7º (un pezzo di paradiso)

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3 giorni dopo

Demon si diverte come un matto a giocare nella prateria, lui e gli altri cavalli selvaggi sono molto legati, ogni volta mi porta a conoscere sempre più amici, sono di razze differenti ma corrono felici e in sintonia, anche Pistacchio sta imparando da loro, quando lo abbiamo portato la prima volta sono stati un po' titubanti ma Demon lo aiuta sempre, quei due insieme sono troppo divertenti, Pistacchio che vuole iniziare guerra con gli altri cavalli e Demon che lo ferma, io e le ragazze organizziamo pick-nick tutti i pomeriggi, così possiamo lasciare i cavalli liberi, Emma si rifiuta ancora di salire sopra un cavallo e viene in bici portando il cestino, Cleo invece viene con me o Riki.

R- Pistacchio si abitua facilmente ai ritmi dei cavalli selvaggi.
C- Per i suoi problemi si butta all'azione.
B- Pistacchio è una testa calda, non si arrende al primo ostacolo, più vede un problema è più vuole superarlo.
R- È come la sua amazzone.
E- Basta parlare di cavalli, non avete altro da raccontare?
R- Io un gossip lo tengo.
E- Adesso si ragiona.
R- Domenica quando abbiamo aiutato Mell è arrivato qualcuno al locale.
C- Riki c'era un milione di gente quella sera.
R- A tarda ora è arrivato William Brow Bear, e ha fatto una rivelazione a Bella.
E- Cosa!?
B- Ha detto che si ricorda di Pop e di noi.
R- In più si ricorda di Bella quando gli portava l'ordine.
E- Ma una chiamata alla sottoscritta no è?
B- Troppo occupata a servire.
R- Ti ci buttavi addosso se ti chiamavo.
C- Per fortuna devo dire.
R- Questa sera andiamo di nuovo da Mell?
B- Come tutte le sere ormai.
E- Almeno la mattina nessuno ci sveglia.
R- Mi annoio, andiamo alla vecchia cascata?
B- Ci sto.
E- Io rimango qua, mi riposo.

Ci avviamo per la cascata, è un paradiso naturale, i cavalli selvaggi si radunano per bere e dormire.

***
Dopo aver scalato il sentiero siamo arrivate, sembra uscito dal libro delle fate, sono sbocciati molti gigli di ogni colore, sulle sponde del laghetto anche alcuni narcisi, alcune stelle di montagna e altri fiori.
Con cautela ci arrampichiamo sopra la cascata, da lì c'è una vista mozzafiato, da piccole era il nostro trampolino, il nostro posto di incontro, dopo scuola o gli impegni sempre qua.

R- Mi sembra di essere tornata bambina.
C- Anche a me.

Giro un po' e dopo mi siedo sulla mia "sedia" da pick-nick.

B- Che bei ricordi.
R- Emma poteva venire.
C- Lasciala stare, non siamo più bambine.
R- Lo so, ma questo è il nostro posto segreto.
B- Nessuno è mai riuscito a venire qua su.
C- Mai nessuno ci ha trovato.
B- Le nostre cascate fatate.
R- Devo portare Pistacchio a vedere questo posto.
B- Demon lo conosce sicuro.
R- Senza dubbi.

Rimaniamo sedute a prendere il sole, ogni tanto viene qualche mandria di cavalli, sono stupendi, da come si muovono, nulla da invidiare ai cavalli di stalla, forse il contrario, i cavalli selvaggi hanno una bellezza proprio, invece i cavalli addestrati sono belli solo addobbati, due mondi completamente diversi.
Quando il sole è proprio al centro del cielo torniamo alla prateria, senza spaventare i cavalli, hanno dei lineamenti maestosi, delle criniere particolari, stupendi.

Sulla via del ritorno incontriamo un cavallo bianco neve, due occhi di ghiaccio, stupenda, è in testa a una mandria, forse è una capo branco, dalla direzione opposta vedo arrivare Demon e Pistacchio, appena si vedono Demon inizia a girare in torno alla cavalla, che curiosità, uno nero come l'oscurità e l'altra bianca come la neve.

B- Demon.

Mi avvicino con calma insieme alle ragazze, Demon inizia a saltare nella mia direzione.

B- Non mi presenti la tua amica?

Lui torna indietro e spinge con la testa, lei non è molto propensa e si trattiene.

B- Non ti faccio nulla. (alzo le mani)

Via col ventoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora