Mancanza...

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Maura rimase in ospedale per tutta la mattinata, ad un certo punto Angela aveva portato Adèla a casa a riposare. Jane stava guarendo molto bene e a parte l'impossibilità di muovere il braccio stava bene ed era stufa di stare in ospedale.
"Maura sono stanca di stare qui, voglio tornare a casa..." piagnucolò sbuffando.
"Amore è presto per tornare a casa, devi guarire bene e prenderti cura di te per Lela e il piccolo..." la bruna sbuffò. Sapeva che Maura aveva ragione ma era stanca di non potersi muovere. Stava per ribattere ma il signore Jones si sporse oltre la porta con un mazzo di fiori tra le mani.
"Come sta la mia tanguera preferita?" domandò con un sorriso enorme.
"Milton, che bello vederti, vieni!" lo incitò con la mano " Casey, ci sei anche tu?" sottolineò guardando oltre la spalla di Milton. Casey annuì e seguì il padre dentro la stanza.
"Scusa se veniamo solo ora, ma sai, non sapevamo se..." disse Casey imbarazzato.
"Grazie mille, ma dai, mettetevi comodi. Maura, amore, conosci già Milton, giusto?" la bionda annuì.
"Non direttamente, so che è il padrone della Taparita...".
"Sei la ragazza di Jane, vero? Casey, guarda che bella donna ha trovato la nostra ballerina!" disse ridendo mentre il figlio era imbarazzato.
"Giá..." sussurrò un po' seccato. I Jones rimasero un paio d'ore, poi se n'è andarono per far riposare Jane.
"Certo che Casey è ancora molto preso da te, non posso certo arrabbiarmi per questo, so di essere fortunata a stare con te baby..." disse Maura dandole un bacio sulle labbra. Jane sorrise e si accarezzò il ventre.
"Sono io la fortunata, sei una donna meravigliosa, non molte avrebbero preso me pacchetto completo, sono una donna complicata...".
"E bellissima, oltre che mia!" fece il punto Maura sfiorandole la guancia con le dita.
Poco dopo Joey entrò nella stanza "Ciao ragazze! Angela ha Lela per la notte, se vuoi Maura posso stare con Jane mentre ti riposi e mangi qualcosa..." offrì l'uomo dando un bacio sulla testa alla bruna.
"Non serve che stiate per la notte, sto molto meglio! Andate a mangiare e riposare, conto di mangiare, guardare un po' di TV e dormire..." disse Jane sistemandosi meglio il cuscino sotto la testa.
"Ma Jane..." protestò Maura, ma la bruna scosse la testa.
"No...no, Joey porta a casa la mia ragazza! Ci vediamo domani per colazione, ora su, andate e salutate Lela per me!" Jane fece loro cenno di andare e Maura le diede un bacio appassionato prima di obbedire un po' riluttante.
Una volta a casa, Maura si fece una bella doccia e mangiò qualcosa, poi sentì bussare alla porta chi poteva essere a quest' ora?.
Andò ad aprire ed una Lela assonnata le tese le braccia per essere sollevata.
"Ha pianto tanto che ho dovuto cedere, voleva te e nessun altro, nemmeno suo padre è riuscito a calmarla." Disse Angela con aria stanca.
"Ci penso io...hai mangiato tesoro?" chiese stringendola a sé, la piccola annuì senza staccarsi da lei.
"La porto a letto Angela, ci vediamo domani da Jane?" chiese dondolandosi con la bambina in braccio.
"Va bene, notte nieta!" disse sfiorandole la testa con le dita.
"Ciao Abu!" Lela si strinse a Maura sbadigliando. Poi Angela tornó a casa sua.
"Ti manca la mamma Lela?" domandò Maura portandola nella sua camera da letto, voleva dormire con la piccola. Adèla annuì, si fece togliere i vestiti senza protestare e si infilò sotto le coperte. Maura le diede un bacio sulla guancia e la piccola crollò esausta.

LA REINA TANGUERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora