamo già da un oretta in macchina, destinazione Bari, Davide ci avrebbe aspettato lì alla stazione.

Lavorava al Sant'Orsola di Bologna quindi aveva preferito prendere un treno per arrivare in Puglia invece di arrivare a Roma.

It all ends with US // Christian Stefanelli - Amici 21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora