II

24 4 1
                                    

AMELIA AGAPOVA

«And I said hello Satan,I believe it is time to goMe and the devil walkin' side by side» -Soap&Skin

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«And I said hello Satan,
I believe it is time to go
Me and the devil walkin' side by side» -Soap&Skin

═══ ⋆★⋆ ═══

Non accadeva più nulla di interessante nella vita di Amelia da quando era ai domiciliari.

Si annoiava a morte, aveva letto tutti i libri che possedeva e ne aveva comprati altri, aveva imparato a suonare la chitarra e la batteria (per la felicità dei suoi vicini), aveva anche provato a imparare a fare l'uncinetto, ma avere pazienza non era una delle qualità di Amelia.

Le mancava avere qualcuno con cui parlare o, meglio ancora, qualcuno con cui litigare. Una volta aveva iniziato ad urlare all'anziana signora che le consegnava la posta, sperando che lei si arrabbiasse. Ma niente, a quanto pare, era la vecchietta più dolce di tutto il North Dakota. Infatti, la signora Richter, così si chiamava, aveva preso l'abitudine di lasciarle un pacchetto di sigarette ogni volta che le portava la posta. Dolce, ma non abbastanza da far sì che Amelia si fidasse di lei, infatti, non l'aveva mai invitata ad entrare e ci vollero mesi prima che si fidasse abbastanza da iniziare davvero a fumare le sigarette che le portava.

Insomma, la vita di Amelia era sempre stata un casino, non aveva mai avuto un momento di pace, qualcuno su cui contare, le sembrava di essere sempre stata in guerra con qualcuno, ma negli ultimi anni sembrava essersi placato il mondo, anche troppo.

Amelia ancora non lo sapeva, ma tra pochi minuti qualcuno avrebbe bussato alla sua porta e la sua vita sarebbe cambiata per sempre.

Mentre beveva il caffè una figura nera le si sedé di fianco, socchiudendo gli occhi. Era Regulus, il suo gatto. Regulus era un gatto nero che un giorno aveva deciso che quella era anche casa sua. Lei aveva provato a mandarlo via, ma lui non era mai stato collaborativo e aveva sempre trovato un modo per infilarsi in casa e piano piano aveva rubato il cuore di Amelia, diventando l'unico essere umano alla quale lei era davvero affezionata.

Regulus era tutto nero e probabilmente era un sopravvissuto alla guerra o un grande attacca brighe, proprio come lei. E come lei, sul corpo aveva tutti i segni delle sue lotte, aveva un solo occhio verde, un orecchio e mezzo e metà coda. Era strafottente e cercava amore solo quando decideva lui, era molto simile ad Amelia, forse era per questo che i due erano diventati inseparabili. Inizialmente non aveva un nome, lei lo chiamava 'il rifugiato di guerra', poi dopo aver letto per la prima volta tutti i libri di Harry Potter, Amelia decise di chiamarlo Regulus, in onore di Regulus Arcturus Black.

Tutte le mattine Amelia si svegliava, faceva il caffè e lo beveva guardando dalla finestra, mentre la televisione accesa le faceva compagnia; questa mattina, per qualche motivo, decise di sedersi sul divano per guardare il telegiornale. Se fosse stata seduta vicino alla finestra, avrebbe visto cinque persone entrare nel suo palazzo guardandosi intorno e probabilmente avrebbe anche incrociato lo sguardo con l'occhio di Nick Fury, che la teneva d'occhio da settimane e conosceva le sue abitudini.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 01 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Anti-heroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora